sabato 28 settembre 2013

SANT’ONOFRIO: OGGI E DOMANI LA FESTA DELLA “SANTA CROCE” TRA ANTICHE TRADIZIONI E SPIRITUALITÀ

(Sant'Onofrio) La festa della Santa Croce entra da oggi e fino a domani notte nel vivo.

Conosciuta in tutta la regione e capace di richiamare centinaia di persone che in passato vi affluivano per realizzare i propri affari nell’imponente fiera del bestiame che qui si svolgeva e che ne approfittavano per gustare, in svariate e fantasiose ricette, le rinomate salsicce di maiale di produzione locale, la festa affonda saldamente le radici nel passato.
“Voi ben conoscete la gran devozione avuta da tempo immemorabile al Santissimo Legno della Croce di nostro Signore Gesù Cristo. D’esso fu piantato un Sacro Segno dal Beato Geronimo da Noto pel quale in ogni anno si celebra la memoria con pomposa festa”.
Così in una delibera del 1839 - rinvenuta da Paolo Petrolo, funzionario comunale con la passione per la ricerca d’archivio - si motivava la necessità di spostare “nell’ultima domenica del mese di settembre, per la durata di giorni quattro” i festeggiamenti in onore della Santa Croce a Sant’Onofrio.
Un appuntamento solenne, quindi, che nonostante i grandi mutamenti culturali e sociali che nel tempo hanno attraversato la comunità, ha avuto la capacità di rinnovarsi, adeguandosi ai tempi e mantenendo intatto tutto il suo fascino aggregativo e partecipativo.
Ed ancora oggi capace di richiamare tanti emigrati, che colgono questa occasione per un breve ma intenso ritorno nel loro paese d’origine.
Quest'anno, in particolare, la festa e' stata caratterizzata da una sorta di pre apertura, con le celebrazioni eucaristiche svoltesi nei quattro rioni di Casalvecchio, Cuntura, Cerasolo e Calvario e presiedute dal parroco don Franco Fragala'. 
Molto partecipata si è rivelata anche la fiaccolata per la "pace e contro ogni forma di violenza” che, nata come occasione di riflessione in un momento particolare della storia di Sant’Onofrio, è ormai diventata per la comunità un appuntamento fisso nella ricorrenza dell'Esaltazione della Santa Croce.
Prevista invece per domani mattina, a chiusura del programma religioso, la processione che si snoderà lungo le vie del paese per concludersi con la solenne benedizione impartita dal parroco e, a seguire, il tradizionale bacio della sacra reliquia.
Per ciò che riguarda invece i festeggiamenti civili, l’evento clou è costituito dal concerto, che si svolgerà domani sera in piazza Umberto I, di Paolo Meneguzzi - giovane cantautore tra i più autorevoli del panorama musicale italiano.
Non mancheranno naturalmente, per l’intera durata dei festeggiamenti, tutti gli ingredienti “tipici” della festa paesana: l’esibizione di bande musicali e zampogne, giganti e numerosi momenti di intrattenimento per i più piccoli.
Come sempre, in chiusura ed a suggello della riuscita della festa, gli spettacolari fuochi d’artificio.
(Raffaele Lopreiato)

SANT’ONOFRIO: OGGI E DOMANI LA FESTA DELLA “SANTA CROCE” TRA ANTICHE TRADIZIONI E SPIRITUALITÀ

(Sant'Onofrio) La festa della Santa Croce entra da oggi e fino a domani notte nel vivo.

Conosciuta in tutta la regione e capace di richiamare centinaia di persone che in passato vi affluivano per realizzare i propri affari nell’imponente fiera del bestiame che qui si svolgeva e che ne approfittavano per gustare, in svariate e fantasiose ricette, le rinomate salsicce di maiale di produzione locale, la festa affonda saldamente le radici nel passato.
“Voi ben conoscete la gran devozione avuta da tempo immemorabile al Santissimo Legno della Croce di nostro Signore Gesù Cristo. D’esso fu piantato un Sacro Segno dal Beato Geronimo da Noto pel quale in ogni anno si celebra la memoria con pomposa festa”.
Così in una delibera del 1839 - rinvenuta da Paolo Petrolo, funzionario comunale con la passione per la ricerca d’archivio - si motivava la necessità di spostare “nell’ultima domenica del mese di settembre, per la durata di giorni quattro” i festeggiamenti in onore della Santa Croce a Sant’Onofrio.
Un appuntamento solenne, quindi, che nonostante i grandi mutamenti culturali e sociali che nel tempo hanno attraversato la comunità, ha avuto la capacità di rinnovarsi, adeguandosi ai tempi e mantenendo intatto tutto il suo fascino aggregativo e partecipativo.
Ed ancora oggi capace di richiamare tanti emigrati, che colgono questa occasione per un breve ma intenso ritorno nel loro paese d’origine.
Quest'anno, in particolare, la festa e' stata caratterizzata da una sorta di pre apertura, con le celebrazioni eucaristiche svoltesi nei quattro rioni di Casalvecchio, Cuntura, Cerasolo e Calvario e presiedute dal parroco don Franco Fragala'. 
Molto partecipata si è rivelata anche la fiaccolata per la "pace e contro ogni forma di violenza” che, nata come occasione di riflessione in un momento particolare della storia di Sant’Onofrio, è ormai diventata per la comunità un appuntamento fisso nella ricorrenza dell'Esaltazione della Santa Croce.
Prevista invece per domani mattina, a chiusura del programma religioso, la processione che si snoderà lungo le vie del paese per concludersi con la solenne benedizione impartita dal parroco e, a seguire, il tradizionale bacio della sacra reliquia.
Per ciò che riguarda invece i festeggiamenti civili, l’evento clou è costituito dal concerto, che si svolgerà domani sera in piazza Umberto I, di Paolo Meneguzzi - giovane cantautore tra i più autorevoli del panorama musicale italiano.
Non mancheranno naturalmente, per l’intera durata dei festeggiamenti, tutti gli ingredienti “tipici” della festa paesana: l’esibizione di bande musicali e zampogne, giganti e numerosi momenti di intrattenimento per i più piccoli.
Come sempre, in chiusura ed a suggello della riuscita della festa, gli spettacolari fuochi d’artificio.
(Raffaele Lopreiato)

giovedì 26 settembre 2013

SANT’ONOFRIO: OGGI L’INTERA COMUNITÀ LA RINGRAZIERÀ SALUTANDOLA CON GRANDE AFFETTO E COMMOZIONE SUOR DULIA LASCIA IL PAESE E TANTI RIMPIANTI

(SANT‘ONOFRIO) Un addio che si auspica sia solo un arrivederci, quello di Duliana Macielmaran, da tutti conosciuta in paese come “suor Dulia”.
D’altronde, talmente si è consolidato in questi suoi dieci anni di permanenza il rapporto umano e spirituale con l’intera comunità che, giunto il momento della partenza per Genova dove con il garbo e la delicatezza che da sempre la contraddistinguono continuerà la sua missione di “umile serva di Cristo”, tutti stentano a credere che ciò sia vero.
Ma tant’è.
Nei prossimi giorni suor Dulia, originaria dell’amato Guatemala, lascerà Sant’Onofrio per assumere un prestigioso incarico presso la casa del Cenacolo Domenicano del capoluogo ligure.
E proprio per salutarla e ringraziarla con tutto l’affetto che merita, la comunità intera si ritroverà insieme a suor Dulia oggi pomeriggio per un duplice appuntamento che di sicuro saprà regalare momenti di intensa commozione: la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco don Franco Fragalà e, a seguire, un momento di fraternità presso l’oratorio parrocchiale.
Intanto, da quando la voce della partenza di suor Dulia si è diffusa, la sua bacheca su facebook è stata letteralmente inondata di messaggi di affetto di amici e parrocchiani di ogni età e classe sociale, tutti accomunati dal grande rimpianto di non avere più al proprio fianco quella che di volta in volta viene definita “amica”, “sorella”, “madre”, “figlia”.
Particolarmente toccante la lettera aperta della prof.ssa Giovanna Lopreiato, figura storica dell’Azione Cattolica diocesana ed attuale presidente del gruppo folklorico “Città di Sant’Onofrio”.
Facendosi interprete dei sentimenti dell’intera comunità parrocchiale Giovanna Lopreiato esterna a suor Dulia, nel momento del commiato, l’affetto di tutti fatto di “lacrime sincere, tenerezze ed eloquenti silenzi” ed invoca la benedizione di Dio per “quello che sei con la profondità del tuo sentire, la schiettezza della tua fede, la tua passione per la gente”.
Nel ricordare poi il ruolo svolto dal Cenacolo Domenicano, la prof.ssa Lopreiato pone l’accento sullo zelo missionario che ha animato suor Dulia durante la permanenza a Sant’Onofrio ed in particolare per la “carità che ti ha spinto a visitare malati, anziani e carcerati; la cura che ti sei presa dei poveri, degli immigrati e degli affamati; il tempo che hai pazientemente dedicato alla formazione dei nostri giovani ”.
Anche don Maurizio Raniti, già parroco di Sant’Onofrio per oltre un decennio, si associa al comune sentire e ricorda in suor Dulia la “collaboratrice preziosa e dalle grandi capacità organizzative come dimostra il notevole impulso dato allo sviluppo del Banco Alimentare, alle attività del gruppo anziani, alla formazione dei lettori della Sacra Parola”.
“La spiritualità e semplicità con le quali ha saputo trasmettere l’amore di Dio e la bellezza di essere consacrata - conclude don Raniti - le faranno da guida sicura anche nella nuova prestigiosa missione che sta per intraprendere”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 26/09/2013)

SANT’ONOFRIO: OGGI L’INTERA COMUNITÀ LA RINGRAZIERÀ SALUTANDOLA CON GRANDE AFFETTO E COMMOZIONE SUOR DULIA LASCIA IL PAESE E TANTI RIMPIANTI

(SANT‘ONOFRIO) Un addio che si auspica sia solo un arrivederci, quello di Duliana Macielmaran, da tutti conosciuta in paese come “suor Dulia”.
D’altronde, talmente si è consolidato in questi suoi dieci anni di permanenza il rapporto umano e spirituale con l’intera comunità che, giunto il momento della partenza per Genova dove con il garbo e la delicatezza che da sempre la contraddistinguono continuerà la sua missione di “umile serva di Cristo”, tutti stentano a credere che ciò sia vero.
Ma tant’è.
Nei prossimi giorni suor Dulia, originaria dell’amato Guatemala, lascerà Sant’Onofrio per assumere un prestigioso incarico presso la casa del Cenacolo Domenicano del capoluogo ligure.
E proprio per salutarla e ringraziarla con tutto l’affetto che merita, la comunità intera si ritroverà insieme a suor Dulia oggi pomeriggio per un duplice appuntamento che di sicuro saprà regalare momenti di intensa commozione: la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco don Franco Fragalà e, a seguire, un momento di fraternità presso l’oratorio parrocchiale.
Intanto, da quando la voce della partenza di suor Dulia si è diffusa, la sua bacheca su facebook è stata letteralmente inondata di messaggi di affetto di amici e parrocchiani di ogni età e classe sociale, tutti accomunati dal grande rimpianto di non avere più al proprio fianco quella che di volta in volta viene definita “amica”, “sorella”, “madre”, “figlia”.
Particolarmente toccante la lettera aperta della prof.ssa Giovanna Lopreiato, figura storica dell’Azione Cattolica diocesana ed attuale presidente del gruppo folklorico “Città di Sant’Onofrio”.
Facendosi interprete dei sentimenti dell’intera comunità parrocchiale Giovanna Lopreiato esterna a suor Dulia, nel momento del commiato, l’affetto di tutti fatto di “lacrime sincere, tenerezze ed eloquenti silenzi” ed invoca la benedizione di Dio per “quello che sei con la profondità del tuo sentire, la schiettezza della tua fede, la tua passione per la gente”.
Nel ricordare poi il ruolo svolto dal Cenacolo Domenicano, la prof.ssa Lopreiato pone l’accento sullo zelo missionario che ha animato suor Dulia durante la permanenza a Sant’Onofrio ed in particolare per la “carità che ti ha spinto a visitare malati, anziani e carcerati; la cura che ti sei presa dei poveri, degli immigrati e degli affamati; il tempo che hai pazientemente dedicato alla formazione dei nostri giovani ”.
Anche don Maurizio Raniti, già parroco di Sant’Onofrio per oltre un decennio, si associa al comune sentire e ricorda in suor Dulia la “collaboratrice preziosa e dalle grandi capacità organizzative come dimostra il notevole impulso dato allo sviluppo del Banco Alimentare, alle attività del gruppo anziani, alla formazione dei lettori della Sacra Parola”.
“La spiritualità e semplicità con le quali ha saputo trasmettere l’amore di Dio e la bellezza di essere consacrata - conclude don Raniti - le faranno da guida sicura anche nella nuova prestigiosa missione che sta per intraprendere”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 26/09/2013)

mercoledì 25 settembre 2013

VIBO VALENTIA:ATTENZIONE A CHI CHIEDE SOLDI PER IL PAPA. LETTERE-CIVETTA NELLE BUCHE DELLA POSTA?

(VIBO VALENTIA) L'ascesa al "Soglio di Pietro" di Papa Francesco ha senz'altro contribuito a riaccendere in milioni di credenti la speranza verso una Chiesa capace di rinnovarsi.
Gli umili gesti e le parole semplici che ne hanno accompagnato ogni uscita pubblica hanno fortemente caratterizzato questo primo semestre del pontificato di papa Bergoglio, catalizzando sul suo operato e sul suo stile di vita una attenzione mediatica planetaria.
Ma, come sempre succede in tutte le vicende umane, anche in questo caso c'è chi maldestramente cerca di adeguare ai propri interessi di profitto la popolarità del nuovo pontefice, carpendo la buona fede e la generosità della gente.

Nella fattispecie, una presunta "Associazione Papa Francesco" con sede a Roma, della quale i vibonesi sono venuti a conoscenza in questi ultimi giorni a mezzo delle migliaia di lettere che, genericamente indirizzate alle "Preg.me Famiglie", hanno ingolfato le cassette della posta.
Molto accattivante il kit contenuto nella lettera, con una suggestiva cartolina di Piazza San Pietro ed una nota di accompagnamento con la quale si illustrano le presunte finalità dell'iniziativa.
Il tutto sormontato dall'immagine sorridente del Santo Padre.
L'associazione si presenta "Nel segno della pace e della carità cristiana" e si pregia di inviare ai destinatari la tessera di "Socio sostenitore", facendo sapere che l'attivazione della stessa avviene "senza alcun costo" e che così facendo l'interessato "diventerà membro della nostra grande Famiglia condividendo i progetti, le opere, le attività e le iniziative ispirate alla dottrina e alle parole di Papa Bergoglio".
Tanti naturalmente i dubbi che sorgono da una attenta analisi della lettera, anche perchè alla chiesa cattolica non difettano le organizzazioni ufficialmente riconosciute che si spendono nel campo della solidarietà.
Nè contribuisce a chiarire meglio le cose il numero verde cui la lettera consiglia di rivolgersi.
Alla chiamata risponde una signorina che, con fare cortese, precisa le modalità di perfezionamento dell'adesione: pagare alcune decine di euro per ricevere "entro dieci giorni ed a mezzo corriere una effigie con cornice in silver di papa Bergoglio, un libro di preghiere ed un rosario benedetto".
Viene altresì precisato che gli "associati verranno in seguito contattati per partecipare ad ulteriori iniziative a sfondo benefico".

Sulla vicenda, intanto, fonti autorevoli della curia romana, oltre a riservarsi la "facoltà di approfondire il caso a tutela dell'immagine del Santo Padre ed eventualmente adire le vie legali per i profili giudiziari che si potrebbero configurare", fanno chiaramente capire che "mai e poi mai la chiesa cattolica si sognerebbe di promuovere o indirettamente sostenere iniziative di tal genere al di fuori dei circuiti ufficialmente riconosciuti, che a livello locale fanno capo esclusivamente alle parrocchie ed alla Caritas diocesana".

(Raffaele Lopreiato)

VIBO VALENTIA:ATTENZIONE A CHI CHIEDE SOLDI PER IL PAPA. LETTERE-CIVETTA NELLE BUCHE DELLA POSTA?

(VIBO VALENTIA) L'ascesa al "Soglio di Pietro" di Papa Francesco ha senz'altro contribuito a riaccendere in milioni di credenti la speranza verso una Chiesa capace di rinnovarsi.
Gli umili gesti e le parole semplici che ne hanno accompagnato ogni uscita pubblica hanno fortemente caratterizzato questo primo semestre del pontificato di papa Bergoglio, catalizzando sul suo operato e sul suo stile di vita una attenzione mediatica planetaria.
Ma, come sempre succede in tutte le vicende umane, anche in questo caso c'è chi maldestramente cerca di adeguare ai propri interessi di profitto la popolarità del nuovo pontefice, carpendo la buona fede e la generosità della gente.

Nella fattispecie, una presunta "Associazione Papa Francesco" con sede a Roma, della quale i vibonesi sono venuti a conoscenza in questi ultimi giorni a mezzo delle migliaia di lettere che, genericamente indirizzate alle "Preg.me Famiglie", hanno ingolfato le cassette della posta.
Molto accattivante il kit contenuto nella lettera, con una suggestiva cartolina di Piazza San Pietro ed una nota di accompagnamento con la quale si illustrano le presunte finalità dell'iniziativa.
Il tutto sormontato dall'immagine sorridente del Santo Padre.
L'associazione si presenta "Nel segno della pace e della carità cristiana" e si pregia di inviare ai destinatari la tessera di "Socio sostenitore", facendo sapere che l'attivazione della stessa avviene "senza alcun costo" e che così facendo l'interessato "diventerà membro della nostra grande Famiglia condividendo i progetti, le opere, le attività e le iniziative ispirate alla dottrina e alle parole di Papa Bergoglio".
Tanti naturalmente i dubbi che sorgono da una attenta analisi della lettera, anche perchè alla chiesa cattolica non difettano le organizzazioni ufficialmente riconosciute che si spendono nel campo della solidarietà.
Nè contribuisce a chiarire meglio le cose il numero verde cui la lettera consiglia di rivolgersi.
Alla chiamata risponde una signorina che, con fare cortese, precisa le modalità di perfezionamento dell'adesione: pagare alcune decine di euro per ricevere "entro dieci giorni ed a mezzo corriere una effigie con cornice in silver di papa Bergoglio, un libro di preghiere ed un rosario benedetto".
Viene altresì precisato che gli "associati verranno in seguito contattati per partecipare ad ulteriori iniziative a sfondo benefico".

Sulla vicenda, intanto, fonti autorevoli della curia romana, oltre a riservarsi la "facoltà di approfondire il caso a tutela dell'immagine del Santo Padre ed eventualmente adire le vie legali per i profili giudiziari che si potrebbero configurare", fanno chiaramente capire che "mai e poi mai la chiesa cattolica si sognerebbe di promuovere o indirettamente sostenere iniziative di tal genere al di fuori dei circuiti ufficialmente riconosciuti, che a livello locale fanno capo esclusivamente alle parrocchie ed alla Caritas diocesana".

(Raffaele Lopreiato)

martedì 24 settembre 2013

SANT‘ONOFRIO: AULE PIÙ SICURE, INOLTRATO UN PROGETTO ALLA REGIONE

(SANT‘ONOFRIO) Con l’approvazione da parte della giunta comunale del progetto esecutivo predisposto dai tecnici incaricati, è stata perfezionata la pratica relativa al previsto ammodernamento e riqualificazione degli edifici scolastici di proprietà comunale.
Nello specifico, gli interventi previsti dall’amministrazione Rodà riguardano la messa in sicurezza degli edifici adibiti a scuola primaria e scuola dell’infanzia di via del Signore per un importo complessivo di 500mila euro.
Il progetto è stato redatto in adesione al previsto stanziamento straordinario deciso dal governo Letta con il cosiddetto "Decreto del fare" di centocinquanta milioni di euro nell’anno 2014 per l’attuazione di piani di edilizia scolastica.
Di questa somma, tredici milioni di euro sono già stati assegnati alla Calabria per fronteggiare la disastrosa condizione degli edifici scolastici nella nostra regione che, lo ricordiamo, presenta anche elevati rischi di carattere sismico con la conseguente necessità di radicali interventi di messa in sicurezza strutturale.
Spetterà ora al competente settore regionale valutare la sostenibilità del progetto presentato dal comune di Sant’Onofrio ed eventualmente deliberare la totale o parziale finanziabilità.

 (Raffaele Lopreiato Gazetta del Sud 24-09-2013)

SANT‘ONOFRIO: AULE PIÙ SICURE, INOLTRATO UN PROGETTO ALLA REGIONE

(SANT‘ONOFRIO) Con l’approvazione da parte della giunta comunale del progetto esecutivo predisposto dai tecnici incaricati, è stata perfezionata la pratica relativa al previsto ammodernamento e riqualificazione degli edifici scolastici di proprietà comunale.
Nello specifico, gli interventi previsti dall’amministrazione Rodà riguardano la messa in sicurezza degli edifici adibiti a scuola primaria e scuola dell’infanzia di via del Signore per un importo complessivo di 500mila euro.
Il progetto è stato redatto in adesione al previsto stanziamento straordinario deciso dal governo Letta con il cosiddetto "Decreto del fare" di centocinquanta milioni di euro nell’anno 2014 per l’attuazione di piani di edilizia scolastica.
Di questa somma, tredici milioni di euro sono già stati assegnati alla Calabria per fronteggiare la disastrosa condizione degli edifici scolastici nella nostra regione che, lo ricordiamo, presenta anche elevati rischi di carattere sismico con la conseguente necessità di radicali interventi di messa in sicurezza strutturale.
Spetterà ora al competente settore regionale valutare la sostenibilità del progetto presentato dal comune di Sant’Onofrio ed eventualmente deliberare la totale o parziale finanziabilità.

 (Raffaele Lopreiato Gazetta del Sud 24-09-2013)

REGIONE CALABRIA: SI È INSEDIATO SALVATORE BULZOMÌ

Il neo consigliere Bulzomì
Nel corso della seduta del consiglio regionale di ieri pomeriggio si è insediato il nuovo consigliere di Palazzo Campanella, il vibonese Salvatore Bulzomì, il  quale subentra al dimissionario Franco Stillitani. Salvatore Bulzomì è risultato il primo dei non eletti, nella circoscrizione di Vibo Valentia per la lista dell’Udc,con 2.386 voti alle consultazioni regionale del 2010. Iscritto al gruppo Misto, il neoconsigliere è alla prima legislatura regionale. Nato a Tropea, il 27 dicembre 1976, Bulzomì è sposato e padre di un bambino. Imprenditore edile, è stato consigliere  comunale al Comune capoluogo per due consiliature, mentre in quella attuale, guidata dal sindaco di centrodestra Nicola D’Agostino, ha ricoperto l’incarico di vicesindaco e di assessore comunale alle Politiche sociali. Incarichi lasciati da Bulzomì dopo che lo scudocrociato vibonese è entrato in rotta di collisione con la linea politico-amministrativa portata avanti dal primo cittadino del capoluogo ed ha pertanto ritirato a inizio anno l’intera deputazione dello scudocrociato dalla giunta. Il nuovo consigliere di Palazzo Campanella è stato, inoltre, segretario provinciale dei giovani Ccd, nonché componente della stessa direzione nazionale. Dirigente regionale enti locali dell’Udc, ha ricoperto anche l’incarico di segretario cittadino dello stesso partito. (IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA)

REGIONE CALABRIA: SI È INSEDIATO SALVATORE BULZOMÌ

Il neo consigliere Bulzomì
Nel corso della seduta del consiglio regionale di ieri pomeriggio si è insediato il nuovo consigliere di Palazzo Campanella, il vibonese Salvatore Bulzomì, il  quale subentra al dimissionario Franco Stillitani. Salvatore Bulzomì è risultato il primo dei non eletti, nella circoscrizione di Vibo Valentia per la lista dell’Udc,con 2.386 voti alle consultazioni regionale del 2010. Iscritto al gruppo Misto, il neoconsigliere è alla prima legislatura regionale. Nato a Tropea, il 27 dicembre 1976, Bulzomì è sposato e padre di un bambino. Imprenditore edile, è stato consigliere  comunale al Comune capoluogo per due consiliature, mentre in quella attuale, guidata dal sindaco di centrodestra Nicola D’Agostino, ha ricoperto l’incarico di vicesindaco e di assessore comunale alle Politiche sociali. Incarichi lasciati da Bulzomì dopo che lo scudocrociato vibonese è entrato in rotta di collisione con la linea politico-amministrativa portata avanti dal primo cittadino del capoluogo ed ha pertanto ritirato a inizio anno l’intera deputazione dello scudocrociato dalla giunta. Il nuovo consigliere di Palazzo Campanella è stato, inoltre, segretario provinciale dei giovani Ccd, nonché componente della stessa direzione nazionale. Dirigente regionale enti locali dell’Udc, ha ricoperto anche l’incarico di segretario cittadino dello stesso partito. (IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA)

sabato 21 settembre 2013

PUBBLICATO L'AVVISO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI – DA PARTE DELLA REGIONE CALABRIA - FINALIZZATI ALLA ESECUZIONE DI INTERVENTI STRUTTURALI DI RAFFORZAMENTO LOCALE O DI MIGLIORAMENTO SISMICO O EVENTUALMENTE, DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE, DI EDIFICI PRIVATI. SCAD. 25 SETTEMBRE 2013

Pubblicato l'avviso per la concessione di contributi – da parte della Regione Calabria - finalizzati alla esecuzione di interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico o eventualmente, di demolizione e ricostruzione, di edifici privati.
A tal fine la domanda di contributo dovrà essere redatta secondo la modulistica contenuta nell'allegato 4 dell'OCDPC n. 52/2013 scaricabile dal sito http://www.regione.calabria.it/llpp nella sezione “Prevenzione rischio sismico” – “Interventi strutturali edifici privati” 'OCDPC n. 52/2013, e corredata da idonea dichiarazione.
Proroga scadenza presentazione delle istanze di adesione - Manifestazione di interesse OCDPC 52 del 20.02.2013 - art. 2 Comma 1 punto b

Causa problemi tecnici di ricezione della posta certificata da parte dell'amministrazione regionale i termini e le modalità (cartacea e telematica) di presentazione delle istanze di adesione alla manifestazione di interesse di cui trattasi e riportati nell'avviso pubblicato sul sito web istituzionale della Regione Calabria sono prorogati a giorno 25 settembre 2013. 

PUBBLICATO L'AVVISO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI – DA PARTE DELLA REGIONE CALABRIA - FINALIZZATI ALLA ESECUZIONE DI INTERVENTI STRUTTURALI DI RAFFORZAMENTO LOCALE O DI MIGLIORAMENTO SISMICO O EVENTUALMENTE, DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE, DI EDIFICI PRIVATI. SCAD. 25 SETTEMBRE 2013

Pubblicato l'avviso per la concessione di contributi – da parte della Regione Calabria - finalizzati alla esecuzione di interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico o eventualmente, di demolizione e ricostruzione, di edifici privati.
A tal fine la domanda di contributo dovrà essere redatta secondo la modulistica contenuta nell'allegato 4 dell'OCDPC n. 52/2013 scaricabile dal sito http://www.regione.calabria.it/llpp  nella sezione “Prevenzione rischio sismico” – “Interventi strutturali edifici privati” 'OCDPC n. 52/2013, e corredata da idonea dichiarazione.
Proroga scadenza presentazione delle istanze di adesione - Manifestazione di interesse OCDPC 52 del 20.02.2013 - art. 2 Comma 1 punto b

Causa problemi tecnici di ricezione della posta certificata da parte dell'amministrazione regionale i termini e le modalità (cartacea e telematica) di presentazione delle istanze di adesione alla manifestazione di interesse di cui trattasi e riportati nell'avviso pubblicato sul sito web istituzionale della Regione Calabria sono prorogati a giorno 25 settembre 2013. 

BUON ANNO SCOLASTICO 2013/2014


BUON ANNO SCOLASTICO 2013/2014


venerdì 20 settembre 2013

SANT‘ONOFRIO: NINO STINÀ PROTAGONISTA AL PROGRAMMA TELEVISIVO "UN MINUTO PER VINCERE"

(SANT‘ONOFRIO)Una ventata di calabresità ha letteralmente investito giovedì scorso la puntata settimanale di un "Un Minuto per Vincere".
Il programma televisivo di intrattenimento, trasmesso da Rai 2 e condotto dal noto presentatore Nicola Savino, ha infatti visto protagonista assoluto della puntata il "Santonofrese doc" Antonino Stinà.
Ormai da tempo stabilmente residente a Perugia, dove svolge la professione di intermediario immobiliare, Nino Stinà mantiene inalterati i suoi stretti legami con il paese d'origine cui lo legano i ricordi più belli della sua infanzia e dove tuttora risiedono i genitori Lena e Franco.
La performance di Stinà gli è valsa, grazie al mix di simpatia e vitalità che hanno caratterizzato le diverse prove di abilità in cui si è cimentato, il pieno gradimento del pubblico presente in studio, che non ha infatti lesinato il proprio sostegno, e dello stesso conduttore Savino che nel prosieguo della trasmissione ha poi svelato la sua "affinità elettiva" con la Calabria per via della sua discendenza cosentina per parte di madre.
Particolarmente emozionante si è poi rivelato il videomessaggio di incoraggiamento fatto pervenire a Stinà dai parenti che vivono a Toronto (Canada), dove peraltro notoriamente risiede una numerosa e florida comunità di origine calabrese.
Dal punto di vista specifico della gara, da segnalare che Stinà è riuscito ad aggiudicarsi con pieno merito cinque dei dieci livelli previsti dal gioco, mentre seppur di poco non è riuscito a superare la sesta prova, quella del cosiddetto "Colpo di sole".
Per lui è comunque scattata la cosiddetta "quota paracadute" che gli è valsa il premio di consolazione di diecimila euro ed il seppur momentaneo insediamento sul trono di campione di tappa.
La performance di Nino Stinà, che indossava una maglietta con la scritta "Sono il Calabrese" ed è perfino riuscito a bissare la celebre impresa di Totò vendendo per un euro il Colosseo ad un turista straniero, si è rivelata alla prova dei fatti un inedito quanto apprezzato spot a favore della nostra regione, esaltando con la vitalità dei suoi tratti la calorosa solarità della nostra gente.

(Raffaele Lopreiato)

SANT‘ONOFRIO: NINO STINÀ PROTAGONISTA AL PROGRAMMA TELEVISIVO "UN MINUTO PER VINCERE"

(SANT‘ONOFRIO)Una ventata di calabresità ha letteralmente investito giovedì scorso la puntata settimanale di un "Un Minuto per Vincere".
Il programma televisivo di intrattenimento, trasmesso da Rai 2 e condotto dal noto presentatore Nicola Savino, ha infatti visto protagonista assoluto della puntata il "Santonofrese doc" Antonino Stinà.
Ormai da tempo stabilmente residente a Perugia, dove svolge la professione di intermediario immobiliare, Nino Stinà mantiene inalterati i suoi stretti legami con il paese d'origine cui lo legano i ricordi più belli della sua infanzia e dove tuttora risiedono i genitori Lena e Franco.
La performance di Stinà gli è valsa, grazie al mix di simpatia e vitalità che hanno caratterizzato le diverse prove di abilità in cui si è cimentato, il pieno gradimento del pubblico presente in studio, che non ha infatti lesinato il proprio sostegno, e dello stesso conduttore Savino che nel prosieguo della trasmissione ha poi svelato la sua "affinità elettiva" con la Calabria per via della sua discendenza cosentina per parte di madre.
Particolarmente emozionante si è poi rivelato il videomessaggio di incoraggiamento fatto pervenire a Stinà dai parenti che vivono a Toronto (Canada), dove peraltro notoriamente risiede una numerosa e florida comunità di origine calabrese.
Dal punto di vista specifico della gara, da segnalare che Stinà è riuscito ad aggiudicarsi con pieno merito cinque dei dieci livelli previsti dal gioco, mentre seppur di poco non è riuscito a superare la sesta prova, quella del cosiddetto "Colpo di sole".
Per lui è comunque scattata la cosiddetta "quota paracadute" che gli è valsa il premio di consolazione di diecimila euro ed il seppur momentaneo insediamento sul trono di campione di tappa.
La performance di Nino Stinà, che indossava una maglietta con la scritta "Sono il Calabrese" ed è perfino riuscito a bissare la celebre impresa di Totò vendendo per un euro il Colosseo ad un turista straniero, si è rivelata alla prova dei fatti un inedito quanto apprezzato spot a favore della nostra regione, esaltando con la vitalità dei suoi tratti la calorosa solarità della nostra gente.

(Raffaele Lopreiato)

mercoledì 18 settembre 2013

venerdì 13 settembre 2013

SANT’ONOFRIO:I RIONI DIVENTANO PROTAGONISTI NELLA FESTA DELLA SANTA CROCE

(SANT’ONOFRIO) Ad ormai poche settimane dalla data di svolgimento,
importanti novità si registrano riguardo l'organizzazione dei festeggiamenti in onore della Santa Croce.
Da sempre considerata la ricorrenza religiosa e civile più importante della comunità la "festa settembrina",
che come da tradizione si svolge l'ultima domenica del mese, viene annualmente organizzata da un comitato civico guidato dal parroco. 
Tra i compiti prioritari del comitato, la consegna delle buste alle famiglie che succesivamente provvedevano a consegnare in chiesa la propria offerta volontaria.
Da quest'anno invece, come detto, si cambia.
Il parroco don Franco Fragala', per rendere meno gravoso il lavoro organizzativo, ha infatti deciso di demandare a dei sottocomitati, uno per ogni rione, il compito di distribuire le buste per le offerte da consegnare poi durante la celebrazione eucaristica all’aperto da svolgersi in ogni quartiere.
A dare il via a questa novità, lunedì scorso, il rione Calvario. 
Un'occasione davvero speciale, anche perché nell'occasione si è proceduto alla benedizione della statua raffigurante la madonna “Maria madre della speranza” da poco installata in una artistica icona in marmo.
Ad officiare la Santa Messa, oltre a don Fragalà, don Maurizio Raniti già parroco di Sant'Onofrio e da poco trasferito presso la comunità di San Costantino Calabro, e don Salvatore Santaguida che nei prossimi giorni si insedierà ufficialmente a Pizzo.
La serata si è protratta anche dopo la conclusione della celebrazione eucaristica, con un sontuoso buffet di dolci offerto dai residenti del rione Calvario e con uno spettacolo di intrattenimento animato dai giovanissimi artisti del gruppo musicale etnofolk di recente costituzione “I Tarantuli”.
Nell’occasione è stato divulgato anche il calendario dei prossimi appuntamenti nei quartieri che prevede analoghi momenti di preghiera
e aggregazione curati dai rioni Cuntura (13 settembre), Cerasolo (14 settembre presso il monumento della Santa Croce con a seguire la tradizionale “Fiaccolata per la Pace”) e Casalvecchio (15 settembre).
(Raffaele Lopreiato)

SANT’ONOFRIO:I RIONI DIVENTANO PROTAGONISTI NELLA FESTA DELLA SANTA CROCE

(SANT’ONOFRIO) Ad ormai poche settimane dalla data di svolgimento,
importanti novità si registrano riguardo l'organizzazione dei festeggiamenti in onore della Santa Croce.
Da sempre considerata la ricorrenza religiosa e civile più importante della comunità la "festa settembrina",
che come da tradizione si svolge l'ultima domenica del mese, viene annualmente organizzata da un comitato civico guidato dal parroco. 
Tra i compiti prioritari del comitato, la consegna delle buste alle famiglie che succesivamente provvedevano a consegnare in chiesa la propria offerta volontaria.
Da quest'anno invece, come detto, si cambia.
Il parroco don Franco Fragala', per rendere meno gravoso il lavoro organizzativo, ha infatti deciso di demandare a dei sottocomitati, uno per ogni rione, il compito di distribuire le buste per le offerte da consegnare poi durante la celebrazione eucaristica all’aperto da svolgersi in ogni quartiere.
A dare il via a questa novità, lunedì scorso, il rione Calvario. 
Un'occasione davvero speciale, anche perché nell'occasione si è proceduto alla benedizione della statua raffigurante la madonna “Maria madre della speranza” da poco installata in una artistica icona in marmo.
Ad officiare la Santa Messa, oltre a don Fragalà, don Maurizio Raniti già parroco di Sant'Onofrio e da poco trasferito presso la comunità di San Costantino Calabro, e don Salvatore Santaguida che nei prossimi giorni si insedierà ufficialmente a Pizzo.
La serata si è protratta anche dopo la conclusione della celebrazione eucaristica, con un sontuoso buffet di dolci offerto dai residenti del rione Calvario e con uno spettacolo di intrattenimento animato dai giovanissimi artisti del gruppo musicale etnofolk di recente costituzione “I Tarantuli”.
Nell’occasione è stato divulgato anche il calendario dei prossimi appuntamenti nei quartieri che prevede analoghi momenti di preghiera
e aggregazione curati dai rioni Cuntura (13 settembre), Cerasolo (14 settembre presso il monumento della Santa Croce con a seguire la tradizionale “Fiaccolata per la Pace”) e Casalvecchio (15 settembre).
(Raffaele Lopreiato)

mercoledì 11 settembre 2013

SANT’ONOFRIO: ASILO NIDO, 35 FAMIGLIE IN SOSPESO

(SANT’ONOFRIO) Ad ormai pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico, nulla è dato sapere sulla riapertura o meno dell’asilo nido comunale dopo l’annunciato passaggio a livello gestionale dal pubblico al privato.
L'intervento di Peppe Ruffa
E così, se ufficiosamente dall’amministrazione Rodà trapelano notizie circa la possibile erogazione a breve da parte della Regione Calabria di un sostanzioso contributo che renderebbe fattibile l’operazione, ad oggi si constata che nessun bando di selezione dei futuri gestori della struttura di via Melissandra risulta pubblicato sull’albo comunale online.
Naturalmente, questa condizione di incertezza si riverbera sulle famiglie dei circa trentacinque bambini frequentanti l’asilo fino allo scorso mese di giugno, molte delle quali avrebbero già comunque provveduto ad iscrivere i loro figli presso altre strutture private di Sant’Onofrio o del comprensorio. 
Intanto, sulla questione si registra l’ennesimo duro attacco nei confronti dell’amministrazione comunale di centrodestra. 
A sferrarlo, il segretario del circolo Pd, Giuseppe Ruffa, in occasione della prima edizione della festa cittadina del partito. 
Tito Rodà
Dal palco di piazza Umberto I, dopo aver accusato il sindaco Rodà di "personalismo che si concretizza anche nell’uso improprio delle risorse pubbliche così come accaduto poche settimane fa durante una festa usata per inopportuna propaganda politica", Ruffa si è soffermato sulla vicenda relativa all’asilo nido comunale evidenziando a tal proposito la "mancanza di un programma amministrativo proprio quando la Regione prevede l’erogazione di fondi per far fronte alle necessità di queste strutture". 
Anche altri atteggiamenti sono stati aspramente censurati dal segretario democratico che in particolare ha stigmatizzato il modo di fare di una amministrazione che "resta in silenzio durante il consiglio comunale, non permette alle forze politiche di partecipare agli incontri con i cittadini e fugge costantemente dal dibattito". 
"Chiarezza" è stata infine chiesta da Ruffa circa i "trecentomila euro stanziati per il ripristino dei centri storici che saranno usati per tinteggiare il comune invece che ristrutturare il vecchio asilo delle suore per come programmato". 
(Raffaele Lopreiato)

SANT’ONOFRIO: ASILO NIDO, 35 FAMIGLIE IN SOSPESO

(SANT’ONOFRIO) Ad ormai pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico, nulla è dato sapere sulla riapertura o meno dell’asilo nido comunale dopo l’annunciato passaggio a livello gestionale dal pubblico al privato.
L'intervento di Peppe Ruffa
E così, se ufficiosamente dall’amministrazione Rodà trapelano notizie circa la possibile erogazione a breve da parte della Regione Calabria di un sostanzioso contributo che renderebbe fattibile l’operazione, ad oggi si constata che nessun bando di selezione dei futuri gestori della struttura di via Melissandra risulta pubblicato sull’albo comunale online.
Naturalmente, questa condizione di incertezza si riverbera sulle famiglie dei circa trentacinque bambini frequentanti l’asilo fino allo scorso mese di giugno, molte delle quali avrebbero già comunque provveduto ad iscrivere i loro figli presso altre strutture private di Sant’Onofrio o del comprensorio. 
Intanto, sulla questione si registra l’ennesimo duro attacco nei confronti dell’amministrazione comunale di centrodestra. 
A sferrarlo, il segretario del circolo Pd, Giuseppe Ruffa, in occasione della prima edizione della festa cittadina del partito. 
Tito Rodà
Dal palco di piazza Umberto I, dopo aver accusato il sindaco Rodà di "personalismo che si concretizza anche nell’uso improprio delle risorse pubbliche così come accaduto poche settimane fa durante una festa usata per inopportuna propaganda politica", Ruffa si è soffermato sulla vicenda relativa all’asilo nido comunale evidenziando a tal proposito la "mancanza di un programma amministrativo proprio quando la Regione prevede l’erogazione di fondi per far fronte alle necessità di queste strutture". 
Anche altri atteggiamenti sono stati aspramente censurati dal segretario democratico che in particolare ha stigmatizzato il modo di fare di una amministrazione che "resta in silenzio durante il consiglio comunale, non permette alle forze politiche di partecipare agli incontri con i cittadini e fugge costantemente dal dibattito". 
"Chiarezza" è stata infine chiesta da Ruffa circa i "trecentomila euro stanziati per il ripristino dei centri storici che saranno usati per tinteggiare il comune invece che ristrutturare il vecchio asilo delle suore per come programmato". 
(Raffaele Lopreiato)