domenica 21 dicembre 2014

SANT‘ONOFRIO: AD UN MESE DELLA SCOMPARSA SI RICORDA DON PRIMO FERRARI


(Sant'Onofrio, Luglio 2001) Gerardo D'Urzo e don Primo Ferrari in occasione de "La Festa del Paese" organizzata dal periodico La Voce di Sant'Onofrio)
(SANT‘ONOFRIO) La comunità parrocchiale si ritroverà questa mattina alle ore 11.00 nella chiesa matrice per ricordare don Primo Ferrari a poco più di un mese dalla sua prematura scomparsa.
L’occasione, la solenne celebrazione liturgica presieduta dal parroco don Franco Fragalà.
Sarà questo il modo per ricordare una delle fasi cruciali della vocazione giovanile di questo sacerdote che, nel prosieguo della sua missione pastorale nella congregazione fondata da san Giovanni Calabria è arrivato a rivestire il ruolo di vicario generale.
Siamo nel 1968, nel pieno della contestazione giovanile, quando don Primo apre con i suoi confratelli una missione a Sant’Onofrio.
E subito scocca la scintilla tra i giovani del luogo e questo prete anticonformista che, sin dal primo momento, riesce ad infrangere i vecchi schemi e disvela il volto di una chiesa nuova, capace di incanalare lungo i sentieri della solidarietà e del dialogo le istanze di cambiamento che soffiano nella società.
Anche a Sant’Onofrio, dove per la prima volta quelli che rimarranno nella memoria collettiva come i “ragazzi di don Primo” provano a rendersi protagonisti attivi della loro comunità, ricavando un’esperienza educativa che li segnerà per la vita.
Gerardo D’Urzo, già presidente dell’Ordine dei medici ed affermato pediatra, è uno di quei “ragazzi” e con lui proviamo a tratteggiare la figura di don Primo.
“Un uomo dall’innato carisma che anticipando i tempi comprese che la strada dell’evangelizzazione si poteva percorrere anche fuori dalle mura di una chiesa”. 
Così D’Urzo ricorda il “suo” don Primo, capace di “rompere vecchie logiche, favorendo l’incontro fino ad allora impensabile tra ragazzi e ragazze e tra appartenenti ad opposte ideologie politiche” portando tutti ad un confronto costruttivo sui “temi a lui cari della condivisione e della carità”.
“In quel pur breve periodo della sua permanenza tra noi - continua D’Urzo - che non esito a definire la primavera di Sant’Onofrio, don Primo riuscì a trasmetterci l’idea che nessuna impresa è preclusa a chi ha la perseveranza di perseguirla in giustizia ed umiltà. E proprio questo principio credo sia stato alla base delle esperienze di tutti coloro che ebbero la fortuna di formarsi con lui, attingendo al suo senso del lavoro ed alla sua profondità spirituale”.
“Spesso - conclude Gerardo D’Urzo - mi ritrovo a pensare con grande nostalgia a quel periodo importante della mia vita che inevitabilmente identifico con la canzone Amico Gen. Era questa infatti la colonna sonora che accompagnava ogni nostra iniziativa al fianco di don Primo in quella che è stata la breve quanto intensa stagione di rinascita della nostra comunità”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 21/12/2014)

SANT‘ONOFRIO: AD UN MESE DELLA SCOMPARSA SI RICORDA DON PRIMO FERRARI


(Sant'Onofrio, Luglio 2001) Gerardo D'Urzo e don Primo Ferrari in occasione de "La Festa del Paese" organizzata dal periodico La Voce di Sant'Onofrio)
(SANT‘ONOFRIO) La comunità parrocchiale si ritroverà questa mattina alle ore 11.00 nella chiesa matrice per ricordare don Primo Ferrari a poco più di un mese dalla sua prematura scomparsa.
L’occasione, la solenne celebrazione liturgica presieduta dal parroco don Franco Fragalà.
Sarà questo il modo per ricordare una delle fasi cruciali della vocazione giovanile di questo sacerdote che, nel prosieguo della sua missione pastorale nella congregazione fondata da san Giovanni Calabria è arrivato a rivestire il ruolo di vicario generale.
Siamo nel 1968, nel pieno della contestazione giovanile, quando don Primo apre con i suoi confratelli una missione a Sant’Onofrio.
E subito scocca la scintilla tra i giovani del luogo e questo prete anticonformista che, sin dal primo momento, riesce ad infrangere i vecchi schemi e disvela il volto di una chiesa nuova, capace di incanalare lungo i sentieri della solidarietà e del dialogo le istanze di cambiamento che soffiano nella società.
Anche a Sant’Onofrio, dove per la prima volta quelli che rimarranno nella memoria collettiva come i “ragazzi di don Primo” provano a rendersi protagonisti attivi della loro comunità, ricavando un’esperienza educativa che li segnerà per la vita.
Gerardo D’Urzo, già presidente dell’Ordine dei medici ed affermato pediatra, è uno di quei “ragazzi” e con lui proviamo a tratteggiare la figura di don Primo.
“Un uomo dall’innato carisma che anticipando i tempi comprese che la strada dell’evangelizzazione si poteva percorrere anche fuori dalle mura di una chiesa”. 
Così D’Urzo ricorda il “suo” don Primo, capace di “rompere vecchie logiche, favorendo l’incontro fino ad allora impensabile tra ragazzi e ragazze e tra appartenenti ad opposte ideologie politiche” portando tutti ad un confronto costruttivo sui “temi a lui cari della condivisione e della carità”.
“In quel pur breve periodo della sua permanenza tra noi - continua D’Urzo - che non esito a definire la primavera di Sant’Onofrio, don Primo riuscì a trasmetterci l’idea che nessuna impresa è preclusa a chi ha la perseveranza di perseguirla in giustizia ed umiltà. E proprio questo principio credo sia stato alla base delle esperienze di tutti coloro che ebbero la fortuna di formarsi con lui, attingendo al suo senso del lavoro ed alla sua profondità spirituale”.
“Spesso - conclude Gerardo D’Urzo - mi ritrovo a pensare con grande nostalgia a quel periodo importante della mia vita che inevitabilmente identifico con la canzone Amico Gen. Era questa infatti la colonna sonora che accompagnava ogni nostra iniziativa al fianco di don Primo in quella che è stata la breve quanto intensa stagione di rinascita della nostra comunità”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 21/12/2014)

mercoledì 10 dicembre 2014

MURMURA: UN NOME SCOLPITO NELLA STORIA DELLA POLITICA


MURMURA: UN NOME SCOLPITO NELLA STORIA DELLA POLITICA


REGIONE CALABRIA: MARIO OLIVERIO PROCLAMATO GOVERNATORE


REGIONE CALABRIA: MARIO OLIVERIO PROCLAMATO GOVERNATORE


MORTE DEL SEN. MURMURA: PERSA UNA FIGURA IMPONENTE



MORTE DEL SEN. MURMURA: PERSA UNA FIGURA IMPONENTE



sabato 6 dicembre 2014

SANT‘ONOFRIO: PUBBLICATO L’AVVISO PUBBLICO PER L’ADESIONE AL PROGETTO DENOMINATO “IN FAMIGLIA” E FINALIZZATO ALLA FORMAZIONE DI “ASSISTENTI FAMILIARI”.

(SANT‘ONOFRIO) E’ stato pubblicato lo scorso 24 novembre l’avviso pubblico per l’adesione al progetto denominato “In famiglia” e finalizzato alla formazione di “Assistenti familiari”.
A darne notizia sull’albo pretorio online, il comune di Sant’Onofrio.
Il corso, destinato a donne disoccupate o inoccupate residenti nella provincia di Vibo Valentia e regolarmente iscritte presso gli uffici del lavoro e a donne extracomunitarie in possesso di regolare permesso di soggiorno, è stato affidato alla cooperativa sociale “Vitasì”.
Due le sedi individuate per lo svolgimento, di cui una ubicata nel comune di Vibo Valentia e l’altra da individuare in uno dei due rimanenti comuni sede di distretto sociosanitario (Spilinga o Serra S. Bruno) sulla base della provenienza territoriale delle iscritte.
Duplici gli obiettivi che ci si propone di raggiungere attraverso questo progetto.
Per quanto riguarda i destinatari delle attività di assistenza, particolare importanza assume il sostegno che verrà garantito alle famiglie che con notevoli sacrifici mantengono al proprio domicilio anziani e disabili.
Riguardo invece le iscritte al corso formativo, il progetto si prefigge lo scopo di contribuire a ridurre la disoccupazione femminile formando figure con specializzazioni spendibili sul mercato del lavoro locale.
Al corso, che si articolerà in moduli per complessive 80 ore, potranno partecipare fino ad un massimo di cinquanta unità.
Se le iscritte dovessero superare questo limite, si procederà alla formulazione di una graduatoria attraverso apposita selezione mediante somministrazione di test di cultura generale.
Le interessate a partecipare potranno presentare domanda attraverso la compilazione della relativa modulistica scaricabile dal sito istituzionale del comune di Vibo Valentia o della cooperativa sociale “Vitasì” (www.vitasi.it) entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del bando.


(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 06/12/2014)

SANT‘ONOFRIO: PUBBLICATO L’AVVISO PUBBLICO PER L’ADESIONE AL PROGETTO DENOMINATO “IN FAMIGLIA” E FINALIZZATO ALLA FORMAZIONE DI “ASSISTENTI FAMILIARI”.

(SANT‘ONOFRIO) E’ stato pubblicato lo scorso 24 novembre l’avviso pubblico per l’adesione al progetto denominato “In famiglia” e finalizzato alla formazione di “Assistenti familiari”.
A darne notizia sull’albo pretorio online, il comune di Sant’Onofrio.
Il corso, destinato a donne disoccupate o inoccupate residenti nella provincia di Vibo Valentia e regolarmente iscritte presso gli uffici del lavoro e a donne extracomunitarie in possesso di regolare permesso di soggiorno, è stato affidato alla cooperativa sociale “Vitasì”.
Due le sedi individuate per lo svolgimento, di cui una ubicata nel comune di Vibo Valentia e l’altra da individuare in uno dei due rimanenti comuni sede di distretto sociosanitario (Spilinga o Serra S. Bruno) sulla base della provenienza territoriale delle iscritte.
Duplici gli obiettivi che ci si propone di raggiungere attraverso questo progetto.
Per quanto riguarda i destinatari delle attività di assistenza, particolare importanza assume il sostegno che verrà garantito alle famiglie che con notevoli sacrifici mantengono al proprio domicilio anziani e disabili.
Riguardo invece le iscritte al corso formativo, il progetto si prefigge lo scopo di contribuire a ridurre la disoccupazione femminile formando figure con specializzazioni spendibili sul mercato del lavoro locale.
Al corso, che si articolerà in moduli per complessive 80 ore, potranno partecipare fino ad un massimo di cinquanta unità.
Se le iscritte dovessero superare questo limite, si procederà alla formulazione di una graduatoria attraverso apposita selezione mediante somministrazione di test di cultura generale.
Le interessate a partecipare potranno presentare domanda attraverso la compilazione della relativa modulistica scaricabile dal sito istituzionale del comune di Vibo Valentia o della cooperativa sociale “Vitasì” (www.vitasi.it) entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del bando.


(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 06/12/2014)

venerdì 5 dicembre 2014

SANT’ONOFRIO:TEMPO DI BILANCI PER LA LOCALE SEZIONE DI FORZA ITALIA.


Ing. Raffaele Suppa

(SANT‘ONOFRIO) Tempo di bilanci per la locale sezione di Forza Italia.
Il coordinamento cittadino del partito che fa riferimento all’ex cavaliere Silvio Berlusconi si è infatti riunito nei giorni scorsi per un’attenta analisi del voto a Sant’Onofrio in occasione delle elezioni regionali dello scorso 23 novembre.
Il dato che ne emerge secondo il coordinatore Raffaele Suppa è ritenuto “soddisfacente e controtendenza rispetto ai risultati regionali e nazionali” in quanto il centrodestra locale è riuscito ad attrarre il consenso di “più del cinquanta per cento degli elettori santonofresi”.
Entrando invece nello specifico delle consultazioni per il rinnovo del consiglio regionale Suppa evidenzia come “nonostante la sconfitta del centrodestra registriamo l’elezione di Nazareno Salerno e Giuseppe Mangialavori che insieme all’ottima affermazione di Salvatore Bulzomì hanno contribuito al raggiungimento di una delle percentuali più alte a livello provinciale”.
Il consenso ottenuto dal centrodestra viene comunque considerato dall’esponete forzista come un valido “punto di partenza” per riaffermare l’impegno politico a favore del territorio.
A tal riguardo, Suppa ribadisce l’intento del proprio partito di rivestire un ruolo da protagonista in direzione di una politica unitaria e rinnovata capace di incidere sulle esigenze della comunità alle prese con "annosi problemi".
Tra questi, il coordinatore di Forza Italia ricorda “l’asilo nido, il centro di aggregazione, la villa comunale, l’efficientamento dell’ufficio tecnico, la bitumazione delle strade, la sistemazione della rete idrica e dell’illuminazione pubblica, lo stato dell’arte del nuovo Piano regolatore”.

(Raffaele Lopreiato)

SANT’ONOFRIO:TEMPO DI BILANCI PER LA LOCALE SEZIONE DI FORZA ITALIA.


Ing. Raffaele Suppa

(SANT‘ONOFRIO) Tempo di bilanci per la locale sezione di Forza Italia.
Il coordinamento cittadino del partito che fa riferimento all’ex cavaliere Silvio Berlusconi si è infatti riunito nei giorni scorsi per un’attenta analisi del voto a Sant’Onofrio in occasione delle elezioni regionali dello scorso 23 novembre.
Il dato che ne emerge secondo il coordinatore Raffaele Suppa è ritenuto “soddisfacente e controtendenza rispetto ai risultati regionali e nazionali” in quanto il centrodestra locale è riuscito ad attrarre il consenso di “più del cinquanta per cento degli elettori santonofresi”.
Entrando invece nello specifico delle consultazioni per il rinnovo del consiglio regionale Suppa evidenzia come “nonostante la sconfitta del centrodestra registriamo l’elezione di Nazareno Salerno e Giuseppe Mangialavori che insieme all’ottima affermazione di Salvatore Bulzomì hanno contribuito al raggiungimento di una delle percentuali più alte a livello provinciale”.
Il consenso ottenuto dal centrodestra viene comunque considerato dall’esponete forzista come un valido “punto di partenza” per riaffermare l’impegno politico a favore del territorio.
A tal riguardo, Suppa ribadisce l’intento del proprio partito di rivestire un ruolo da protagonista in direzione di una politica unitaria e rinnovata capace di incidere sulle esigenze della comunità alle prese con "annosi problemi".
Tra questi, il coordinatore di Forza Italia ricorda “l’asilo nido, il centro di aggregazione, la villa comunale, l’efficientamento dell’ufficio tecnico, la bitumazione delle strade, la sistemazione della rete idrica e dell’illuminazione pubblica, lo stato dell’arte del nuovo Piano regolatore”.

(Raffaele Lopreiato)

domenica 30 novembre 2014

FABRIZIA: DALLA CALABRIA L'ALBERO DI NATALE PER IL PAPA

E' iniziato dal comune di Fabrizia (Vibo Valentia) il viaggio, con destinazione Città del Vaticano, del maestoso abete che sarà adibito ad albero di Natale in piazza San Pietro durante le imminenti festività di fine anno.
E' iniziato dal comune di Fabrizia (Vibo Valentia) il viaggio, con destinazione Città del Vaticano, del maestoso abete che sarà adibito ad albero di Natale in piazza San Pietro durante le imminenti festività di fine anno. L'esemplare di abete bianco prescelto, alto 25,5 metri, ha un diametro di 55 centimetri, una circoferenza di 1,65 metri, per 10 metri di larghezza massima della chioma ed un peso stimato in 80 quintali. 
L'albero di Natale, donato a Papa Francesco, proviene dalla zona montana di "Passo dell'Abate" ed è di proprietà del Demanio regionale della Calabria. Dopo il trasferimento in elicottero, l'abete verrà caricato su un tir, che, scortato dalle volanti della Polizia stradale, lo condurrà a Roma e a Città del Vaticano per essere, infine, innalzato nel cuore di piazza San Pietro. Una volta allestito, l'albero di Natale sarà illuminato assieme ad una riproduzione della Natività, donata quest'anno dalla fondazione "Arena di Verona". Il tutto avrà luogo nel corso di una cerimonia in programma il 19 dicembre, alle 16.30.
 Il gigantesco abete bianco ha iniziato il suo lungo viaggio verso il Vaticano dal bosco di Passo dell’Abbate a quasi mille metri di altitudine, di proprietà della Regione Calabria e gestito dall’Azienda regionale Calabria Verde, che ha provveduto al taglio della pianta. L'albero è stato fissato al gancio baricentrico di Nuvola Rossa, l'elicottero Erickson S64F in dotazione al Corpo Forestale dello Stato, che può trasportare oltre 11 tonnellate di peso attraverso un cavo d'acciaio lungo 65 metri e spesso 25 millimetri. La pianta è stata poi trasportata in volo a valle in attesa di iniziare il viaggio via terra verso Roma. Le operazioni di terra sono state coordinate dal Comando regionale del Corpo forestale dello Stato per la Calabria in collaborazione con il Comando provinciale di Vibo Valentia, l'Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Mongiana e il Centro operativo aeromobili di Lamezia Terme.

FABRIZIA: DALLA CALABRIA L'ALBERO DI NATALE PER IL PAPA

E' iniziato dal comune di Fabrizia (Vibo Valentia) il viaggio, con destinazione Città del Vaticano, del maestoso abete che sarà adibito ad albero di Natale in piazza San Pietro durante le imminenti festività di fine anno.
E' iniziato dal comune di Fabrizia (Vibo Valentia) il viaggio, con destinazione Città del Vaticano, del maestoso abete che sarà adibito ad albero di Natale in piazza San Pietro durante le imminenti festività di fine anno. L'esemplare di abete bianco prescelto, alto 25,5 metri, ha un diametro di 55 centimetri, una circoferenza di 1,65 metri, per 10 metri di larghezza massima della chioma ed un peso stimato in 80 quintali. 
L'albero di Natale, donato a Papa Francesco, proviene dalla zona montana di "Passo dell'Abate" ed è di proprietà del Demanio regionale della Calabria. Dopo il trasferimento in elicottero, l'abete verrà caricato su un tir, che, scortato dalle volanti della Polizia stradale, lo condurrà a Roma e a Città del Vaticano per essere, infine, innalzato nel cuore di piazza San Pietro. Una volta allestito, l'albero di Natale sarà illuminato assieme ad una riproduzione della Natività, donata quest'anno dalla fondazione "Arena di Verona". Il tutto avrà luogo nel corso di una cerimonia in programma il 19 dicembre, alle 16.30.
 Il gigantesco abete bianco ha iniziato il suo lungo viaggio verso il Vaticano dal bosco di Passo dell’Abbate a quasi mille metri di altitudine, di proprietà della Regione Calabria e gestito dall’Azienda regionale Calabria Verde, che ha provveduto al taglio della pianta. L'albero è stato fissato al gancio baricentrico di Nuvola Rossa, l'elicottero Erickson S64F in dotazione al Corpo Forestale dello Stato, che può trasportare oltre 11 tonnellate di peso attraverso un cavo d'acciaio lungo 65 metri e spesso 25 millimetri. La pianta è stata poi trasportata in volo a valle in attesa di iniziare il viaggio via terra verso Roma. Le operazioni di terra sono state coordinate dal Comando regionale del Corpo forestale dello Stato per la Calabria in collaborazione con il Comando provinciale di Vibo Valentia, l'Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Mongiana e il Centro operativo aeromobili di Lamezia Terme.

CALLIPO CONSERVE: UN FRANCOBOLLO PER L'ECCELLENZA "MADE IN SUD"



CALLIPO CONSERVE: UN FRANCOBOLLO PER L'ECCELLENZA "MADE IN SUD"



mercoledì 26 novembre 2014

SANT‘ONOFRIO “FESTA DELL’ALBERO” STUDENTI PROTAGONISTI.

(SANT‘ONOFRIO) In un clima di allegra partecipazione, gli alunni dell’istituto scolasticocomprensivo guidati dal dirigente Raffaele Vitale hanno accolto l’annuale ricorrenza della “Festa dell’Albero”.

Un’occasione importante, specie in ambito scolastico, per avvicinare in modo intelligente e partecipe i giovani ai temi della sensibilizzazione e del rispetto verso la natura e l’ambiente che li circonda.
A dare impulso all’iniziativa l’amministrazione comunale che, tramite l’assessore all’agricoltura Paolo Riga, ha curato tutti i necessari aspetti organizzativi e logistici a partire dal ritiro presso il centro vivaistico “Ariola” di Gerocarne delle piante, donate a titolo gratuito dall’azienda Calabria Verde.
La manifestazione è stata caratterizzata dalla piantumazione nei giardini della scuola media “Stanislao D’Aloe” di alcuni alberi di camelie da parte degli alunni delle classi terze.
Prevista inoltre per i prossimi giorni una significativa prosecuzione dell’iniziativa, con la piantumazione di alberi di cipresso presso il cimitero comunale.
La festa dell’albero affonda le proprie radici nella notte dei tempi.
Celebrata come “festa Lucaria” già all’epoca dei romani quando la ricorrenza cadeva il 19 luglio ed era caratterizzata da riti propiziatori che si svolgevano nelle parti nuove del bosco impiantate nei mesi precedenti.
Nell’Italia unitaria la prima festa dell’albero si svolse invece nel 1898, su iniziativa dell’allora ministro della Pubblica istruzione Guido Baccelli, e fu successivamente istituzionalizzata nel 1923 in concomitanza con l’approvazione della cosiddetta “legge forestale”.

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 26/11/2014)

SANT‘ONOFRIO “FESTA DELL’ALBERO” STUDENTI PROTAGONISTI.

(SANT‘ONOFRIO) In un clima di allegra partecipazione, gli alunni dell’istituto scolastico comprensivo guidati dal dirigente Raffaele Vitale hanno accolto l’annuale ricorrenza della “Festa dell’Albero”.

Un’occasione importante, specie in ambito scolastico, per avvicinare in modo intelligente e partecipe i giovani ai temi della sensibilizzazione e del rispetto verso la natura e l’ambiente che li circonda.
A dare impulso all’iniziativa l’amministrazione comunale che, tramite l’assessore all’agricoltura Paolo Riga, ha curato tutti i necessari aspetti organizzativi e logistici a partire dal ritiro presso il centro vivaistico “Ariola” di Gerocarne delle piante, donate a titolo gratuito dall’azienda Calabria Verde.
La manifestazione è stata caratterizzata dalla piantumazione nei giardini della scuola media “Stanislao D’Aloe” di alcuni alberi di camelie da parte degli alunni delle classi terze.
Prevista inoltre per i prossimi giorni una significativa prosecuzione dell’iniziativa, con la piantumazione di alberi di cipresso presso il cimitero comunale.
La festa dell’albero affonda le proprie radici nella notte dei tempi.
Celebrata come “festa Lucaria” già all’epoca dei romani quando la ricorrenza cadeva il 19 luglio ed era caratterizzata da riti propiziatori che si svolgevano nelle parti nuove del bosco impiantate nei mesi precedenti.
Nell’Italia unitaria la prima festa dell’albero si svolse invece nel 1898, su iniziativa dell’allora ministro della Pubblica istruzione Guido Baccelli, e fu successivamente istituzionalizzata nel 1923 in concomitanza con l’approvazione della cosiddetta “legge forestale”.

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 26/11/2014)