giovedì 30 gennaio 2014

SANT'ONOFRIO: DALLA REGIONE STOP ALLA DISCARICA DI LOCALITA' VAJOTI

(SANT'ONOFRIO) Il sindaco Tito Rodà non nasconde la propria soddisfazione per il risultato raggiunto.
La "discarica dei veleni" di località "Vajoiti" non si farà ed il primo cittadino esulta, a ragione, per aver centrato un obiettivo che "premia l'impegno dell'amministrazione comunale e dell'intera comunità sin dal primo momento mobilitata in modi unitario e compatto" contro la prevista realizzazione di una "nuova discarica di rifiuti in località Tozza Palombara del comune di Sant'Onofrio".
Nelle intenzioni dei proponenti, l'impianto sarebbe dovuto sorgere in quella che è unanimemente considerata una tra le più importanti oasi naturalistiche della provincia vibonese, interessando una zona agricola a circa sei chilometri dal centro abitato dove si sarebbe dovuto sviluppare su un'area complessiva di quarantamila metri quadrati per "ospitare" fino a quasi mezzo milione di metri cubi di rifiuti definiti dalla legislazione vigente come "pericolosi e non pericolosi".
Ad apporre, probabilmente in maniera definitiva, una pietra tombale sulle aspettative della ditta realizzatrice Ecolux srl con sede in Filandari, il Dipartimento per le politiche ambientali della Regione Calabria.
Che, con proprio atto emanato lo scorso 10 gennaio e contrariamente a quanto precedentemente deciso, comunicava l'avvio del procedimento di "annullamento di autotutela" in considerazione del fatto che la "zona ove è ubicato l'impianto di che trattasi ricade in aree a rischio sismico di prima categoria" per le quali la normativa in materia prevede espressamente l'impossibilità di realizzare discariche adibite al conferimento di rifiuti classificati come "pericolosi".
All'origine della retromarcia della Regione, con una decisione che di fatto azzera l'iter autorizzatorio in questione, il ricorso precedentemente proposto innanzi al Tar Calabria dal comune di Sant'Onofrio tramite il proprio legale di fiducia avv. Michele De Fina "avverso il provvedimento regionale di localizzazione di una discarica rifiuti" e per la discussione del quale l'organo giurisdizionale amministrativo aveva previsto una prima udienza già per il 23 gennaio scorso.

A cambiare drasticamente le carte in tavola, la sopravvenuta decisione assunta dai competenti uffici regionali che, come scrive l'avv. De Fina, hanno "indotto il Tar Calabria a disporre la cancellazione del ricorso dal ruolo del tribunale in quanto lo stesso sarà considerato automaticamente definito senza la necessità di ulteriori provvedimenti al momento della conclusione del procedimento di autotutela".
La paventata realizzazione della discarica di località Vajoti aveva ingenerato non poche preoccupazioni nella comunità santonofrese allorquando, grazie ad una interrogazione scritta presentata dal gruppo consiliare dell'Udc ad ottobre dello scorso anno, la notizia era diventata di pubblico dominio.
A suscitare sconcerto e preoccupazione non solo la vicinanza dal centro abitato, ma anche la grandezza volumetrica dell'impianto efficacemente rappresentato come "equivalente ad otto campi di calcio e corrispondente per capienza alle dimensioni di un grattacielo di ottocento metri di altezza per una base di duecento metri quadrati" e la natura dei rifiuti che vi sarebbero stati conferiti tra i quali "scarti della lavorazione di pelli, residui della raffinazione del petrolio, oli esauriti" e finanche "materiali provenienti da siti contaminati".

Le temute conseguenze di carattere sanitario ed ambientale avevano indotto la popolazione ad una forte mobilitazione, fino a giungere alla costituzione di un comitato civico "NO discarica" che subito si era posto al fianco dell'amministrazione comunale per promuovere ed intraprendere tutte le azioni di lotta e di contrasto alla discarica che si sarebbe ritenute necessario intraprendere.
E che, per fortuna, l'attuale epilogo della vicenda sembra definitivamente scongiurare anche se non manca da parte del sindaco Rodà l'impegno, che poi è anche una promessa fatta a tutta la comunità, di "continuare a vigilare con la massima attenzione fino a quando non sarà definitivamente scritta la parola fine a questa triste e certo non auspicata pagina della nostra storia recente".
(Raffaele Lopreiato, Gazzetta del Sud 30.01.2014)

SANT'ONOFRIO: DALLA REGIONE STOP ALLA DISCARICA DI LOCALITA' VAJOTI

(SANT'ONOFRIO) Il sindaco Tito Rodà non nasconde la propria soddisfazione per il risultato raggiunto.
La "discarica dei veleni" di località "Vajoiti" non si farà ed il primo cittadino esulta, a ragione, per aver centrato un obiettivo che "premia l'impegno dell'amministrazione comunale e dell'intera comunità sin dal primo momento mobilitata in modi unitario e compatto" contro la prevista realizzazione di una "nuova discarica di rifiuti in località Tozza Palombara del comune di Sant'Onofrio".
Nelle intenzioni dei proponenti, l'impianto sarebbe dovuto sorgere in quella che è unanimemente considerata una tra le più importanti oasi naturalistiche della provincia vibonese, interessando una zona agricola a circa sei chilometri dal centro abitato dove si sarebbe dovuto sviluppare su un'area complessiva di quarantamila metri quadrati per "ospitare" fino a quasi mezzo milione di metri cubi di rifiuti definiti dalla legislazione vigente come "pericolosi e non pericolosi".
Ad apporre, probabilmente in maniera definitiva, una pietra tombale sulle aspettative della ditta realizzatrice Ecolux srl con sede in Filandari, il Dipartimento per le politiche ambientali della Regione Calabria.
Che, con proprio atto emanato lo scorso 10 gennaio e contrariamente a quanto precedentemente deciso, comunicava l'avvio del procedimento di "annullamento di autotutela" in considerazione del fatto che la "zona ove è ubicato l'impianto di che trattasi ricade in aree a rischio sismico di prima categoria" per le quali la normativa in materia prevede espressamente l'impossibilità di realizzare discariche adibite al conferimento di rifiuti classificati come "pericolosi".
All'origine della retromarcia della Regione, con una decisione che di fatto azzera l'iter autorizzatorio in questione, il ricorso precedentemente proposto innanzi al Tar Calabria dal comune di Sant'Onofrio tramite il proprio legale di fiducia avv. Michele De Fina "avverso il provvedimento regionale di localizzazione di una discarica rifiuti" e per la discussione del quale l'organo giurisdizionale amministrativo aveva previsto una prima udienza già per il 23 gennaio scorso.

A cambiare drasticamente le carte in tavola, la sopravvenuta decisione assunta dai competenti uffici regionali che, come scrive l'avv. De Fina, hanno "indotto il Tar Calabria a disporre la cancellazione del ricorso dal ruolo del tribunale in quanto lo stesso sarà considerato automaticamente definito senza la necessità di ulteriori provvedimenti al momento della conclusione del procedimento di autotutela".
La paventata realizzazione della discarica di località Vajoti aveva ingenerato non poche preoccupazioni nella comunità santonofrese allorquando, grazie ad una interrogazione scritta presentata dal gruppo consiliare dell'Udc ad ottobre dello scorso anno, la notizia era diventata di pubblico dominio.
A suscitare sconcerto e preoccupazione non solo la vicinanza dal centro abitato, ma anche la grandezza volumetrica dell'impianto efficacemente rappresentato come "equivalente ad otto campi di calcio e corrispondente per capienza alle dimensioni di un grattacielo di ottocento metri di altezza per una base di duecento metri quadrati" e la natura dei rifiuti che vi sarebbero stati conferiti tra i quali "scarti della lavorazione di pelli, residui della raffinazione del petrolio, oli esauriti" e finanche "materiali provenienti da siti contaminati".

Le temute conseguenze di carattere sanitario ed ambientale avevano indotto la popolazione ad una forte mobilitazione, fino a giungere alla costituzione di un comitato civico "NO discarica" che subito si era posto al fianco dell'amministrazione comunale per promuovere ed intraprendere tutte le azioni di lotta e di contrasto alla discarica che si sarebbe ritenute necessario intraprendere.
E che, per fortuna, l'attuale epilogo della vicenda sembra definitivamente scongiurare anche se non manca da parte del sindaco Rodà l'impegno, che poi è anche una promessa fatta a tutta la comunità, di "continuare a vigilare con la massima attenzione fino a quando non sarà definitivamente scritta la parola fine a questa triste e certo non auspicata pagina della nostra storia recente".
(Raffaele Lopreiato, Gazzetta del Sud 30.01.2014)

sabato 25 gennaio 2014

SANT‘ONOFRIO: FAMIGLIE A BASSO REDDITO, SCATTANO GLI AIUTI PER IL PAGAMENTO DELL'AFFITTO

(SANT‘ONOFRIO) La crisi morde sempre di più ed anche a Sant’Onofrio crescono purtroppo in modo esponenziale le famiglie che con crescente fatica riescono a far quadrare i conti raggiungendo il fatidico “fine mese” e di conseguenza vanno ad infoltire il sempre più affollato gruppo di chi si trova a vivere sotto la cosiddetta soglia di povertà. Contestualmente, cresce l’attenzione verso qualunque forma di provvidenza pubblica capace di integrare gli inesistenti o comunque bassi redditi dei nuclei familiari più bisognosi. E proprio in tale ottica di sostegno delle categorie sociali più svantaggiate si inserisce il recente “bando di concorso per l’assegnazione dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione” pubblicato dal comune di Sant’Onofrio con riferimento alla “annualità 2013”. L’intervento, finanziato con fondi reperiti dal Ministero dei lavori pubblici e sotto il coordinamento della Regione Calabria, prevede appunto il parziale sostegno del pagamento del canone di locazione delle abitazioni attraverso la verifica di una serie di requisiti. Tra questi, la residenza nel comune di Sant’Onofrio e la titolarità da parte del richiedente di un contratto di locazione di un alloggio di regolarmente registrato ed adibito ad abitazione principale corrispondente alla propria residenza anagrafica. Parimenti, i componenti del nucleo familiare devono dimostrare, pena l’esclusione dal beneficio, di non essere titolari per diritto di proprietà o usufrutto di altro immobile situato in qualsiasi località e che risulti adeguato alle esigenze della famiglia o comunque capace di produrre reddito. I richiedenti devono altresì dimostrare di non godere di altro beneficio pubblico erogato a titolo di sostegno abitativo, di non essere assegnatari di alloggi di edilizia popolare e di non possedere un reddito Ise superio ai diciassettemila euro Al bando possono partecipare anche gli stranieri purchè residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale o almeno da cinque in Calabria. La domanda, redatta sugli appositi moduli predisposti dal comune, dovrà essere presentata dagli interessati entro il sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione del bando sull’albo online.

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 25/01/2014)

SANT‘ONOFRIO: FAMIGLIE A BASSO REDDITO, SCATTANO GLI AIUTI PER IL PAGAMENTO DELL'AFFITTO

(SANT‘ONOFRIO) La crisi morde sempre di più ed anche a Sant’Onofrio crescono purtroppo in modo esponenziale le famiglie che con crescente fatica riescono a far quadrare i conti raggiungendo il fatidico “fine mese” e di conseguenza vanno ad infoltire il sempre più affollato gruppo di chi si trova a vivere sotto la cosiddetta soglia di povertà. Contestualmente, cresce l’attenzione verso qualunque forma di provvidenza pubblica capace di integrare gli inesistenti o comunque bassi redditi dei nuclei familiari più bisognosi. E proprio in tale ottica di sostegno delle categorie sociali più svantaggiate si inserisce il recente “bando di concorso per l’assegnazione dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione” pubblicato dal comune di Sant’Onofrio con riferimento alla “annualità 2013”. L’intervento, finanziato con fondi reperiti dal Ministero dei lavori pubblici e sotto il coordinamento della Regione Calabria, prevede appunto il parziale sostegno del pagamento del canone di locazione delle abitazioni attraverso la verifica di una serie di requisiti. Tra questi, la residenza nel comune di Sant’Onofrio e la titolarità da parte del richiedente di un contratto di locazione di un alloggio di regolarmente registrato ed adibito ad abitazione principale corrispondente alla propria residenza anagrafica. Parimenti, i componenti del nucleo familiare devono dimostrare, pena l’esclusione dal beneficio, di non essere titolari per diritto di proprietà o usufrutto di altro immobile situato in qualsiasi località e che risulti adeguato alle esigenze della famiglia o comunque capace di produrre reddito. I richiedenti devono altresì dimostrare di non godere di altro beneficio pubblico erogato a titolo di sostegno abitativo, di non essere assegnatari di alloggi di edilizia popolare e di non possedere un reddito Ise superio ai diciassettemila euro Al bando possono partecipare anche gli stranieri purchè residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale o almeno da cinque in Calabria. La domanda, redatta sugli appositi moduli predisposti dal comune, dovrà essere presentata dagli interessati entro il sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione del bando sull’albo online.

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 25/01/2014)

mercoledì 15 gennaio 2014

SANT'ONOFRIO: APPLAUSI ALLA CORALE POLIFONICA FEMMINILE "IN-CANTO"

(SANT'ONOFRIO)L'apprezzata performance della Corale polifonica femminile "In-Canto" ha chiuso lo scorso 12 gennaio le manifestazioni natalizie a Sant'Onofrio.
Il gruppo vocale, sapientemente diretto dal maestro Raffaella Riga, si è esibito nella suggestiva cornice della chiesa del Rosario.
A fare da filo conduttore del concerto lo "Spirito del Natale" attraverso la riproposizione
delle arie più conosciute ed apprezzate della tradizione nazionale e regionale.

(R.L.)

SANT'ONOFRIO: APPLAUSI ALLA CORALE POLIFONICA FEMMINILE "IN-CANTO"

(SANT'ONOFRIO)L'apprezzata performance della Corale polifonica femminile "In-Canto" ha chiuso lo scorso 12 gennaio le manifestazioni natalizie a Sant'Onofrio.
Il gruppo vocale, sapientemente diretto dal maestro Raffaella Riga, si è esibito nella suggestiva cornice della chiesa del Rosario.
A fare da filo conduttore del concerto lo "Spirito del Natale" attraverso la riproposizione
delle arie più conosciute ed apprezzate della tradizione nazionale e regionale.

(R.L.)

martedì 14 gennaio 2014

SANT’ONOFRIO: UN CONTRIBUTO DI 600MILA EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE

(SANT’ONOFRIO) Quello appena iniziato potrebbe davvero essere l'anno del definitivo rilancio per il patrimonio immobiliare destinato all'edilizia scolastica a Sant'Onofrio. E' quanto spera l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Tito Rodà che proprio nell'ammodernamento e messa in sicurezza degli edifici destinati all'istruzione di ogni ordine e grado e presenti sul territorio comunale confida per arginare la ormai sempre più evidente emorragia di studenti che pur residenti a Sant'Onofrio anno dopo anno vengono portati dalle rispettive famiglie ad infoltire le già nutrite schiere di alunni frequentanti le scuole dell’obbligo della vicina città capoluogo. Ebbene, a breve questa speranza potrebbe tramutarsi in realtà grazie al concretizzarsi di tutta una serie di interventi precedentemente programmati e di recente ammessi a finanziamento per un importo complessivo di poco superiore ai seicentomila euro. E' il caso innanzitutto dell'edificio adibito a scuola primaria e dell'infanzia di via Del Signore che, inserito nel piano di edilizia scolastica elaborato nell'ambito del "Decreto del fare" da parte del governo guidato da Enrico Letta, si è visto attribuito un contributo straordinario di ben duecentomila euro che verranno destinati alla “messa in sicurezza”. Per tale intervento si attende a breve l'avvio dei lavori avendo già provveduto i tecnici progettisti Gregorio Pezzo e Giuseppe Trecozzi a presentare il relativo progetto esecutivo cui ha fatto prontamente seguito da parte dell'ufficio tecnico comunale dell'avvio della relativa procedura di assegnazione dell'appalto già calendarizzato dalla Suap 
(Stazione unica appaltante provinciale). Tra gli interventi previsti "smaltimento delle vecchie lastre e rifacimento del manto di copertura, spicconatura intonaco cornicione, rimozione vecchi infissi e installazione dei nuovi, adeguamento servizi igienici". Anche l'edificio adibito a scuola media di via Badea sarà sottoposto ad un accurato ed ormai improcrastinabile restyling grazie ad un contributo straordinario di trecentocinquantamila euro. Ad assegnare la considerevole somma, in questa occasione, direttamente il Ministero dell'Istruzione nell'ambito di un bando predisposto unitamente al Ministero dell'Ambiente attingendo ai fondi comunitari del Por Calabria 2007/2013 finalizzati alla "Riqualificazione degli edifici scolastici pubblici in relazione all'efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti, all'abbattimento delle barriere architettoniche, alla dotazione di impianti sportivi ed al miglioramento dell'attrattività degli spazi scolastici all‘aperto". In questo caso le risorse assegnate saranno direttamente gestite dall'istituzione scolastica che, con specifica procedura, ha già provveduto ad affidare a soggetti esterni l'incarico di progettazione definitiva. Un vero “toccasana” per le legittime aspettative delle famiglie santonofresi potrebbe infine rilevarsi il contributo di sessantamila euro che, ottenuto dall’amministrazione comunale nell’ambito del “Piano di azione e coesione. Programma nazionale servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti”, verrà utilizzato nel caso specifico per la riapertura ed il rilancio dell‘asilo nido comunale. Il finanziamento, ottenuto nell’ambito del Piano di intervento presentato dal Distretto socioassistenziale con il comune di Vibo Valentia capofila dovrebbe essere utilizzato, stando agli elaborati tecnici ed alle schede di sostenibilità economica del progetto, in misura del cinquanta per cento per interventi strutturali sull’edificio di via Melissandra mentre la rimanente parte, pari a trentamila euro verrebbe destinata alla cooperativa sociale che si assumerebbe l’onere della gestione della struttura. A tal proposito appare opportuno ricordare che la mancata riapertura dell’asilo nido lo scorso settembre, dopo la decisione dell’esecutivo Rodà di destinare ad altre mansioni le cinque educatrici d’infanzia che da trent‘anni svolgevano questa attività, costituisce uno dei “nervi scoperti” della comunità. Ciò in quanto in quanto non solo si sono private le famiglie di un servizio essenziale da sempre considerato un “fiore all’occhiello di Sant’Onofrio” ma, nel contempo, non si è nemmeno riusciti a garantire, ad oggi, l’attivazione del promesso servizio sostitutivo seppur in regime di convenzione privata.
(Raffaele Lopreiato)


SANT’ONOFRIO: UN CONTRIBUTO DI 600MILA EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE

(SANT’ONOFRIO) Quello appena iniziato potrebbe davvero essere l'anno del definitivo rilancio per il patrimonio immobiliare destinato all'edilizia scolastica a Sant'Onofrio. E' quanto spera l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Tito Rodà che proprio nell'ammodernamento e messa in sicurezza degli edifici destinati all'istruzione di ogni ordine e grado e presenti sul territorio comunale confida per arginare la ormai sempre più evidente emorragia di studenti che pur residenti a Sant'Onofrio anno dopo anno vengono portati dalle rispettive famiglie ad infoltire le già nutrite schiere di alunni frequentanti le scuole dell’obbligo della vicina città capoluogo. Ebbene, a breve questa speranza potrebbe tramutarsi in realtà grazie al concretizzarsi di tutta una serie di interventi precedentemente programmati e di recente ammessi a finanziamento per un importo complessivo di poco superiore ai seicentomila euro. E' il caso innanzitutto dell'edificio adibito a scuola primaria e dell'infanzia di via Del Signore che, inserito nel piano di edilizia scolastica elaborato nell'ambito del "Decreto del fare" da parte del governo guidato da Enrico Letta, si è visto attribuito un contributo straordinario di ben duecentomila euro che verranno destinati alla “messa in sicurezza”. Per tale intervento si attende a breve l'avvio dei lavori avendo già provveduto i tecnici progettisti Gregorio Pezzo e Giuseppe Trecozzi a presentare il relativo progetto esecutivo cui ha fatto prontamente seguito da parte dell'ufficio tecnico comunale dell'avvio della relativa procedura di assegnazione dell'appalto già calendarizzato dalla Suap 
(Stazione unica appaltante provinciale). Tra gli interventi previsti "smaltimento delle vecchie lastre e rifacimento del manto di copertura, spicconatura intonaco cornicione, rimozione vecchi infissi e installazione dei nuovi, adeguamento servizi igienici". Anche l'edificio adibito a scuola media di via Badea sarà sottoposto ad un accurato ed ormai improcrastinabile restyling grazie ad un contributo straordinario di trecentocinquantamila euro. Ad assegnare la considerevole somma, in questa occasione, direttamente il Ministero dell'Istruzione nell'ambito di un bando predisposto unitamente al Ministero dell'Ambiente attingendo ai fondi comunitari del Por Calabria 2007/2013 finalizzati alla "Riqualificazione degli edifici scolastici pubblici in relazione all'efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti, all'abbattimento delle barriere architettoniche, alla dotazione di impianti sportivi ed al miglioramento dell'attrattività degli spazi scolastici all‘aperto". In questo caso le risorse assegnate saranno direttamente gestite dall'istituzione scolastica che, con specifica procedura, ha già provveduto ad affidare a soggetti esterni l'incarico di progettazione definitiva. Un vero “toccasana” per le legittime aspettative delle famiglie santonofresi potrebbe infine rilevarsi il contributo di sessantamila euro che, ottenuto dall’amministrazione comunale nell’ambito del “Piano di azione e coesione. Programma nazionale servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti”, verrà utilizzato nel caso specifico per la riapertura ed il rilancio dell‘asilo nido comunale. Il finanziamento, ottenuto nell’ambito del Piano di intervento presentato dal Distretto socioassistenziale con il comune di Vibo Valentia capofila dovrebbe essere utilizzato, stando agli elaborati tecnici ed alle schede di sostenibilità economica del progetto, in misura del cinquanta per cento per interventi strutturali sull’edificio di via Melissandra mentre la rimanente parte, pari a trentamila euro verrebbe destinata alla cooperativa sociale che si assumerebbe l’onere della gestione della struttura. A tal proposito appare opportuno ricordare che la mancata riapertura dell’asilo nido lo scorso settembre, dopo la decisione dell’esecutivo Rodà di destinare ad altre mansioni le cinque educatrici d’infanzia che da trent‘anni svolgevano questa attività, costituisce uno dei “nervi scoperti” della comunità. Ciò in quanto in quanto non solo si sono private le famiglie di un servizio essenziale da sempre considerato un “fiore all’occhiello di Sant’Onofrio” ma, nel contempo, non si è nemmeno riusciti a garantire, ad oggi, l’attivazione del promesso servizio sostitutivo seppur in regime di convenzione privata.
(Raffaele Lopreiato)


sabato 11 gennaio 2014

SANT'ONOFRIO: UN AVVISO PER IL RECLUTAMENTO DI SEI UNITÀ DI LAVORATORI DISOCCUPATI PERCETTORI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI

(SANT'ONOFRIO) Un avviso per il "Reclutamento di soggetti disoccupati percettori di ammortizzatori sociali ed in condizioni di svantaggio e marginalità sociale" è stato di recente pubblicato dall'amministrazione comunale di Sant'Onofrio.
Il bando, finanziato dal Dipartimento regionale per le Politiche del lavoro nell'ambito delle misure di contrasto alla crisi economica, è finalizzato al reclutamento di sei unità lavorative da utilizzare in attività socialmente utili e di pubblica utilità per un periodo massimo di sei mesi.
Nello specifico, cinque dei lavoratori selezionati verranno utilizzati per lo svolgimento di mansioni inerenti la pulizia interna ed esterna degli edifici e degli spazi pubblici e per i servizi di guida scuolabus ed autocarro.
La rimanente unità prescelta, che dovrà essere in possesso del titolo di geometra o perito tecnico, verrà invece utilizzata per lo svolgimento di servizi connessi alle attività tecnico-manutentive.

 (Raffaele Lopreiato)

SANT'ONOFRIO: UN AVVISO PER IL RECLUTAMENTO DI SEI UNITÀ DI LAVORATORI DISOCCUPATI PERCETTORI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI

(SANT'ONOFRIO) Un avviso per il "Reclutamento di soggetti disoccupati percettori di ammortizzatori sociali ed in condizioni di svantaggio e marginalità sociale" è stato di recente pubblicato dall'amministrazione comunale di Sant'Onofrio.
Il bando, finanziato dal Dipartimento regionale per le Politiche del lavoro nell'ambito delle misure di contrasto alla crisi economica, è finalizzato al reclutamento di sei unità lavorative da utilizzare in attività socialmente utili e di pubblica utilità per un periodo massimo di sei mesi.
Nello specifico, cinque dei lavoratori selezionati verranno utilizzati per lo svolgimento di mansioni inerenti la pulizia interna ed esterna degli edifici e degli spazi pubblici e per i servizi di guida scuolabus ed autocarro.
La rimanente unità prescelta, che dovrà essere in possesso del titolo di geometra o perito tecnico, verrà invece utilizzata per lo svolgimento di servizi connessi alle attività tecnico-manutentive.

 (Raffaele Lopreiato)

SANT'ONOFRIO: RICHIESTA LA MODIFICA DEI PROGETTI INTEGRATI PER LE AREE RURALI

(SANT'ONOFRIO) Una richiesta di sostituzione dell’intervento precedentemente nell’ambito dei Piar (Progetti integrati per le aree rurali) 2007-2013, è stata di recente inoltrata dal comune di Sant’Onofrio alla Provincia di Vibo Valentia. A stabilirlo, la deliberazione n. 64 del 9 dicembre 2013 adottata dalla giunta comunale guidata dal sindaco Tito Rodà.
Alla base della richiesta di sostituzione, che riguarda un contributo di centocinquantamila euro ammesso a finanziamento nell’ambito del "Piar Viv’Amenity", la presa d'atto che il previsto intervento di "captazione acqua e potenziamento dell’acquedotto rurale Gringia-Crocicella" verrà diversamente realizzato attraverso uno specifico accordo sottoscritto con le Ferrovie s.p.a.
Da qui la conseguente decisione dell’esecutivo Rodà di riversare il contributo ottenuto sull’altro progetto a suo tempo presentato nell’ambito del partneriato Piar e che prevede interventi per l’ammodernamento e messa in sicurezza della rete viaria rurale.
In particolare gli interventi previsti interesseranno le arterie che collegano il centro abitato con le località Melana, Carcarello, Crocicella-Scarpaleggia, Ziparelli e Mangiasego.


(Raffaele Lopreiato)

SANT'ONOFRIO: RICHIESTA LA MODIFICA DEI PROGETTI INTEGRATI PER LE AREE RURALI

(SANT'ONOFRIO) Una richiesta di sostituzione dell’intervento precedentemente nell’ambito dei Piar (Progetti integrati per le aree rurali) 2007-2013, è stata di recente inoltrata dal comune di Sant’Onofrio alla Provincia di Vibo Valentia. A stabilirlo, la deliberazione n. 64 del 9 dicembre 2013 adottata dalla giunta comunale guidata dal sindaco Tito Rodà.
Alla base della richiesta di sostituzione, che riguarda un contributo di centocinquantamila euro ammesso a finanziamento nell’ambito del "Piar Viv’Amenity", la presa d'atto che il previsto intervento di "captazione acqua e potenziamento dell’acquedotto rurale Gringia-Crocicella" verrà diversamente realizzato attraverso uno specifico accordo sottoscritto con le Ferrovie s.p.a.
Da qui la conseguente decisione dell’esecutivo Rodà di riversare il contributo ottenuto sull’altro progetto a suo tempo presentato nell’ambito del partneriato Piar e che prevede interventi per l’ammodernamento e messa in sicurezza della rete viaria rurale.
In particolare gli interventi previsti interesseranno le arterie che collegano il centro abitato con le località Melana, Carcarello, Crocicella-Scarpaleggia, Ziparelli e Mangiasego.


(Raffaele Lopreiato)

sabato 4 gennaio 2014

SANT'ONOFRIO: ASSISTENZA AGLI ANZIANI, IL COMUNE IMPEGNATO A SCEGLIERE IL PERSONALE

(SANT'ONOFRIO) Scadrà il prossimo 7 gennaio il termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione di sette unità da utilizzare nell'ambito del progetto "Radici", predisposto dall'amministrazione comunale di Sant'Onofrio a favore di persone anziane non autosufficienti e disabili.

A renderlo noto, l'avviso pubblico fatto diramare dall'associazione di volontariato "Nuovi orizzonti" di San Gregorio d'Ippona, individuata dall'amministrazione Rodà quale assegnataria del progetto.
Al bando di selezione, che prevede l'impiego delle candidate prescelte per otto mesi, possono partecipare le donne residenti nel comune di Sant'Onofrio di età compresa tra i 18 ed i 55 anni.
In particolare, costituiranno titoli di precedenza la condizione di madre separata o vedova con figli, inoccupata o disoccupata con reddito pari a zero o comunque non superiore ai seimilacinquecento euro rispetto ai parametri Isee e le pregresse esperienze maturate nel settore dell'assistenza domiciliare.
Finanziato con un contributo straordinario di ventunomila euro erogato dall‘Assessorato regionale alla Politiche sociali, il progetto "Radici" si pone l’obiettivo di porre in essere azioni concrete finalizzate all’assistenza domiciliare intesa come percorso di recupero alla socialità, facilitando altresì la permanenza della persona disabile o non autosufficiente nel proprio ambito territoriale e familiare.
Il progetto rientra nell'ambito delle misure adottate a sostegno delle cosiddette "categorie protette", particolarmente apprezzate in un momento come quello attuale caratterizzato dall’acuirsi della crisi economica e dai concomitanti tagli operati nel campo dei servizi assistenziali a favore delle fasce socialmente deboli.
Nello specifico, i beneficiari delle attività socioassistenziali saranno anziani di età superiore ai 65 anni e disabili che non possono svolgere autonomamente le normali attività della vita quotidiana ed ai quali verranno garantiti servizi domiciliari di "cura e igiene della persona, aiuto domestico e sostegno alla socializzazione".
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 04/01/2014 )

SANT'ONOFRIO: ASSISTENZA AGLI ANZIANI, IL COMUNE IMPEGNATO A SCEGLIERE IL PERSONALE

(SANT'ONOFRIO) Scadrà il prossimo 7 gennaio il termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione di sette unità da utilizzare nell'ambito del progetto "Radici", predisposto dall'amministrazione comunale di Sant'Onofrio a favore di persone anziane non autosufficienti e disabili.

A renderlo noto, l'avviso pubblico fatto diramare dall'associazione di volontariato "Nuovi orizzonti" di San Gregorio d'Ippona, individuata dall'amministrazione Rodà quale assegnataria del progetto.
Al bando di selezione, che prevede l'impiego delle candidate prescelte per otto mesi, possono partecipare le donne residenti nel comune di Sant'Onofrio di età compresa tra i 18 ed i 55 anni.
In particolare, costituiranno titoli di precedenza la condizione di madre separata o vedova con figli, inoccupata o disoccupata con reddito pari a zero o comunque non superiore ai seimilacinquecento euro rispetto ai parametri Isee e le pregresse esperienze maturate nel settore dell'assistenza domiciliare.
Finanziato con un contributo straordinario di ventunomila euro erogato dall‘Assessorato regionale alla Politiche sociali, il progetto "Radici" si pone l’obiettivo di porre in essere azioni concrete finalizzate all’assistenza domiciliare intesa come percorso di recupero alla socialità, facilitando altresì la permanenza della persona disabile o non autosufficiente nel proprio ambito territoriale e familiare.
Il progetto rientra nell'ambito delle misure adottate a sostegno delle cosiddette "categorie protette", particolarmente apprezzate in un momento come quello attuale caratterizzato dall’acuirsi della crisi economica e dai concomitanti tagli operati nel campo dei servizi assistenziali a favore delle fasce socialmente deboli.
Nello specifico, i beneficiari delle attività socioassistenziali saranno anziani di età superiore ai 65 anni e disabili che non possono svolgere autonomamente le normali attività della vita quotidiana ed ai quali verranno garantiti servizi domiciliari di "cura e igiene della persona, aiuto domestico e sostegno alla socializzazione".
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 04/01/2014 )