venerdì 23 settembre 2016

SANT‘ONOFRIO: PRECIPITAZIONI PIOVASCHE FUORI DELL’ORDINARIO L’AMMINISTRAZIONE AVVIA LA CONTA DEI DANNI SUBITI


(SANT‘ONOFRIO) Investito durante il mese di settembre da tutta una serie di precipitazioni piovasche fuori dell’ordinario, il territorio del comune di Sant’Onofrio, come d’altronde quelli di quasi tutti i centri del vibonese, ha subito danni e devastazioni di vaste proporzioni.
Frane di varia intensità, cedimenti di interi tratti di strade comunali e provinciali, rottura degli argini di fossi e canali, rete idrica e fognaria saltate in diversi punti del centro abitato, pali dell’illuminazione pubblica divelti.
Questo, in sintesi, il bilancio dei danni ingenti causati dalle recenti ondate di maltempo, senza trascurare quelli altrettanto rilevanti occorsi ai beni di proprietà dei cittadini.
A farsi carico delle diverse situazioni di emergenza, l’amministrazione comunale con il sindaco Onofrio Maragò e diversi consiglieri in prima linea con uno sparuto gruppo di operai comunali e di volontari ad evitare ulteriori gravi conseguenze per la popolazione.
Superata comunque, almeno per il momento, la fase acuta dell’emergenza, l’ufficio tecnico comunale è ormai da diversi giorni impegnato a fare la conta analitica dei danni subiti nella prospettiva di individuare, stante l’esiguità dei fondi bilancio disponibili, le necessarie priorità di intervento.
Particolarmente delicata appare la situazione relativa al depuratore comunale che rischia ormai concretamente un cedimento strutturale con le immaginabili conseguenze di tipo ambientale e sanitario che ne potrebbero derivare addirittura per l’intero territorio provinciale.
Lungo è poi l’elenco delle arterie cittadine che hanno subito, per come descritto dall’amministrazione comunale, il “definitivo tracollo strutturale, causato dalla violenza con la quale l’acqua piovana ha trasportato i detriti sollevando il manto bituminoso e creando profonde buche nel centro abitato e nella periferia”.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, l’“esondazione dei torrenti Lavatoio e Scotrapiti che ha arrecato danni ingenti anche ai terreni limitrofi”.
Gravissima appare infine la situazione della strada provinciale “Sant’Onofrio-Vibo Valentia” già in diversi punti precedentemente transennata con pericolosi cordoli di cemento a seguito di numerosi cedimenti del manto stradale.
Dopo gli ultimi casi di precipitazioni piovasche l’arteria, che è considerata di vitale importanza per i collegamenti tra il centro abitato e la città capoluogo, versa in condizioni di assoluto degrado e abbandono. Ciò anche a causa dei diversi guardrail divelti che accrescono ulteriormente la situazione di pericolo della strada, tanto da sconsigliarne ormai la percorrenza anche in occasione di piogge lievi.
Su queste premesse si fonda il “grido d’allarme” dell’amministrazione Maragò che nel chiedere la “collaborazione delle istituzioni preposte alla salvaguardia del territorio al fine di garantirne la salvaguardia idrogeologica” esorta altresì i “vari enti coinvolti, Provincia in primis, a voler provvedere celermente alla messa in sicurezza delle infrastrutture di propria competenza”.
 
Raffaele Lopreiato

SANT'ONOFRIO: TERREMOTO SOLO TANTA PAURA MA NESSUN DANNO ALLE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE


Terremoto di magnitudo ML 3.2 avvenuto nel Vibonese il 23-09-2016 09:24:56 (UTC +02:00) ora italiana
con coordinate geografiche (lat, lon) 38.63, 16.11 ad una profondità di 6,2 km.
A Sant'Onofrio solo tanta paura ma nessun danno alle strutture pubbliche e private registrato e/o segnalato al Comune.
Le scuole hanno attuato previsto piano di evacuazione con i bambini concentrati nei cortili esterni in attesa di essere prelevati dai rispettivi familiari.
Non sono previste al momento sospensioni di attività scolastiche o pubblici servizi per la giornata di domani.

giovedì 22 settembre 2016

SANT'ONOFRIO: ENTRANO NEL VIVO I FESTEGGIAMENTI DELLA SANTA CROCE


SANT'ONOFRIO: ENTRANO NEL VIVO I FESTEGGIAMENTI PER LA FESTA DELLA SANTA CROCE


(SANT‘ONOFRIO) La festa della Santa Croce entra nel vivo.

Da oggi e fino a domenica prossima, infatti, in un succedersi di eventi religiosi e civili, la comunità si renderà partecipe di quello che è considerato il momento spirituale e aggregativo più importante dell’anno.
La devozione alla Santa Croce rimanda a tempi lontanissimi allorquando, nel 1750, il religioso carmelitano Gerolamo Loterzo da Noto, dal popolo subito ribattezzato “u beautu” perché in odore di santità, piantò nei diversi punti del paese alcune croci.
Tra queste, anche la croce di località Pettiforgiari, vicino al cimitero comunale, che secondo la tradizione orale operò un miracolo allorquando fu vista roteare più volte.
Sempre per intercessione del beato Gerolamo il Vaticano fece pervenire a Sant’Onofrio una preziosa reliquia: una scheggia di quella che si vuole fu la Croce del Cristo e che ogni anno viene portata in processione nelle ricorrenze festive del tre maggio e, appunto, dell’ultima domenica di settembre.
Quest’anno la festa, per precisa volontà del comitato organizzatore presieduto dal parroco don Franco Fragalà, si caratterizzerà per la forte impronta sociale.
In questa ottica si inquadra la serata di beneficenza “Un’amatriciana per Amatrice” con la quale anche Sant’Onofrio farà la sua parte nella gara di solidarietà a favore delle popolazioni duramente colpite dal sisma dello scorso 24 agosto.
Di sicuro impatto emotivo si rivelerà anche la concelebrazione eucaristica alla presenza della comunità parrocchiale di Vazzano.
Il forte legame tra i due paesi discende dalla comune devozione verso San Francesco di Paola, solennemente festeggiato a Vazzano l’ultima domenica di agosto.
In quella ricorrenza tantissimi sono i santonofresi che la notte della vigilia affrontano a piedi, percorrendo sentieri e scorciatoie, il tragitto che separa i due paesi.
Tutto sembra risalire ad un miracolo operato da San Francesco, la cui statua è custodita nella chiesa matrice, al quale si sarebbe rivolta una donna di Sant’Onofrio per chiedere la grazia a favore della figlia gravemente malata.
Con suo grande stupore la donna, mentre era intenta a pregare, vide sopraggiungere al suo fianco la figlia.
Allarmata le chiese: “Chi ti ha portato qui?”.
La bambina di rimando, indicando la statua del santo, le rispose: “Quel signore lì”.
Entrando nel dettaglio dei festeggiamenti di quest’anno, da segnalare dal punto di vista religioso la processione solenne, seguita dal bacio della reliquia, prevista nella mattinata di domenica.
Per ciò che riguarda invece il programma civile, oltre all’atteso concerto di chiusura di Ivana Spagna, prevista una rappresentazione a cura della Compagnia Teatrale Deliese ed il concerto del gruppo etnofolk “Kantiere Kairos”.
Come da consuetudine non mancheranno, per l’intera durata dei festeggiamenti, tutti gli ingredienti “tipici” della festa paesana: mostre di pittura e artigianato curate dagli artisti Franco Petrolo e Rocco Crudo, degustazioni gastronomiche con le tipiche “salsicce fresche santonofresi”, spettacoli di zampogne, giganti e tamburi, banda musicale ed i fuochi d’artificio di chiusura.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 22/09/2016)

domenica 11 settembre 2016

STEFANACONI: IL SINDACO DI SI' NON CI STA E REPLICA AL COMITATO "NO ANTENNA"

Il Sindaco Salvatore Di Sì
(STEFANACONI) Pur riconoscendo l’importanza del risultato conseguito con il sequestro da parte della Procura di Vibo Valentia del ripetitore Wind in fase di realizzazione nel territorio di Stefanaconi, il sindaco Salvatore Dì non accetta la catalogazione attribuitagli d’ufficio nella lista dei cosiddetti “cattivi”.
A maggior ragione se a redigerla è il presidente del comitato civico “NO Antenna” Raffaele Arcella, a dire del primo cittadino in evidente quanto strumentale contraddizione nel momento in cui “loda l’operato dell’ufficio tecnico comunale e stigmatizza quello del sottoscritto”.
Da qui la decisione di Di Sì di mettere nero su bianco le sue considerazioni per respingere al mittente le “veementi critiche lette su varie testate cartacee ed online”.
Il sindaco non accetta le illazioni di Arcella laddove questi sostiene la “debolezza ed inefficacia dell’azione amministrativa di controllo e repressione rispetto alla quale avrebbero avuto buon gioco le iniziative della società telefonica”.
“Le cose non stanno affatto così - replica Di Sì - in quanto il comune, dopo aver accertato l’abuso, ha adottato i provvedimenti tutori e repressivi previsti dalla legge dandone immediata comunicazione alla Procura della Repubblica ed ai competenti organi di governo per i provvedimenti di competenza”.
A tal proposito, comunque, il sindaco di Stefanaconi ricorda che pur essendo il “giudizio attualmente pendente dinanzi al Tar” lo stesso in “via cautelare ha provvisoriamente validato le ragioni della società”.
Salvatore Di Sì e Raffaele Arcella
Di Sì, infine, a riprova della completezza dell’azione amministrativa da lui perseguita ricorda che la “Procura ha disposto il sequestro delle opere abusivamente realizzate non già in ragione delle argomentazioni contenute nell’esposto” a firma del comitato “NO Antenna” ma in virtù dei “rilievi posti a fondamento del provvedimento repressivo dell’illecito edilizio adottato dal Comune”.
Da qui l’invito finale rivolto dal sindaco al presidente Arcella ad una maggiore “sobrietà”, specie quando ci si rapporta con “figure istituzionali come il sottoscritto che, nella vicenda in questione, non ha lesinato né passione né operatività”.
L’auspicio finale di Di Sì è che la querelle in atto si chiuda definitivamente anche perché “ove gli attacchi ingiustificati dovessero persistere, non potrò che trarne le dovute conseguenze a tutela della mia dignità morale ed intellettuale”. 
 
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 11/09/2016

STEFANACONI: IL SINDACO DI SI' NON CI STA E REPLICA AL COMITATO "NO ANTENNA"

Il Sindaco Salvatore Di Sì
(STEFANACONI) Pur riconoscendo l’importanza del risultato conseguito con il sequestro da parte della Procura di Vibo Valentia del ripetitore Wind in fase di realizzazione nel territorio di Stefanaconi, il sindaco Salvatore Dì non accetta la catalogazione attribuitagli d’ufficio nella lista dei cosiddetti “cattivi”.
A maggior ragione se a redigerla è il presidente del comitato civico “NO Antenna” Raffaele Arcella, a dire del primo cittadino in evidente quanto strumentale contraddizione nel momento in cui “loda l’operato dell’ufficio tecnico comunale e stigmatizza quello del sottoscritto”.
Da qui la decisione di Di Sì di mettere nero su bianco le sue considerazioni per respingere al mittente le “veementi critiche lette su varie testate cartacee ed online”.
Il sindaco non accetta le illazioni di Arcella laddove questi sostiene la “debolezza ed inefficacia dell’azione amministrativa di controllo e repressione rispetto alla quale avrebbero avuto buon gioco le iniziative della società telefonica”.
“Le cose non stanno affatto così - replica Di Sì - in quanto il comune, dopo aver accertato l’abuso, ha adottato i provvedimenti tutori e repressivi previsti dalla legge dandone immediata comunicazione alla Procura della Repubblica ed ai competenti organi di governo per i provvedimenti di competenza”.
A tal proposito, comunque, il sindaco di Stefanaconi ricorda che pur essendo il “giudizio attualmente pendente dinanzi al Tar” lo stesso in “via cautelare ha provvisoriamente validato le ragioni della società”.
Salvatore Di Sì e Raffaele Arcella
Di Sì, infine, a riprova della completezza dell’azione amministrativa da lui perseguita ricorda che la “Procura ha disposto il sequestro delle opere abusivamente realizzate non già in ragione delle argomentazioni contenute nell’esposto” a firma del comitato “NO Antenna” ma in virtù dei “rilievi posti a fondamento del provvedimento repressivo dell’illecito edilizio adottato dal Comune”.
Da qui l’invito finale rivolto dal sindaco al presidente Arcella ad una maggiore “sobrietà”, specie quando ci si rapporta con “figure istituzionali come il sottoscritto che, nella vicenda in questione, non ha lesinato né passione né operatività”.
L’auspicio finale di Di Sì è che la querelle in atto si chiuda definitivamente anche perché “ove gli attacchi ingiustificati dovessero persistere, non potrò che trarne le dovute conseguenze a tutela della mia dignità morale ed intellettuale”. 
 
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 11/09/2016

sabato 10 settembre 2016

MAIERATO VV:DAL LICEO AL PARROCO TUTTI IN CORO: FORZA EMMA

(MAIERATO)Non capita tutti i giorni di avere una compagna di banco finalista di Miss Italia,
il concorso di bellezza che ha segnato la storia del costume del nostro paese.

Appare quindi facilmente comprensibile l’apprensione e l’emozione che accomuna in queste ultime ore le compagne della classe Quinta D del liceo classico “Michele Morelli” di Vibo Valentia ad Emma Barbieri, originaria di Maierato ed una delle tre ragazze designate a rappresentare la nostra regione.
L’appuntamento è per questa sera, a partire dalle ore 20.30 sul circuito televisivo La7, con le quaranta concorrenti che si contenderanno nella suggestiva cornice del Lido di Jesolo la corona di “Reginetta d’Italia” nella finalissima condotta da Francesco Facchinetti.
E proprio dalle amiche del cuore del “Morelli, il cosiddetto gruppo delle “Trec” (composto da Mariateresa, Chiara e Raffaella oltre che dalla stessa Emma) arriva alla giovane conterranea l’incitamento più forte a raggiungere questo “traguardo importantissimo”.
“Sappiamo quanti sacrifici ha dovuto sostenere - continuano le amiche - ma lei ha le qualità giuste per sfondare”.
Anche il dirigente scolastico Raffaele Suppa stasera si sintonizzerà su “La7” per sostenere la performance di Emma, studentessa modello del “Morelli” dalle idee chiare sul proprio futuro che immagina da “ricercatrice impegnata nella lotta contro i tumori”.
“In tutto l’ambiente scolastico - sottolinea Suppa - questa nostra allieva viene apprezzata non solo per i risultati brillanti conseguiti nello studio ma anche per la sua predisposizione all’ascolto ed al confronto con gli altri a conferma di una personalità spiccata”.
 
Emma con le amiche Chiara, Mariateresa e Raffaella
Diciotto anni appena compiuti per 1,78 m di altezza, con una bellezza tipicamente mediterranea caratterizzata da occhi e capelli nerissimi, Emma saprà sicuramente conquistare i voti dell’intera regione.
Ma, senz’altro, un’attenzione particolare le sarà riservata a Maierato dove, come facilmente prevedibile, il consenso nei suoi confronti è unanime.
A farsene interprete il parroco, don Danilo D’Alessandro.
“Ragazza seria e generosa - così la tratteggia don D’Alessandro - sempre attiva in parrocchia”.
“Considerata la sua riservatezza - continua il parroco - per me è stata una sorpresa vederla cimentarsi in questa competizione. Sono comunque sicuro che saprà esprimere al meglio i tratti tipici delle bellezze mediterranee”.
Anche l’amministrazione comunale non sta trascurando nulla per garantire il sostegno pieno alla giovane concittadina.
 Una targa augurale è stata consegnata ad Emma tramite i genitori Maria Teresa e Francesco che con la sorella Mariapia l’hanno raggiunta a Jesolo.
Sempre a cura del comune è stato stampato un manifesto diffuso in tutta la provincia per favorire la raccolta del televoto (si vota il n. 24 chiamando al 894100 da telefono fisso e al 4770471 da cellulare).
Infine, nella piazzetta antistante il municipio l’intera comunità si ritroverà stasera davanti ad un maxi schermo installato per l’occasione.
Naturalmente lusinghieri i giudizi anche da parte del sindaco Danilo Silvaggio che non nasconde l’orgoglio di vedere rappresentato il proprio paese da una “ragazza davvero in gamba, aperta al mondo e senza pregiudizi”.
“Emma - sottolinea il primo cittadino - è il prototipo ideale della generazione Erasmus, capace di coniugare al meglio l’impegno nello studio con le sue passioni e sempre con un’attenzione privilegiata verso ciò che la circonda”.

Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 10/09/2016

MAIERATO VV:DAL LICEO AL PARROCO TUTTI IN CORO: FORZA EMMA

(MAIERATO)Non capita tutti i giorni di avere una compagna di banco finalista di Miss Italia,
il concorso di bellezza che ha segnato la storia del costume del nostro paese.

Appare quindi facilmente comprensibile l’apprensione e l’emozione che accomuna in queste ultime ore le compagne della classe Quinta D del liceo classico “Michele Morelli” di Vibo Valentia ad Emma Barbieri, originaria di Maierato ed una delle tre ragazze designate a rappresentare la nostra regione.
L’appuntamento è per questa sera, a partire dalle ore 20.30 sul circuito televisivo La7, con le quaranta concorrenti che si contenderanno nella suggestiva cornice del Lido di Jesolo la corona di “Reginetta d’Italia” nella finalissima condotta da Francesco Facchinetti.
E proprio dalle amiche del cuore del “Morelli, il cosiddetto gruppo delle “Trec” (composto da Mariateresa, Chiara e Raffaella oltre che dalla stessa Emma) arriva alla giovane conterranea l’incitamento più forte a raggiungere questo “traguardo importantissimo”.
“Sappiamo quanti sacrifici ha dovuto sostenere - continuano le amiche - ma lei ha le qualità giuste per sfondare”.
Anche il dirigente scolastico Raffaele Suppa stasera si sintonizzerà su “La7” per sostenere la performance di Emma, studentessa modello del “Morelli” dalle idee chiare sul proprio futuro che immagina da “ricercatrice impegnata nella lotta contro i tumori”.
“In tutto l’ambiente scolastico - sottolinea Suppa - questa nostra allieva viene apprezzata non solo per i risultati brillanti conseguiti nello studio ma anche per la sua predisposizione all’ascolto ed al confronto con gli altri a conferma di una personalità spiccata”.
 
Emma con le amiche Chiara, Mariateresa e Raffaella
Diciotto anni appena compiuti per 1,78 m di altezza, con una bellezza tipicamente mediterranea caratterizzata da occhi e capelli nerissimi, Emma saprà sicuramente conquistare i voti dell’intera regione.
Ma, senz’altro, un’attenzione particolare le sarà riservata a Maierato dove, come facilmente prevedibile, il consenso nei suoi confronti è unanime.
A farsene interprete il parroco, don Danilo D’Alessandro.
“Ragazza seria e generosa - così la tratteggia don D’Alessandro - sempre attiva in parrocchia”.
“Considerata la sua riservatezza - continua il parroco - per me è stata una sorpresa vederla cimentarsi in questa competizione. Sono comunque sicuro che saprà esprimere al meglio i tratti tipici delle bellezze mediterranee”.
Anche l’amministrazione comunale non sta trascurando nulla per garantire il sostegno pieno alla giovane concittadina.
 Una targa augurale è stata consegnata ad Emma tramite i genitori Maria Teresa e Francesco che con la sorella Mariapia l’hanno raggiunta a Jesolo.
Sempre a cura del comune è stato stampato un manifesto diffuso in tutta la provincia per favorire la raccolta del televoto (si vota il n. 24 chiamando al 894100 da telefono fisso e al 4770471 da cellulare).
Infine, nella piazzetta antistante il municipio l’intera comunità si ritroverà stasera davanti ad un maxi schermo installato per l’occasione.
Naturalmente lusinghieri i giudizi anche da parte del sindaco Danilo Silvaggio che non nasconde l’orgoglio di vedere rappresentato il proprio paese da una “ragazza davvero in gamba, aperta al mondo e senza pregiudizi”.
“Emma - sottolinea il primo cittadino - è il prototipo ideale della generazione Erasmus, capace di coniugare al meglio l’impegno nello studio con le sue passioni e sempre con un’attenzione privilegiata verso ciò che la circonda”.

Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 10/09/2016

MAIERATO/SANT'ONOFRIO: ALLAGATI NEGOZI E SUPERMERCATI ZONA INDUSTRIALE

(MAIERATO) E’proprio il caso di dirlo “piove sul bagnato” a Maierato.
Con ancora in corso le verifiche per l’accertamento dei danni causati dalle violente
Maierato zona industriale (foto zoom24)
precipitazioni registrate all’alba di martedì scorso, ecco che una nuova grave emergenza si affaccia all’orizzonte.

Con amministrazione comunale, operatori economici e cittadini costretti all’ennesima conta dei danni.
Le intense e prolungate precipitazioni piovasche che hanno caratterizzato l’intera giornata di giovedì scorso hanno causato disagi di ogni genere in tutta al regione e non potevano non farsi sentire in un territorio notoriamente fragile e ad altissimo rischio di dissesto idrogeologico come quello di Maierato.
Dove, ancora una volta, il peso di fronteggiare l’emergenza è ricaduto sulle sole spalle dei pochi operai comunali e di qualche cittadino volenteroso.
Lunghissimo, seppur non completato, l’elenco dei danni mentre ancora più si rafforza nell’amministrazione comunale l’idea che molto sia da rivedere nell’esecuzione dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza del fronte frana avviati dalla Regione.
Una conferma viene dal fosso “Cagiola”, interessato dagli interventi di riassetto idrogeologico in corso, la cui rottura degli argini ha provocato la ricaduta in paese di una massa enorme di acqua con il conseguente allagamento della parte bassa del centro abitato.
L’impeto dell’acqua ha causato anche il distacco di un bombolone pieno di gas con conseguenti gravi rischi per l’incolumità dei cittadini.
Ancora una volta in ginocchio le vie di comunicazione con la circolazione sulla strada provinciale sospesa per timori di crolli in prossimità di un ponte.
Frane e smottamenti sono stati segnalati in diversi punti del territorio con le squadre comunali impegnate nottetempo allo sgombero dei detriti per consentire il ripristino un minimo di circolazione stradale.
Anche nell’area industriale il bilancio dei danni causati dal maltempo e pesantissimo con i capannoni di diverse aziende (Omar, Spi, Conad e Grande Muraglia) completamente allagati.
Amareggiato ma intenzionato a non demordere il sindaco Danilo Silvaggio.
Nella giornata di ieri si è più volte sentito con i competenti uffici regionali reclamando ancora una volta “interventi rapidi e concreti in direzione della prevenzione del dissesto idrogeologico a cominciare dalla perizia di variante ai lavori di consolidamento in corso per consentire la definitiva messa in sicurezza del centro abitato”
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 10/09/2016

MAIERATO/SANT'ONOFRIO: ALLAGATI NEGOZI E SUPERMERCATI ZONA INDUSTRIALE

(MAIERATO) E’proprio il caso di dirlo “piove sul bagnato” a Maierato.
Con ancora in corso le verifiche per l’accertamento dei danni causati dalle violente
Maierato zona industriale (foto zoom24)
precipitazioni registrate all’alba di martedì scorso, ecco che una nuova grave emergenza si affaccia all’orizzonte.

Con amministrazione comunale, operatori economici e cittadini costretti all’ennesima conta dei danni.
Le intense e prolungate precipitazioni piovasche che hanno caratterizzato l’intera giornata di giovedì scorso hanno causato disagi di ogni genere in tutta al regione e non potevano non farsi sentire in un territorio notoriamente fragile e ad altissimo rischio di dissesto idrogeologico come quello di Maierato.
Dove, ancora una volta, il peso di fronteggiare l’emergenza è ricaduto sulle sole spalle dei pochi operai comunali e di qualche cittadino volenteroso.
Lunghissimo, seppur non completato, l’elenco dei danni mentre ancora più si rafforza nell’amministrazione comunale l’idea che molto sia da rivedere nell’esecuzione dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza del fronte frana avviati dalla Regione.
Una conferma viene dal fosso “Cagiola”, interessato dagli interventi di riassetto idrogeologico in corso, la cui rottura degli argini ha provocato la ricaduta in paese di una massa enorme di acqua con il conseguente allagamento della parte bassa del centro abitato.
L’impeto dell’acqua ha causato anche il distacco di un bombolone pieno di gas con conseguenti gravi rischi per l’incolumità dei cittadini.
Ancora una volta in ginocchio le vie di comunicazione con la circolazione sulla strada provinciale sospesa per timori di crolli in prossimità di un ponte.
Frane e smottamenti sono stati segnalati in diversi punti del territorio con le squadre comunali impegnate nottetempo allo sgombero dei detriti per consentire il ripristino un minimo di circolazione stradale.
Anche nell’area industriale il bilancio dei danni causati dal maltempo e pesantissimo con i capannoni di diverse aziende (Omar, Spi, Conad e Grande Muraglia) completamente allagati.
Amareggiato ma intenzionato a non demordere il sindaco Danilo Silvaggio.
Nella giornata di ieri si è più volte sentito con i competenti uffici regionali reclamando ancora una volta “interventi rapidi e concreti in direzione della prevenzione del dissesto idrogeologico a cominciare dalla perizia di variante ai lavori di consolidamento in corso per consentire la definitiva messa in sicurezza del centro abitato”
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 10/09/2016

martedì 6 settembre 2016

EMMA BARBIERI DI MAIERATO VV, ACCEDE ALLA FASE FINALE DI MISS ITALIA 2016

(MAIERATO) Cresce l’attesa nella comunità di Maierato con l’avvicinarsi della serata finale di Miss Italia che si svolgerà a Jesolo il prossimo 10 settembre.
La rassegna, che dal lontano 1939 incorona le più belle ragazze d’Italia ed ha avuto nel compianto e nostro conterraneo Enzo Mirigliani lo storico organizzatore, è giunta alla sua settantasettesima edizione che sarà condotta da Francesco Facchinetti e trasmessa in diretta dall’emittente televisiva La7.
A rendere particolarmente interessante l’edizione di quest’anno la presenza tra le quaranta finaliste che si contenderanno lo scettro di “Reginetta d’Italia” della giovane concittadina Emma Barbieri che concorrerà con il numero 24.
Spetterà a lei, infatti, unitamente a Barbara Loscerbo e Gaia Parise,
l’onore e l’onere di rappresentare la nostra regione nella finalissima del concorso nazionale di bellezza per antonomasia che in più occasioni si è rivelato utile trampolino di lancio per alcuni tra i volti più famosi del mondo del cinema e della televisione.
Diciotto anni da poco compiuti per un’altezza di 1,78 cm ed un volto tipicamente mediterraneo, incorniciato da occhi e capelli nerissimi, Emma frequenta l’ultimo anno del liceo classico “Michele Morelli” di Vibo Valentia.
Decisiva per il raggiungimento dell’agognata serata finale di Jesolo si è rivelata la vittoria nella tappa regionale svoltasi nell’anfiteatro dell’abbazia florense di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, dove Emma si è aggiudicata la fascia di “Miss Tricologica Calabria”.
Caratterialmente “timida” come lei stessa si definisce, Emma Barbieri sta vivendo questa avventura come una “grande opportunità di crescita” in un contesto altamente competitivo.
Senza peraltro intaccare i suoi solidi progetti per il futuro che in ogni caso contemplano il prosieguo degli studi.
L’iscrizione alla facoltà di Medicina è l’obiettivo di Emma che sogna di coniugare professione e spirito di servizio per lenire le sofferenze altrui.
“Vorrei diventare una brava oncologa - afferma - per dare il mio contributo alla ricerca. Un desiderio, questo, scaturito anche da alcune dolorose esperienze personali”.
A vivere questa esaltante esperienza insieme a lei, i genitori Francesco e Maria Teresa Silvaggio, entrambi lavoratori dipendenti presso aziende del luogo, e la sorella ventiduenne Mariapia che nelle prossime ore la raggiungeranno a Jesolo.
Ed è proprio papà Francesco che, dopo aver rappresentato l‘“apprensione e l’entusiasmo della vigilia” definisce l’avventura della figlia come una “bella esperienza che costituisce motivo di orgoglio per noi familiari e per l’intera regione”.
“Emma è una ragazza generosa, semplice e solare - precisa Francesco - e quindi rappresenta al meglio i tratti identitari della nostra regione”.
Da qui l’accorato invito a tutti i conterranei ad un “sostegno attivo a favore di Emma in occasione del televoto finale”.
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 06/09/2016

STEFANACONI: ANTENNA SOTTO SEQUESTRO, SALGONO A TRE GLI INDAGATI


EMMA BARBIERI DI MAIERATO VV, ACCEDE ALLA FASE FINALE DI MISS ITALIA 2016

(MAIERATO) Cresce l’attesa nella comunità di Maierato con l’avvicinarsi della serata finale di Miss Italia che si svolgerà a Jesolo il prossimo 10 settembre.
La rassegna, che dal lontano 1939 incorona le più belle ragazze d’Italia ed ha avuto nel compianto e nostro conterraneo Enzo Mirigliani lo storico organizzatore, è giunta alla sua settantasettesima edizione che sarà condotta da Francesco Facchinetti e trasmessa in diretta dall’emittente televisiva La7.
A rendere particolarmente interessante l’edizione di quest’anno la presenza tra le quaranta finaliste che si contenderanno lo scettro di “Reginetta d’Italia” della giovane concittadina Emma Barbieri che concorrerà con il numero 24.
Spetterà a lei, infatti, unitamente a Barbara Loscerbo e Gaia Parise,
l’onore e l’onere di rappresentare la nostra regione nella finalissima del concorso nazionale di bellezza per antonomasia che in più occasioni si è rivelato utile trampolino di lancio per alcuni tra i volti più famosi del mondo del cinema e della televisione.
Diciotto anni da poco compiuti per un’altezza di 1,78 cm ed un volto tipicamente mediterraneo, incorniciato da occhi e capelli nerissimi, Emma frequenta l’ultimo anno del liceo classico “Michele Morelli” di Vibo Valentia.
Decisiva per il raggiungimento dell’agognata serata finale di Jesolo si è rivelata la vittoria nella tappa regionale svoltasi nell’anfiteatro dell’abbazia florense di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, dove Emma si è aggiudicata la fascia di “Miss Tricologica Calabria”.
Caratterialmente “timida” come lei stessa si definisce, Emma Barbieri sta vivendo questa avventura come una “grande opportunità di crescita” in un contesto altamente competitivo.
Senza peraltro intaccare i suoi solidi progetti per il futuro che in ogni caso contemplano il prosieguo degli studi.
L’iscrizione alla facoltà di Medicina è l’obiettivo di Emma che sogna di coniugare professione e spirito di servizio per lenire le sofferenze altrui.
“Vorrei diventare una brava oncologa - afferma - per dare il mio contributo alla ricerca. Un desiderio, questo, scaturito anche da alcune dolorose esperienze personali”.
A vivere questa esaltante esperienza insieme a lei, i genitori Francesco e Maria Teresa Silvaggio, entrambi lavoratori dipendenti presso aziende del luogo, e la sorella ventiduenne Mariapia che nelle prossime ore la raggiungeranno a Jesolo.
Ed è proprio papà Francesco che, dopo aver rappresentato l‘“apprensione e l’entusiasmo della vigilia” definisce l’avventura della figlia come una “bella esperienza che costituisce motivo di orgoglio per noi familiari e per l’intera regione”.
“Emma è una ragazza generosa, semplice e solare - precisa Francesco - e quindi rappresenta al meglio i tratti identitari della nostra regione”.
Da qui l’accorato invito a tutti i conterranei ad un “sostegno attivo a favore di Emma in occasione del televoto finale”.
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 06/09/2016

STEFANACONI: ANTENNA SOTTO SEQUESTRO, SALGONO A TRE GLI INDAGATI