Il segretario cittadino UDC arch. Nino Pezzo |
D’altronde, non capita
davvero tutti i giorni che una decisione
adottata dalla giunta comunale venga poi
sconfessata dallo stesso partito nel quale sindaco e parte dei suoi
assessori ufficialmente militano.
Il tutto accade a
Sant’Onofrio, con il sindaco Tito Rodà da un lato ed il segretario cittadino
dell’Udc Antonino Pezzo dall’altro a rivestire il ruolo di protagonisti
principali.
All’origine del contenzioso
politico, la recente decisione di procedere, in sostituzione del tecnico
comunale attualmente in congedo per motivi di salute ed ormai prossimo alla
pensione, alla nomina fino al 31 marzo 2012 e per complessive 18 ore
settimanali di due geometri cosiddetti “a scavalco”, in quanto già
impiegati presso i comuni di Filadelfia
e Sorianello.
Una decisione travagliata
quella assunta dalla giunta Rodà nella quale, nonostante la ritrovata unanimità
al momento della ratifica formale dell’atto di nomina, pare sia serpeggiato più
di un dubbio.
Perplessità peraltro
condivise da diversi consiglieri comunali che in più occasioni evidenziavano la
non opportunità, in un momento di grave crisi economica come quello attuale, di
procedere all’assunzione di personale già comunque percettore di stipendio e,
comunque, sulla base di criteri selettivi che escludevano a priori la
possibilità di partecipazione dei numerosi e pur valenti giovani professionisti
locali.
A conferma del travaglio che
ha accompagnato l’adozione dell’atto amministrativo in questione, giunge ora la
netta presa di distanza del segretario dello scudocrociato.
In una nota, dopo aver
evidenziato il “forte impegno del partito per dare risposte alle istanze
provenienti dai cittadini” con
l’obiettivo di tenere soprattutto “alta la speranza dei giovani
inventando e costruendo opportunità”, Pezzo focalizza l’attenzione su quanto
deciso nel corso della seduta del direttivo di sezione del 27 ottobre scorso.
In tale occasione, rende
noto il segretario, nell’esprimersi sul “metodo per colmare la perdurante
mancanza di personale dall’ufficio tecnico comunale”, la direzione del partito
si era pronunciata a favore di un "avviso pubblico per la manifestazione
di interesse di professionisti" che in modo "democratico e
trasparente avrebbe consentito anche la partecipazione dei tecnici
santonofresi”.
“Purtroppo - continua Nino
Pezzo - la nostra indicazione non è stata presa in considerazione dal sindaco e
dalla sua giunta che hanno scelto di utilizzare due tecnici provenienti da
altri comuni”.
“Una scelta questa - ecco
l’affondo finale del segretario Udc - sulla quale il partito non è d’accordo e
quindi prende le distanze” pur ribadendo la volontà per il futuro di continuare
a “dare una mano disinteressata all’amministrazione comunale”.
E così, a meno di due anni
dal suo insediamento il sindaco Rodà è chiamato ad una prima delicata, quanto
inusuale, verifica dell’operato della sua amministrazione di centrodestra.
Uno sbocco che certo non era
facile prevedere al momento delle elezioni amministrative, facilitate dalla
mancanza di credibili alternative, grazie alla concomitante quanto clamorosa
defaillance del Pd locale ed alla contrapposizione di una unica lista civica
che già al momento della presentazione non veniva accreditata di alcuna
possibilità di successo finale.
(Raffaele
Lopreiato Gazzetta del Sud 25/11/2012)
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