domenica 24 gennaio 2016

SANT‘ONOFRIO: AMMINISTRATIVE COMUNALI MANGIALAVORI LANCIA PIETRO LOPREIATO

(SANT‘ONOFRIO) Saranno almeno tre le liste che si contenderanno la guida del comune
 nella prossima tornata elettorale amministrativa di primavera.
Ai già noti nomi dei candidati a sindaco Salvatore Bulzomì e Onofrio Maragò si aggiunge ora Pietro Lopreiato, attuale vicensindaco nell’amministrazione Rodà.
Ad ufficializzare la notizia, un pezzo da novanta della politica vibonese qual è Giuseppe Mangialavori, consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia.
In una nota, l’esponente politico berlusconiano dopo aver rimarcato il ruolo del sindaco uscente, definito “laborioso e affidabile, che si è speso con generosità per la crescita civile e sociale della comunità” punta con decisione sulla candidatura di Lopreiato nel solco di una “progettualità politico-amministrativa di elevato profilo realizzata dalla passata esperienza di governo locale”.
E proprio in questa ottica, per il consigliere regionale forzista, la “solidità delle esperienze maturate da Pietro Lopreiato, unitamente alla generosità ed alla conoscenza del territorio e delle sue dinamiche sociali, costituiscono una garanzia per il presente e per il futuro di Sant’Onofrio”.
Pietro Lopreiato
Da qui il pressante invito di Mangialavori a sostenere con convinzione la discesa in campo del vicesindaco nella convinzione che “saprà esercitare il futuro ruolo amministrativo con coerenza, puntualità e lucidità strategica”.
Dal punto di vista delle osservazioni squisitamente politiche, tanti gli spunti di riflessione che scaturiscono dalla discesa in campo di Pietro Lopreiato.
Innanzitutto perché sancisce in modo inequivocabile la frattura insanabile tra lo zoccolo duro dell’amministrazione Rodà e gli ex compagni di maggioranza dell’Udc e dal gruppo di dissidenti irriducibili di Forza Italia, rappresentati in consiglio comunale dal primo vicesindaco, poi defenestrato, Onofrio Fusca.
Interessante si appalesa anche, agli occhi degli osservatori, la traslazione a livello locale di tutta una serie di tensioni e scontri verbali che in questo momento sembrano dilaniare a livello provinciale i maggiori partiti dei due schieramenti.
E’ il caso appunto di Forza Italia, con la riproposizione in “salsa santonofrese” dello scontro all’arma bianca per la leadership nel partito che vede contrapposti Domenico Arena e Salvatore Bulzomì da un lato e Giuseppe Mangialavori dall’altro.
Ma è anche il caso del Partito Democratico dove a gridare apertamente al “golpe” per la candidatura di Maragò, che pare sia sostenuta sottotraccia dal deputato Brunello Censore e dal consigliere regionale Michele Mirabello, è Giuseppe Di Sì, da sempre vicino alle posizioni dell’ex presidente della Provincia Francesco De Nisi.
E proprio Di Sì non ha esitato a definire pubblicamente la candidatura di Maragò “inaccettabile in quanto decisa da sole otto persone”.
In questo contesto da segnalare infine la presenza carismatica nel gruppo locale di militanti dell’Udc di Gaetano Bruni, già leader incontrastato del centrosinistra ai tempi in cui egli guidava la Provincia ed attuale coordinatore provinciale dell’Udc.
Scontato appare, allo stato, l’appoggio alla candidatura di Bulzomì da parte dei “bruniani” che in sede di trattativa politica avrebbero ottenuto ampie rassicurazioni su una loro robusta presenza in giunta a partire dalla carica di vicesindaco.

Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 24/01/2016





SANT‘ONOFRIO: AMMINISTRATIVE COMUNALI MANGIALAVORI LANCIA PIETRO LOPREIATO

(SANT‘ONOFRIO) Saranno almeno tre le liste che si contenderanno la guida del comune
 nella prossima tornata elettorale amministrativa di primavera.
Ai già noti nomi dei candidati a sindaco Salvatore Bulzomì e Onofrio Maragò si aggiunge ora Pietro Lopreiato, attuale vicensindaco nell’amministrazione Rodà.
Ad ufficializzare la notizia, un pezzo da novanta della politica vibonese qual è Giuseppe Mangialavori, consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia.
In una nota, l’esponente politico berlusconiano dopo aver rimarcato il ruolo del sindaco uscente, definito “laborioso e affidabile, che si è speso con generosità per la crescita civile e sociale della comunità” punta con decisione sulla candidatura di Lopreiato nel solco di una “progettualità politico-amministrativa di elevato profilo realizzata dalla passata esperienza di governo locale”.
E proprio in questa ottica, per il consigliere regionale forzista, la “solidità delle esperienze maturate da Pietro Lopreiato, unitamente alla generosità ed alla conoscenza del territorio e delle sue dinamiche sociali, costituiscono una garanzia per il presente e per il futuro di Sant’Onofrio”.
Pietro Lopreiato
Da qui il pressante invito di Mangialavori a sostenere con convinzione la discesa in campo del vicesindaco nella convinzione che “saprà esercitare il futuro ruolo amministrativo con coerenza, puntualità e lucidità strategica”.
Dal punto di vista delle osservazioni squisitamente politiche, tanti gli spunti di riflessione che scaturiscono dalla discesa in campo di Pietro Lopreiato.
Innanzitutto perché sancisce in modo inequivocabile la frattura insanabile tra lo zoccolo duro dell’amministrazione Rodà e gli ex compagni di maggioranza dell’Udc e dal gruppo di dissidenti irriducibili di Forza Italia, rappresentati in consiglio comunale dal primo vicesindaco, poi defenestrato, Onofrio Fusca.
Interessante si appalesa anche, agli occhi degli osservatori, la traslazione a livello locale di tutta una serie di tensioni e scontri verbali che in questo momento sembrano dilaniare a livello provinciale i maggiori partiti dei due schieramenti.
E’ il caso appunto di Forza Italia, con la riproposizione in “salsa santonofrese” dello scontro all’arma bianca per la leadership nel partito che vede contrapposti Domenico Arena e Salvatore Bulzomì da un lato e Giuseppe Mangialavori dall’altro.
Ma è anche il caso del Partito Democratico dove a gridare apertamente al “golpe” per la candidatura di Maragò, che pare sia sostenuta sottotraccia dal deputato Brunello Censore e dal consigliere regionale Michele Mirabello, è Giuseppe Di Sì, da sempre vicino alle posizioni dell’ex presidente della Provincia Francesco De Nisi.
E proprio Di Sì non ha esitato a definire pubblicamente la candidatura di Maragò “inaccettabile in quanto decisa da sole otto persone”.
In questo contesto da segnalare infine la presenza carismatica nel gruppo locale di militanti dell’Udc di Gaetano Bruni, già leader incontrastato del centrosinistra ai tempi in cui egli guidava la Provincia ed attuale coordinatore provinciale dell’Udc.
Scontato appare, allo stato, l’appoggio alla candidatura di Bulzomì da parte dei “bruniani” che in sede di trattativa politica avrebbero ottenuto ampie rassicurazioni su una loro robusta presenza in giunta a partire dalla carica di vicesindaco.

Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 24/01/2016





SANT'ONOFRIO: UNA DENUNCIA E UNA MULTA AL TITOLARE DELLA MENSA SCOLASTICA

(SANT‘ONOFRIO) Ancora problemi per il gestore del servizio mensa della locale scuola dell’infanzia.
Dopo la decisione dell’amministrazione comunale, formalizzata lo scorso 21 gennaio, di procedere alla sospensione del servizio mensa ed al contestuale avvio del procedimento per la revoca dell’appalto in seguito al rinvenimento di parassiti nella pasta servita ai bambini, giunge ora notizia di una serie di infrazioni in materia di norme igienico-sanitarie e sulla sicurezza rilevate dai carabinieri della compagnia di Vibo Valentia unitamente ai Nas di Catanzaro.
Da una serie di controlli effettuali nei locali adibiti a mensa scolastica delle scuole dell’infanzia di Sant’Onofrio e Stefanaconi, il cui servizio è gestito dalla stessa ditta appaltatrice, gli operatori dell’Arma rilevavano infatti una serie di gravi violazioni.
Nello specifico, venivano segnalate “carenze dal punto di vista igienico-sanitario nonché una mancanza della prescritta revisione degli estintori ivi ubicati”.
Relativamente alla vicenda connessa con la scuola dell’infanzia di Sant’Onofrio, poi, i carabinieri dopo l’“escussione dei dipendenti scolastici, accertavano altresì che il 15 gennaio scorso il vitto somministrato ai bambini era invaso da parassiti”.
In considerazione di ciò venivano elevate “sanzioni amministrative per un totale di duemila euro” con il titolare del servizio di catering “denunciato all’autorità giudiziaria e che dovrà ora rispondere dei reati di omessa revisione di estintori e somministrazione di alimenti invasi da parassiti”.

Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 24/01/2016

SANT'ONOFRIO: UNA DENUNCIA E UNA MULTA AL TITOLARE DELLA MENSA SCOLASTICA

(SANT‘ONOFRIO) Ancora problemi per il gestore del servizio mensa della locale scuola dell’infanzia.
Dopo la decisione dell’amministrazione comunale, formalizzata lo scorso 21 gennaio, di procedere alla sospensione del servizio mensa ed al contestuale avvio del procedimento per la revoca dell’appalto in seguito al rinvenimento di parassiti nella pasta servita ai bambini, giunge ora notizia di una serie di infrazioni in materia di norme igienico-sanitarie e sulla sicurezza rilevate dai carabinieri della compagnia di Vibo Valentia unitamente ai Nas di Catanzaro.
Da una serie di controlli effettuali nei locali adibiti a mensa scolastica delle scuole dell’infanzia di Sant’Onofrio e Stefanaconi, il cui servizio è gestito dalla stessa ditta appaltatrice, gli operatori dell’Arma rilevavano infatti una serie di gravi violazioni.
Nello specifico, venivano segnalate “carenze dal punto di vista igienico-sanitario nonché una mancanza della prescritta revisione degli estintori ivi ubicati”.
Relativamente alla vicenda connessa con la scuola dell’infanzia di Sant’Onofrio, poi, i carabinieri dopo l’“escussione dei dipendenti scolastici, accertavano altresì che il 15 gennaio scorso il vitto somministrato ai bambini era invaso da parassiti”.
In considerazione di ciò venivano elevate “sanzioni amministrative per un totale di duemila euro” con il titolare del servizio di catering “denunciato all’autorità giudiziaria e che dovrà ora rispondere dei reati di omessa revisione di estintori e somministrazione di alimenti invasi da parassiti”.

Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 24/01/2016

venerdì 22 gennaio 2016

SANT‘ONOFRIO: SOSPESO IL SERVIZIO DELLA MENSA, SI VA VERSO LA REVOCA DELL'APPALTO


(SANT‘ONOFRIO) 
L’amministrazione comunale ha formalmente sospeso dalla giornata di ieri il servizio mensa presso la locale scuola dell’infanzia. 

Contemporaneamente, è stato avviato il procedimento per la revoca dell’incarico alla ditta appaltatrice che, a norma di legge, avrà ora cinque giorni per presentare le eventuali controdeduzioni.
E’ questo l’epilogo, per molti versi preannunciato alla luce degli eventi succedutesi negli ultimi giorni, di una situazione divenuta ormai insostenibile. 
Con le famiglie giunte alla determinazione di mandare i propri figli a scuola senza il buono pasto e quindi di fatto “sfiduciando” la ditta appaltatrice.
L’adozione di questi atti amministrativi dovrebbe quindi scrivere la parola “fine” alla delicata situazione venutasi a creare lo scorso 15 gennaio allorquando al comune ed al dirigente scolastico giungeva segnalazione del rinvenimento di parassiti nella pasta servita all’ora di pranzo.
Una situazione che per fortuna non ha comportato conseguenze per la salute dei bambini, grazie soprattutto alla prontezza delle docenti presenti in quel momento che provvedevano immediatamente a far sospendere la distribuzione della pasta “incriminata”.
Al clima di allarme che ne scaturiva facevano seguito una partecipata assemblea pubblica ed un successivo incontro in municipio.
In quest’ultima occasione al sindaco Tito Rodà, constatata la ormai unanime sfiducia delle famiglie verso l’attuale gestione del servizio mensa, non rimaneva che prendere atto della situazione ed attivare gli uffici competenti per l’adozione degli atti di sospensione e conseguente revoca del servizio per “violazione delle norme di autocontrollo” previste dal capitolato d’appalto.
Allo stato degli atti la previsione fondata è che al massimo entro trenta giorni si procederà all’assegnazione del relativo appalto ad una nuova ditta.
Nelle more, il dirigente scolastico Raffaele Vitale si è già attivato per comunicare alle famiglie la necessità di provvedere a dotare i bambini di pasti freddi. 
Dal canto suo l’amministrazione comunale si è intanto già attivata per individuare qualche ristoratore locale che possa garantire anche in questo lasso di tempo la fornitura provvisoria dei pasti caldi necessari.
Raffaele Lopreiato Gazzetta del sud 22/01/2016


SANT‘ONOFRIO: SOSPESO IL SERVIZIO DELLA MENSA, SI VA VERSO LA REVOCA DELL'APPALTO


(SANT‘ONOFRIO) 
L’amministrazione comunale ha formalmente sospeso dalla giornata di ieri il servizio mensa presso la locale scuola dell’infanzia. 

Contemporaneamente, è stato avviato il procedimento per la revoca dell’incarico alla ditta appaltatrice che, a norma di legge, avrà ora cinque giorni per presentare le eventuali controdeduzioni.
E’ questo l’epilogo, per molti versi preannunciato alla luce degli eventi succedutesi negli ultimi giorni, di una situazione divenuta ormai insostenibile. 
Con le famiglie giunte alla determinazione di mandare i propri figli a scuola senza il buono pasto e quindi di fatto “sfiduciando” la ditta appaltatrice.
L’adozione di questi atti amministrativi dovrebbe quindi scrivere la parola “fine” alla delicata situazione venutasi a creare lo scorso 15 gennaio allorquando al comune ed al dirigente scolastico giungeva segnalazione del rinvenimento di parassiti nella pasta servita all’ora di pranzo.
Una situazione che per fortuna non ha comportato conseguenze per la salute dei bambini, grazie soprattutto alla prontezza delle docenti presenti in quel momento che provvedevano immediatamente a far sospendere la distribuzione della pasta “incriminata”.
Al clima di allarme che ne scaturiva facevano seguito una partecipata assemblea pubblica ed un successivo incontro in municipio.
In quest’ultima occasione al sindaco Tito Rodà, constatata la ormai unanime sfiducia delle famiglie verso l’attuale gestione del servizio mensa, non rimaneva che prendere atto della situazione ed attivare gli uffici competenti per l’adozione degli atti di sospensione e conseguente revoca del servizio per “violazione delle norme di autocontrollo” previste dal capitolato d’appalto.
Allo stato degli atti la previsione fondata è che al massimo entro trenta giorni si procederà all’assegnazione del relativo appalto ad una nuova ditta.
Nelle more, il dirigente scolastico Raffaele Vitale si è già attivato per comunicare alle famiglie la necessità di provvedere a dotare i bambini di pasti freddi. 
Dal canto suo l’amministrazione comunale si è intanto già attivata per individuare qualche ristoratore locale che possa garantire anche in questo lasso di tempo la fornitura provvisoria dei pasti caldi necessari.
Raffaele Lopreiato Gazzetta del sud 22/01/2016


giovedì 21 gennaio 2016

SANT‘ONOFRIO: BULZOMI' LANCIA LA SFIDA A MARAGO', "MAI OTTENUTO RISULTATI TANGIBILI"


Salvatore Bulzomì
(SANT‘ONOFRIO)  Com’era ampiamente prevedibile il succedersi di novità in tema di candidature per le prossime elezioni amministrative manda in fibrillazione il mondo politico locale.
E così nel dibattito tutto interno al centrosinistra sull’annunciata discesa in campo di Onofrio Maragò, intende dire la sua anche Salvatore Bulzomì, ormai da tempo al lavoro per la preparazione di una lista civica che come lui stesso afferma, “intende andare oltre il centrodestra per essere aperta al contributo di tutti coloro che hanno a cuore le sorti del paese”.
Bulzomì non manda giù le descrizioni idilliache di Ruffa circa l’unità di intenti dello schieramento di centrosinistra, rifacendosi anche a “quanto affermato da un esponente di rilievo del Pd come Giuseppe Di Sì”.
Molte per Bulzomì sono le incongruenze del ragionamento di Ruffa che “tende a mascherare la realtà di un partito spaccato”.
Per non parlare della “evidente continuità tra la candidatura di Maragò e l’ultima esperienza amministrativa di centrosinistra della cui traumatica interruzione tutti sappiamo”.
Circa poi il “futuro impegno di Maragò ad attrarre fondi comunitari per il paese” Bulzomì rileva che lo stesso “oltre ad essere professionalmente impegnato in questo settore, è presente da oltre 30 anni sulla scena politica locale rivestendo ruoli di primo piano in ben tre amministrazioni, senza però mai riuscire ad ottenere risultati tangibili a lui ascrivibili”.
Giuseppe Ruffa


Pronta la replica del Partito Democratico è “unito ed appoggerà l’ing. Onofrio Maragò” nella competizione elettorale amministrativa di primavera.
E’ quanto afferma Giuseppe Ruffa, segretario della locale sezione che non esita a definire “prive di fondamento” alcune indiscrezioni che riferivano di presunte “spaccature in seno al Pd santonofrese”.
Sempre secondo queste fonti, infatti, la designazione del capolista da parte di un Comitato civico di centro-sinistra non era stata così unanime e condivisa come pure, forse, fin troppo ottimisticamente era stata definita dagli estensori di un documento politico divulgato nei giorni scorsi.
A dar fiato al dissenso, in particolare, Giuseppe Di Sì che in una dichiarazione ad una testata giornalistica online pur non trovando nulla da ridire sulla figura di Maragò definita “persona capace”, contestava la designazione sia nel metodo con una “acclamazione di sole otto persone mentre altri esponenti del partito abbandonavano la sala per protesta” nè nella sostanza in quanto a suo dire “non si rinnova puntando su figure che già nel lontano 1994 hanno dato prova della loro capacità amministrativa”. Ruffa, che dopo essersi dichiarato del tutto “libero da influenze esterne” ribadisce il suo “impegno sempre improntato al bene del paese e lontano dal carrierismo”.
Riguardo al percorso seguito per l’individuazione del capolista, l’esponente democrat evidenzia che sin dal “luglio scorso la segreteria si è attivata per conoscere le opinioni dei tesserati” per poi ritrovarsi in assemblea.
E proprio l’assemblea dello scorso 18 gennaio, ha visto concretizzarsi nella figura di Onofrio Maragò la sintesi dell’unità senza dover scegliere fra più proposte ”.
Da qui le conclusioni di Ruffa che ritiene “non gratificante lo scontro tra Maragò e Di Si” montato ad arte da chi teme la “ritrovata unità del centro sinistra”.
 
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 21/01/2016

SANT‘ONOFRIO: BULZOMI' LANCIA LA SFIDA A MARAGO', "MAI OTTENUTO RISULTATI TANGIBILI"


Salvatore Bulzomì
(SANT‘ONOFRIO)  Com’era ampiamente prevedibile il succedersi di novità in tema di candidature per le prossime elezioni amministrative manda in fibrillazione il mondo politico locale.
E così nel dibattito tutto interno al centrosinistra sull’annunciata discesa in campo di Onofrio Maragò, intende dire la sua anche Salvatore Bulzomì, ormai da tempo al lavoro per la preparazione di una lista civica che come lui stesso afferma, “intende andare oltre il centrodestra per essere aperta al contributo di tutti coloro che hanno a cuore le sorti del paese”.
Bulzomì non manda giù le descrizioni idilliache di Ruffa circa l’unità di intenti dello schieramento di centrosinistra, rifacendosi anche a “quanto affermato da un esponente di rilievo del Pd come Giuseppe Di Sì”.
Molte per Bulzomì sono le incongruenze del ragionamento di Ruffa che “tende a mascherare la realtà di un partito spaccato”.
Per non parlare della “evidente continuità tra la candidatura di Maragò e l’ultima esperienza amministrativa di centrosinistra della cui traumatica interruzione tutti sappiamo”.
Circa poi il “futuro impegno di Maragò ad attrarre fondi comunitari per il paese” Bulzomì rileva che lo stesso “oltre ad essere professionalmente impegnato in questo settore, è presente da oltre 30 anni sulla scena politica locale rivestendo ruoli di primo piano in ben tre amministrazioni, senza però mai riuscire ad ottenere risultati tangibili a lui ascrivibili”.
Giuseppe Ruffa


Pronta la replica del Partito Democratico è “unito ed appoggerà l’ing. Onofrio Maragò” nella competizione elettorale amministrativa di primavera.
E’ quanto afferma Giuseppe Ruffa, segretario della locale sezione che non esita a definire “prive di fondamento” alcune indiscrezioni che riferivano di presunte “spaccature in seno al Pd santonofrese”.
Sempre secondo queste fonti, infatti, la designazione del capolista da parte di un Comitato civico di centro-sinistra non era stata così unanime e condivisa come pure, forse, fin troppo ottimisticamente era stata definita dagli estensori di un documento politico divulgato nei giorni scorsi.
A dar fiato al dissenso, in particolare, Giuseppe Di Sì che in una dichiarazione ad una testata giornalistica online pur non trovando nulla da ridire sulla figura di Maragò definita “persona capace”, contestava la designazione sia nel metodo con una “acclamazione di sole otto persone mentre altri esponenti del partito abbandonavano la sala per protesta” nè nella sostanza in quanto a suo dire “non si rinnova puntando su figure che già nel lontano 1994 hanno dato prova della loro capacità amministrativa”. Ruffa, che dopo essersi dichiarato del tutto “libero da influenze esterne” ribadisce il suo “impegno sempre improntato al bene del paese e lontano dal carrierismo”.
Riguardo al percorso seguito per l’individuazione del capolista, l’esponente democrat evidenzia che sin dal “luglio scorso la segreteria si è attivata per conoscere le opinioni dei tesserati” per poi ritrovarsi in assemblea.
E proprio l’assemblea dello scorso 18 gennaio, ha visto concretizzarsi nella figura di Onofrio Maragò la sintesi dell’unità senza dover scegliere fra più proposte ”.
Da qui le conclusioni di Ruffa che ritiene “non gratificante lo scontro tra Maragò e Di Si” montato ad arte da chi teme la “ritrovata unità del centro sinistra”.
 
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 21/01/2016

mercoledì 20 gennaio 2016

SANT‘ONOFRIO: IL CENTROSINISTRA CANDIDA A SINDACO ONOFRIO MARAGO'

Ing. Onofrio Maragò (foto il vibonese)


(SANT‘ONOFRIO) Con l’approssimarsi della scadenza elettorale amministrativa di primavera si intensificano a Sant’Onofrio i contatti e le prese di posizione di gruppi e singoli referenti politici.
Nel campo del centrosinistra, permane lo stato di “ibernazione” del Partito Democratico che dopo essere riuscito nell’impresa di non presentare una propria lista nel corso dell’ultima tornata amministrativa, così garantendo la vittoria sul velluto dell’attuale sindaco Tito Rodà, sembra voler perseverare nel suo comportamento autolesionista.
Da tempo immemore ormai non si registrano sul territorio iniziative politiche promosse dal Pd, né si ha notizia dell’esistenza di un organigramma di sezione ufficialmente costituito ed operante.

E ciò malgrado il tentativo di singoli militanti di accreditarsi di volta in volta come vicini ai leader che ormai da tempo si contendono la supremazia a livello provinciale: il deputato Brunello Censore ed il consigliere regionale Michele Mirabello da un lato e l’ex presidente della provincia Francesco De Nisi dall’altro.
A pesare soprattutto, sul clima di apatia che sembra prevalere su quella base elettorale che pure in passato per consistenza e passione politica faceva di Sant’Onofrio una delle roccaforti simbolo della sinistra, i dissapori e le incomprensioni che sono seguiti alla traumatica interruzione dell’amministrazione Ciancio.
Né ha giovato al partito la posizione defilata assunta ormai da tempo da un leader locale indiscusso e carismatico come l’ex vice presidente della Provincia Paolo Barbieri.
In questa situazione sfilacciata non mancano però i tentativi di individuare un percorso più o meno condiviso per addivenire alla formazione di una qualche lista capace di rappresentare almeno in parte questo schieramento alle prossime lezioni.
Ed ecco spuntare, speculare a quello di centrodestra che ormai da settimane ha individuato in Salvatore Bulzomì il proprio candidato a sindaco, il Comitato civico di centro-sinistra che proprio nella giornata di ieri per bocca del portavoce Giuseppe Ruffa ha avuto modo di annunciare importanti novità.
In un documento diramato alla stampa, infatti, il neo costituito comitato formalizza la candidatura a sindaco dell’ing. Onofrio Maragò.
Dopo essere stato definito “persona di forte esperienza politica” con importanti ruoli ricoperti nelle amministrazioni Barbieri, Agostino e Ciancio, Maragò viene proposto come “sintesi politica in questo particolare momento di difficoltà del comune” che richiede una “spiccata esperienza politica e conoscenze ai vari livelli istituzionali”.
Il portavoce Ruffa ricostruisce anche il percorso che ha portato a questa designazione avviata “sin dal mese di luglio” con una campagna di ascolto finalizzata alla realizzazione di un “progetto politico di centro-sinistra allargato il più possibile alle forze civili presenti sul territorio”.
La svolta si sarebbe comunque avuta in due recenti assemblee svoltesi a distanza di pochi giorni l’una dall’altra e nelle quali i “numerosi sostenitori presenti tra cui ex sindaci, ex amministratori, forze politiche e persone impegnate nella società civile e nell’associazionismo” hanno per “acclamazione” indicato Onofrio Maragò come candidato a sindaco in “alternativa all’attuale amministrazione Rodà ed in coerenza con le precedenti esperienze di centro-sinistra”.
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 20/01/2016

SANT‘ONOFRIO: IL CENTROSINISTRA CANDIDA A SINDACO ONOFRIO MARAGO'

Ing. Onofrio Maragò (foto il vibonese)


(SANT‘ONOFRIO) Con l’approssimarsi della scadenza elettorale amministrativa di primavera si intensificano a Sant’Onofrio i contatti e le prese di posizione di gruppi e singoli referenti politici.
Nel campo del centrosinistra, permane lo stato di “ibernazione” del Partito Democratico che dopo essere riuscito nell’impresa di non presentare una propria lista nel corso dell’ultima tornata amministrativa, così garantendo la vittoria sul velluto dell’attuale sindaco Tito Rodà, sembra voler perseverare nel suo comportamento autolesionista.
Da tempo immemore ormai non si registrano sul territorio iniziative politiche promosse dal Pd, né si ha notizia dell’esistenza di un organigramma di sezione ufficialmente costituito ed operante.

E ciò malgrado il tentativo di singoli militanti di accreditarsi di volta in volta come vicini ai leader che ormai da tempo si contendono la supremazia a livello provinciale: il deputato Brunello Censore ed il consigliere regionale Michele Mirabello da un lato e l’ex presidente della provincia Francesco De Nisi dall’altro.
A pesare soprattutto, sul clima di apatia che sembra prevalere su quella base elettorale che pure in passato per consistenza e passione politica faceva di Sant’Onofrio una delle roccaforti simbolo della sinistra, i dissapori e le incomprensioni che sono seguiti alla traumatica interruzione dell’amministrazione Ciancio.
Né ha giovato al partito la posizione defilata assunta ormai da tempo da un leader locale indiscusso e carismatico come l’ex vice presidente della Provincia Paolo Barbieri.
In questa situazione sfilacciata non mancano però i tentativi di individuare un percorso più o meno condiviso per addivenire alla formazione di una qualche lista capace di rappresentare almeno in parte questo schieramento alle prossime lezioni.
Ed ecco spuntare, speculare a quello di centrodestra che ormai da settimane ha individuato in Salvatore Bulzomì il proprio candidato a sindaco, il Comitato civico di centro-sinistra che proprio nella giornata di ieri per bocca del portavoce Giuseppe Ruffa ha avuto modo di annunciare importanti novità.
In un documento diramato alla stampa, infatti, il neo costituito comitato formalizza la candidatura a sindaco dell’ing. Onofrio Maragò.
Dopo essere stato definito “persona di forte esperienza politica” con importanti ruoli ricoperti nelle amministrazioni Barbieri, Agostino e Ciancio, Maragò viene proposto come “sintesi politica in questo particolare momento di difficoltà del comune” che richiede una “spiccata esperienza politica e conoscenze ai vari livelli istituzionali”.
Il portavoce Ruffa ricostruisce anche il percorso che ha portato a questa designazione avviata “sin dal mese di luglio” con una campagna di ascolto finalizzata alla realizzazione di un “progetto politico di centro-sinistra allargato il più possibile alle forze civili presenti sul territorio”.
La svolta si sarebbe comunque avuta in due recenti assemblee svoltesi a distanza di pochi giorni l’una dall’altra e nelle quali i “numerosi sostenitori presenti tra cui ex sindaci, ex amministratori, forze politiche e persone impegnate nella società civile e nell’associazionismo” hanno per “acclamazione” indicato Onofrio Maragò come candidato a sindaco in “alternativa all’attuale amministrazione Rodà ed in coerenza con le precedenti esperienze di centro-sinistra”.
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 20/01/2016

SANT‘ONOFRIO:VERMI A SCUOLA SARA' RESCISSO IL CONTRATTO



(SANT‘ONOFRIO) L’amministrazione comunale fa proprie le "legittime preoccupazioni delle famiglie e si adopererà in tempi rapidissimi” per risolvere la delicata situazione venutasi a creare presso la locale scuola dell’infanzia dopo il rinvenimento, nella giornata di venerdì scorso, di parassiti nella pasta servita all’ora di pranzo.
Una situazione che per fortuna non ha comportato conseguenze per la salute dei bambini, grazie alla prontezza delle docenti in servizio in quel momento che provvedevano immediatamente a far sospendere la distribuzione della pasta incriminata.
A lanciare l‘allarme, la docente referente della commissione di controllo del servizio mensa, che subito allertava il dirigente scolastico Raffaele Vitale ed i competenti uffici comunali che a loro volta disponevano l’immediata interruzione del servizio.
Ulteriori dettagli sugli sviluppi dell’incresciosa vicenda sono stati forniti dal sindaco Tito Rodà che, nella serata di ieri, ha convocato presso la sede municipale una riunione operativa.

Erano presenti amministratori, il dirigente scolastico, le componenti la commissione di controllo ed una delegazione di genitori.
Un incontro svoltosi “all’insegna della massima trasparenza ed aperto anche alla stampa perché - come ha specificato Rodà - con la salute dei nostri figli non si scherza ed in questa vicenda noi, al pari delle famiglie, ci consideriamo parte lesa”.
Sul piano strettamente operativo, preso atto della “sfiducia palpabile verso l’attuale gestore del servizio mensa al quale le famiglie contestano oltre al grave fatto contingente anche una serie di inadempienze in materia di predisposizione del menù e dell’osservanza delle più elementari norme igieniche”, Rodà ha preannunciato già per oggi l’adozione di importanti provvedimenti.
Prevista infatti la sospensione immediata del servizio che fa seguito alla notifica alla ditta interessata di una sanzione di 400 euro per “mancato rispetto del menù” e la “presenza di parassiti” nel cibo.
Contestualmente, sulla base di quanto appositamente disposto dal capitolato d’appalto in materia di “autocontrollo dell’intera filiera di preparazione e distribuzione dei pasti” l’ufficio affari generali del comune attiverà il procedimento per la rescissione del contratto.
Naturalmente sono previsti dei tempi tecnici “quantificabili in una trentina di giorni prima dell’assegnazione del nuovo appalto” durante i quali “comprensibili saranno i sacrifici per i bambini che dovranno accontentarsi del pasto freddo portato da casa”.
Ma anche in questa direzione l’amministrazione comunale intende muoversi con decisione, verificando se ci sono i necessari presupposti per attivare con procedura d’urgenza il servizio provvisorio di somministrazione di pasti caldi garantito da qualche ristorante del luogo.
Piena soddisfazione per la “tempestività degli interventi” e per la “proficua collaborazione tra scuola e comune” è stata espressa dal dirigente scolastico Raffaele Vitale che ha pure evidenziato l’“utilità della commissione di controllo istituita dal comune di Sant’Onofrio come strumento di trasparenza e garanzia”.


Vitale ha altresì ribadito l’impegno profuso da tutte le componenti dell’istituzione da lui guidata per il rilancio del polo scolastico come testimoniano gli “oltre cento iscritti alla scuola dell’infanzia”.
“Un traguardo importante - ha ribadito il dirigente scolastico - che certo non vanificheremo per questo increscioso episodio”.
Da qui la richiesta al sindaco di “provvedimenti rapidi e risolutori in grado di riportare la giusta serenità” mentre nei confronti delle famiglie Vitale ha ribadito la “piena disponibilità verso le famiglie interessate per aiutarle a risolvere nel modo più indolore possibile questa delicata fase emergenziale”.
La crescente tensione che si respira nell’approssimarsi della scadenza amministrativa avvolge anche la vicenda relativa al servizio mensa.
Nel corso dell’incontro non è infatti sfuggito l’accenno polemico di Rodà verso le “strumentalizzazioni di qualche avvoltoio che ha utilizzato questa emergenza per promuovere una campagna di disinformazione”.




SANT‘ONOFRIO:VERMI A SCUOLA SARA' RESCISSO IL CONTRATTO



(SANT‘ONOFRIO) L’amministrazione comunale fa proprie le "legittime preoccupazioni delle famiglie e si adopererà in tempi rapidissimi” per risolvere la delicata situazione venutasi a creare presso la locale scuola dell’infanzia dopo il rinvenimento, nella giornata di venerdì scorso, di parassiti nella pasta servita all’ora di pranzo.
Una situazione che per fortuna non ha comportato conseguenze per la salute dei bambini, grazie alla prontezza delle docenti in servizio in quel momento che provvedevano immediatamente a far sospendere la distribuzione della pasta incriminata.
A lanciare l‘allarme, la docente referente della commissione di controllo del servizio mensa, che subito allertava il dirigente scolastico Raffaele Vitale ed i competenti uffici comunali che a loro volta disponevano l’immediata interruzione del servizio.
Ulteriori dettagli sugli sviluppi dell’incresciosa vicenda sono stati forniti dal sindaco Tito Rodà che, nella serata di ieri, ha convocato presso la sede municipale una riunione operativa.

Erano presenti amministratori, il dirigente scolastico, le componenti la commissione di controllo ed una delegazione di genitori.
Un incontro svoltosi “all’insegna della massima trasparenza ed aperto anche alla stampa perché - come ha specificato Rodà - con la salute dei nostri figli non si scherza ed in questa vicenda noi, al pari delle famiglie, ci consideriamo parte lesa”.
Sul piano strettamente operativo, preso atto della “sfiducia palpabile verso l’attuale gestore del servizio mensa al quale le famiglie contestano oltre al grave fatto contingente anche una serie di inadempienze in materia di predisposizione del menù e dell’osservanza delle più elementari norme igieniche”, Rodà ha preannunciato già per oggi l’adozione di importanti provvedimenti.
Prevista infatti la sospensione immediata del servizio che fa seguito alla notifica alla ditta interessata di una sanzione di 400 euro per “mancato rispetto del menù” e la “presenza di parassiti” nel cibo.
Contestualmente, sulla base di quanto appositamente disposto dal capitolato d’appalto in materia di “autocontrollo dell’intera filiera di preparazione e distribuzione dei pasti” l’ufficio affari generali del comune attiverà il procedimento per la rescissione del contratto.
Naturalmente sono previsti dei tempi tecnici “quantificabili in una trentina di giorni prima dell’assegnazione del nuovo appalto” durante i quali “comprensibili saranno i sacrifici per i bambini che dovranno accontentarsi del pasto freddo portato da casa”.
Ma anche in questa direzione l’amministrazione comunale intende muoversi con decisione, verificando se ci sono i necessari presupposti per attivare con procedura d’urgenza il servizio provvisorio di somministrazione di pasti caldi garantito da qualche ristorante del luogo.
Piena soddisfazione per la “tempestività degli interventi” e per la “proficua collaborazione tra scuola e comune” è stata espressa dal dirigente scolastico Raffaele Vitale che ha pure evidenziato l’“utilità della commissione di controllo istituita dal comune di Sant’Onofrio come strumento di trasparenza e garanzia”.


Vitale ha altresì ribadito l’impegno profuso da tutte le componenti dell’istituzione da lui guidata per il rilancio del polo scolastico come testimoniano gli “oltre cento iscritti alla scuola dell’infanzia”.
“Un traguardo importante - ha ribadito il dirigente scolastico - che certo non vanificheremo per questo increscioso episodio”.
Da qui la richiesta al sindaco di “provvedimenti rapidi e risolutori in grado di riportare la giusta serenità” mentre nei confronti delle famiglie Vitale ha ribadito la “piena disponibilità verso le famiglie interessate per aiutarle a risolvere nel modo più indolore possibile questa delicata fase emergenziale”.
La crescente tensione che si respira nell’approssimarsi della scadenza amministrativa avvolge anche la vicenda relativa al servizio mensa.
Nel corso dell’incontro non è infatti sfuggito l’accenno polemico di Rodà verso le “strumentalizzazioni di qualche avvoltoio che ha utilizzato questa emergenza per promuovere una campagna di disinformazione”.




martedì 19 gennaio 2016

SANT'ONOFRIO: IL SINDACO SOSPENDE MOMENTANEAMENTE IL SERVIZIO MENSA DELLA SCUOLA MATERNA


(SANT‘ONOFRIO) Sono ore di apprensione quelle che da venerdì scorso stanno vivendo numerose famiglie santonofresi.
A creare allarme il rinvenimento, presso la refezione della locale scuola materna, di vermi nella pasta servita ai bambini all’ora di pranzo.
Ad accorgersene, la docente referente della commissione di controllo, che subito allertava il dirigente scolastico Raffaele Vitale ed i competenti uffici comunali che a loro volta disponevano l’immediata interruzione del servizio.
Contestualmente veniva avvisata la ditta che gestisce l’appalto i cui responsabili, dopo aver constatato che nulla di analogo era stato segnalato nei vicini comuni di Stefanaconi e Maierato dove pure viene gestita la mensa, addebitavano il gravissimo disservizio ad una confezione di pasta avariata.
A propria giustificazione, inoltre, la ditta esibiva regolare fattura con la quale lo scorso 12 gennaio procedeva all’acquisto, presso l’abituale fornitore, di un quantitativo di pasta, tra cui anche il pacco incriminato, in confezioni da 5 kg e prodotta da una nota azienda nazionale con impressa la data di scadenza nel 2018.
Ciò naturalmente non serviva a rassicurare le famiglie interessate che nella giornata di ieri si sono riunite alla presenza del sindaco Tito Rodà, dei rappresentanti della ditta e della referente scolastica.
L’assemblea, dopo ampia e vivace discussione, si ritrovava unanimemente concorde nel ritenere che “essendo venuto meno il rapporto di fiducia, l’amministrazione comunale dovrà procedere senza indugi alla ricerca di una nuova ditta deputata alla fornitura del servizio di refezione”.
A tal proposito il sindaco Rodà, tenendo conto delle determinazioni dei genitori e della nota inviata dal dirigente scolastico che imputa a “scarsa igiene” il motivo del grave disservizio, dopo aver disposto la momentanea sospensione del servizio mensa, ha convocato per oggi pomeriggio alle ore 16,00 un incontro presso la sede municipale cui parteciperanno il dirigente scolastico ed i componenti la commissione di controllo per assumere le decisioni del caso.
Contestualmente, il responsabile affari generali del comune procedeva, per come previsto dal capitolato d’appalto, alla irrorazione alla ditta interessata di una sanzione di 400 euro per “mancato rispetto del menù” e la “presenza di parassiti” nel cibo.

Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 19/01/2016

SANT'ONOFRIO: IL SINDACO SOSPENDE MOMENTANEAMENTE IL SERVIZIO MENSA DELLA SCUOLA MATERNA


(SANT‘ONOFRIO) Sono ore di apprensione quelle che da venerdì scorso stanno vivendo numerose famiglie santonofresi.
A creare allarme il rinvenimento, presso la refezione della locale scuola materna, di vermi nella pasta servita ai bambini all’ora di pranzo.
Ad accorgersene, la docente referente della commissione di controllo, che subito allertava il dirigente scolastico Raffaele Vitale ed i competenti uffici comunali che a loro volta disponevano l’immediata interruzione del servizio.
Contestualmente veniva avvisata la ditta che gestisce l’appalto i cui responsabili, dopo aver constatato che nulla di analogo era stato segnalato nei vicini comuni di Stefanaconi e Maierato dove pure viene gestita la mensa, addebitavano il gravissimo disservizio ad una confezione di pasta avariata.
A propria giustificazione, inoltre, la ditta esibiva regolare fattura con la quale lo scorso 12 gennaio procedeva all’acquisto, presso l’abituale fornitore, di un quantitativo di pasta, tra cui anche il pacco incriminato, in confezioni da 5 kg e prodotta da una nota azienda nazionale con impressa la data di scadenza nel 2018.
Ciò naturalmente non serviva a rassicurare le famiglie interessate che nella giornata di ieri si sono riunite alla presenza del sindaco Tito Rodà, dei rappresentanti della ditta e della referente scolastica.
L’assemblea, dopo ampia e vivace discussione, si ritrovava unanimemente concorde nel ritenere che “essendo venuto meno il rapporto di fiducia, l’amministrazione comunale dovrà procedere senza indugi alla ricerca di una nuova ditta deputata alla fornitura del servizio di refezione”.
A tal proposito il sindaco Rodà, tenendo conto delle determinazioni dei genitori e della nota inviata dal dirigente scolastico che imputa a “scarsa igiene” il motivo del grave disservizio, dopo aver disposto la momentanea sospensione del servizio mensa, ha convocato per oggi pomeriggio alle ore 16,00 un incontro presso la sede municipale cui parteciperanno il dirigente scolastico ed i componenti la commissione di controllo per assumere le decisioni del caso.
Contestualmente, il responsabile affari generali del comune procedeva, per come previsto dal capitolato d’appalto, alla irrorazione alla ditta interessata di una sanzione di 400 euro per “mancato rispetto del menù” e la “presenza di parassiti” nel cibo.

Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 19/01/2016

giovedì 14 gennaio 2016

SANT'ONOFRIO: ASSISTENZA DOMICILIARE AGLI ANZIANI - ISTANZE DA PRODURRE ENTRO 15 GIORNI



(SANT‘ONOFRIO) Intervenire con aiuti concreti a favore degli ultra sessantacinquenni che si trovano in situazioni di conclamata difficoltà.
Questo il senso del progetto per l‘“Erogazione di servizi di cura domiciliare agli anziani non autosufficienti di età non inferiore ai 65 anni” pubblicato dal Distretto sanitario vibonese n. 1 dell’Asp di Vibo Valentia.
A darne notizia, con la pubblicazione del relativo bando sul proprio sito istituzionale, il comune di Sant’Onofrio, in quanto componente del distretto sanitario.
Finanziato dal Ministero dell’Interno con i fondi comunitari in dotazione al Piano di Azione e Coesione (Pac),
l’intervento si pone l’obiettivo di porre in essere azioni concrete finalizzate all’“assistenza domiciliare intesa come percorso di recupero alla socialità ed ai rapporti interpersonali, facilitando altresì la permanenza della persona anziana non autosufficiente o comunque in condizione di disagio sociale nel proprio ambito territoriale e familiare”.
Il tutto con lo scopo dichiarato di contribuire al “superamento dell’isolamento sociale mediante la promozione attiva di azioni di informazione, relazione e stimolo alla partecipazione attiva alla vita sociale della propria comunità”.
Il servizio di assistenza prevede prestazioni di aiuto domestico, piccole commissioni fuori casa, accompagnamento all’esterno qualora il soggetto beneficiario presenti difficoltà di deambulazione.
La selezione delle richieste sarà effettuata sulla base dei punteggi assegnati ai prescritti requisiti che riguarderanno la composizione del nucleo familiare di appartenenza, l’età ed il reddito del soggetto interessato e la sua condizione di “non autosufficienza”.
La graduatoria finale avrà validità annuale.
La relativa istanza di partecipazione dovrà essere presentata presso l’ufficio servizi sociali del comune di residenza entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del bando. 

 (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 14/01/2016)