venerdì 13 dicembre 2013

SANT‘ONOFRIO:IN MOSTRA GLI ARTISTICI PRESEPI DI ARGIRO’

(SANT‘ONOFRIO)In tempi di vacche magre per le amministrazioni comunali, alle prese con bilanci risicati, il compito di promuovere iniziative capaci di immergere le comunità nel clima magico del Natale viene sempre più demandato ai cittadini nella loro qualità di singoli o di appartenenti a sodalizi culturali.
A questa regola non si sottrae nemmeno Sant’Onofrio dove da alcuni giorni sono esposti in piazza Umberto I una serie di artistici presepi realizzati da Nicola Argirò e dal gruppo di collaboratori che anche quest’anno lo hanno affiancato nella sua "Bottega del popolo".

Natività della Frazione Morsillara ad opera di un gruppo di cittadini
Ispirati per lo più a scene di vita che rimandano alle tradizioni della civiltà contadina locale, i presepi di Argirò stanno richiamando l’attenzione di grandi e piccini e costituiscono il frutto di un intenso e certosino lavoro preparatorio protrattosi per diversi mesi.
La mostra sarà itinerante in quanto già dai prossimi giorni i presepi verranno esposti a Stefanaconi e, successivamente, a S. Costantino Calabro.
Come sempre l’opera di Nicola Argirò si caratterizza per la forte valenza sociale che quest’anno si concretizzerà nella riffa del presepe più bello tra quelli esposti organizzata con lo scopo di devolvere i fondi raccolti alla Caritas parrocchiale.
Anche nella limitrofa frazione Morsillara di Stefanaconi, per l’intraprendenza di un gruppo di cittadini di diversa età ed estrazione sociale, si è riusciti quest’anno a caratterizzare in modo particolare l’arrivo del Natale.
Grazie infatti all’impegno dell’associazione "Morsillara onlus" guidata dal presidente Filippo Trimboli la villetta comunale è stata impreziosita da un albero di natale e dalla rappresentazione a grandezza naturale di una suggestiva Natività.
Il tutto grazie all’impegno volontario dei soci, tra cui anche i tanti nuovi giovani iscritti che con il loro ingresso hanno portato un supplemento di entusiasmo nel sodalizio, sempre più determinato a proseguire nell’attività di promozione sociale e culturale della popolosa frazione.

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 13/12/2013)


SANT‘ONOFRIO:IN MOSTRA GLI ARTISTICI PRESEPI DI ARGIRO’

(SANT‘ONOFRIO)In tempi di vacche magre per le amministrazioni comunali, alle prese con bilanci risicati, il compito di promuovere iniziative capaci di immergere le comunità nel clima magico del Natale viene sempre più demandato ai cittadini nella loro qualità di singoli o di appartenenti a sodalizi culturali.
A questa regola non si sottrae nemmeno Sant’Onofrio dove da alcuni giorni sono esposti in piazza Umberto I una serie di artistici presepi realizzati da Nicola Argirò e dal gruppo di collaboratori che anche quest’anno lo hanno affiancato nella sua "Bottega del popolo".

Natività della Frazione Morsillara ad opera di un gruppo di cittadini
Ispirati per lo più a scene di vita che rimandano alle tradizioni della civiltà contadina locale, i presepi di Argirò stanno richiamando l’attenzione di grandi e piccini e costituiscono il frutto di un intenso e certosino lavoro preparatorio protrattosi per diversi mesi.
La mostra sarà itinerante in quanto già dai prossimi giorni i presepi verranno esposti a Stefanaconi e, successivamente, a S. Costantino Calabro.
Come sempre l’opera di Nicola Argirò si caratterizza per la forte valenza sociale che quest’anno si concretizzerà nella riffa del presepe più bello tra quelli esposti organizzata con lo scopo di devolvere i fondi raccolti alla Caritas parrocchiale.
Anche nella limitrofa frazione Morsillara di Stefanaconi, per l’intraprendenza di un gruppo di cittadini di diversa età ed estrazione sociale, si è riusciti quest’anno a caratterizzare in modo particolare l’arrivo del Natale.
Grazie infatti all’impegno dell’associazione "Morsillara onlus" guidata dal presidente Filippo Trimboli la villetta comunale è stata impreziosita da un albero di natale e dalla rappresentazione a grandezza naturale di una suggestiva Natività.
Il tutto grazie all’impegno volontario dei soci, tra cui anche i tanti nuovi giovani iscritti che con il loro ingresso hanno portato un supplemento di entusiasmo nel sodalizio, sempre più determinato a proseguire nell’attività di promozione sociale e culturale della popolosa frazione.

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 13/12/2013)


mercoledì 11 dicembre 2013

SANT'ONOFRIO: STOP AL PROLIFERARE DI DISCARICHE ABUSIVE

(SANT'ONOFRIO) Potrebbe presto finire lo "scempio di montagne di rifiuti abbandonati indiscriminatamente in località "Vaccarizzo" ed in altri identificati punti del territorio comunale anche dai residenti dei comuni limitrofi".
 A garantirlo, il sindaco Tito Rodà a margine del recente incontro avuto in municipio con una folta delegazione del comitato cittadino "NO discarica", organizzato allo scopo di pianificare le future strategie che "dovranno necessariamente vedere in campo l’intera comunità santonofrese a ribadire la sua assoluta contrarietà alla paventata apertura di un impianto per la raccolta di rifiuti definiti pericolosi dalla legislazione vigente".

E così l’amministrazione comunale, oltre a ribadire con lo stesso Rodà la volontà di perseguire fino in fondo l’obiettivo di "impedire l’apertura della discarica dei veleni anche a costo di gesti eclatanti come incatenarci sul sito individuato per la sua realizzazione", coglie l’occasione per anticipare la "svolta radicale in materia di raccolta di rifiuti solidi urbani che dovrebbe prendere il via già dai primi mesi del nuovo anno".
Partendo dalla premessa "dell’assoluta inadeguatezza dell’attuale sistema di raccolta differenziata", il primo cittadino illustra il futuro piano che, "una volta a pieno regime, dovrebbe portare all’eliminazione definitiva dei cassonetti cui subentrerebbe la raccolta integrale dei rifiuti porta a porta".
Due per Rodà i presupposti necessari per "raggiungere questo traguardo già considerato prioritario in fase di predisposizionme della programmazione della nostra attività amministrativa: la concessione delle promesse risorse finanziarie da parte della Regione Calabria e l’attivazione dell’isola ecologica già da tempo realizzata lungo la Provinciale per Filogaso".
Contestualmente, per il sindaco si renderà necessario incrementare l’attività di controllo del territorio in funzione anti inquinamento, ricorrendo anche all’intensificazione della videosorveglianza sul territorio dei punti sensibili e di maggior pregio naturalistico".
Con riferimento alla fase attuale, Rodà non si lascia comunque sfuggire l’occasione per evidenziare come "grazie all’impegno profuso dall’amministrazione comunale e dai lavoratori anche al culmine della fase emergenziale a Sant’Onofrio non abbiamo assistito a scene simili a quelle di tanti altri comuni con montagne di rifiuti abbandonati per più giorni nelle vie cittadine".

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 11/12/2013)

SANT'ONOFRIO: STOP AL PROLIFERARE DI DISCARICHE ABUSIVE

(SANT'ONOFRIO) Potrebbe presto finire lo "scempio di montagne di rifiuti abbandonati indiscriminatamente in località "Vaccarizzo" ed in altri identificati punti del territorio comunale anche dai residenti dei comuni limitrofi".
 A garantirlo, il sindaco Tito Rodà a margine del recente incontro avuto in municipio con una folta delegazione del comitato cittadino "NO discarica", organizzato allo scopo di pianificare le future strategie che "dovranno necessariamente vedere in campo l’intera comunità santonofrese a ribadire la sua assoluta contrarietà alla paventata apertura di un impianto per la raccolta di rifiuti definiti pericolosi dalla legislazione vigente".

E così l’amministrazione comunale, oltre a ribadire con lo stesso Rodà la volontà di perseguire fino in fondo l’obiettivo di "impedire l’apertura della discarica dei veleni anche a costo di gesti eclatanti come incatenarci sul sito individuato per la sua realizzazione", coglie l’occasione per anticipare la "svolta radicale in materia di raccolta di rifiuti solidi urbani che dovrebbe prendere il via già dai primi mesi del nuovo anno".
Partendo dalla premessa "dell’assoluta inadeguatezza dell’attuale sistema di raccolta differenziata", il primo cittadino illustra il futuro piano che, "una volta a pieno regime, dovrebbe portare all’eliminazione definitiva dei cassonetti cui subentrerebbe la raccolta integrale dei rifiuti porta a porta".
Due per Rodà i presupposti necessari per "raggiungere questo traguardo già considerato prioritario in fase di predisposizionme della programmazione della nostra attività amministrativa: la concessione delle promesse risorse finanziarie da parte della Regione Calabria e l’attivazione dell’isola ecologica già da tempo realizzata lungo la Provinciale per Filogaso".
Contestualmente, per il sindaco si renderà necessario incrementare l’attività di controllo del territorio in funzione anti inquinamento, ricorrendo anche all’intensificazione della videosorveglianza sul territorio dei punti sensibili e di maggior pregio naturalistico".
Con riferimento alla fase attuale, Rodà non si lascia comunque sfuggire l’occasione per evidenziare come "grazie all’impegno profuso dall’amministrazione comunale e dai lavoratori anche al culmine della fase emergenziale a Sant’Onofrio non abbiamo assistito a scene simili a quelle di tanti altri comuni con montagne di rifiuti abbandonati per più giorni nelle vie cittadine".

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 11/12/2013)

giovedì 5 dicembre 2013

SANT'ONOFRIO: L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E IL COMITATO CIVICO CONCORDANO E METTONO A PUNTO TUTTE LE STRATEGIE

(SANT'ONOFRIO) Mentre permane alta nei cittadini la preoccupazione per la paventata realizzazione di una discarica di rifiuti "pericolosi e non pericolosi" in località "Vajoti", un deciso passo in avanti nella strategia che necessariamente dovrà vedere impegnata tutta la comunità di Sant'Onofrio si è registrato nel pomeriggio di martedì scorso.
(Incontro in municipio tra il sindaco ed il comitato "NO Discarica")
L'occasione, l'incontro svoltosi in municipio tra l'amministrazione comunale ed il neo costituito comitato cittadino "NO alla discarica dei veleni" che lo ricordiamo, ove realizzata, comporterebbe nel tempo il conferimento di quasi mezzo milione di metri cubi di rifiuti classificati dalla normativa vigente come "altamente nocivi".
Si è trattato di un incontro serrato e ricco di spunti di riflessione che, protrattosi per alcune ore, pur confermando la diversità di vedute tra il sindaco ed i rappresentanti politici d'opposizione sulla tempistica adottata per fronteggiare questa delicata problematica il cui avvio dell'iter autorizzativo risale a febbraio 2012, si è rivelato complessivamente propositivo e costruttivo. Facendo ben sperare sul prosieguo unitario della battaglia contro la discarica che, parafrasando una frase ad effetto di Rodà, dovrà necessariamente vedere "amministrazione comunale e cittadini camminare mano nella mano con l'imperativo assoluto di tutelare ad ogni costo il bene primario della salute dei nostri figli".
D'altronde proprio dal sindaco, assente per ragioni di salute alla precedente assemblea pubblica ed in questa occasione accompagnato dall'intera giunta comunale e dal presidente del consiglio Salvatore Pronestì, la delegazione del comitato cittadino si attendeva una presa di posizione chiara e netta.
Che non è mancata.
Dopo aver ribadito la sua contrarietà ad ogni "forma di strumentalizzazione" e la disponibilità personale come "sindaco, padre e medico che proprio sulle gravissime conseguenze sanitarie delle sostanze nocive  derivanti dai rifiuti" ha presentato la propria tesi di laurea, Rodà ha avuto modo di chiarire definitivamente la posizione dell'amministrazione comunale nella vicenda illustrando le iniziative sui diversi fronti che, con "l'indispensabile supporto della cittadinanza e del comitato cittadino che la rappresenta" si andranno a concretizzare.
Sul piano strettamente giuridico il primo cittadino, dopo aver ricordato l'avvenuta presentazione al Tar Calabria già lo scorso 11 novembre del “ricorso predisposto da un legale di fiducia con lo scopo di far emergere tutte le evidenti incongruenze del procedimento amministrativo che ha ignorato la fondatezza dei pareri negativi espressi dall'ufficio tecnico comunale e dall'ufficiale sanitario”, ha convenuto con i rappresentati del comitato sulla necessità di focalizzare l'attenzione sulle "palesi irregolarità del procedimento, non avendo tenuto conto di cause ostative quali la presenza nello stesso sito di una discarica di rifiuti solidi urbani ormai inattiva e della mancanza del necessario parere della giunta regionale di deroga, per come previsto dalla legge, al divieto assoluto di aprire nuovi impianti per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi in zone sismiche di prima categoria".
Anche sotto il profilo politico-istituzionale non mancheranno però le adeguate iniziative di sensibilizzazione, con l’attivazione a breve di un “tavolo tecnico al quale saranno invitati a partecipare anche i consiglieri regionali espressione del territorio su una vicenda che per le sue potenziali ricadute negative sulla salute dei cittadini va di sicuro ben oltre l’ambito comunale”.
Ed un "primo assaggio" di questa mobilitazione istituzionale ad ampio raggio si avrà proprio in queste ore a Stefanaconi.
Qui infatti questa mattina è previsto in municipio un incontro tra i sindaci dei comuni di Sant’Onofrio, Maierato, Stefanaconi e Filogaso.
Un’occasione che Rodà non intende assolutamente lasciarsi sfuggire per “allargare il fronte della protesta e sensibilizzare i colleghi del comprensorio sulla necessità di promuovere azioni decise e sinergiche” contro la discarica dei veleni.

  (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 05/12/2013)  

SANT'ONOFRIO: L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E IL COMITATO CIVICO CONCORDANO E METTONO A PUNTO TUTTE LE STRATEGIE

(SANT'ONOFRIO) Mentre permane alta nei cittadini la preoccupazione per la paventata realizzazione di una discarica di rifiuti "pericolosi e non pericolosi" in località "Vajoti", un deciso passo in avanti nella strategia che necessariamente dovrà vedere impegnata tutta la comunità di Sant'Onofrio si è registrato nel pomeriggio di martedì scorso.
(Incontro in municipio tra il sindaco ed il comitato "NO Discarica")
L'occasione, l'incontro svoltosi in municipio tra l'amministrazione comunale ed il neo costituito comitato cittadino "NO alla discarica dei veleni" che lo ricordiamo, ove realizzata, comporterebbe nel tempo il conferimento di quasi mezzo milione di metri cubi di rifiuti classificati dalla normativa vigente come "altamente nocivi".
Si è trattato di un incontro serrato e ricco di spunti di riflessione che, protrattosi per alcune ore, pur confermando la diversità di vedute tra il sindaco ed i rappresentanti politici d'opposizione sulla tempistica adottata per fronteggiare questa delicata problematica il cui avvio dell'iter autorizzativo risale a febbraio 2012, si è rivelato complessivamente propositivo e costruttivo. Facendo ben sperare sul prosieguo unitario della battaglia contro la discarica che, parafrasando una frase ad effetto di Rodà, dovrà necessariamente vedere "amministrazione comunale e cittadini camminare mano nella mano con l'imperativo assoluto di tutelare ad ogni costo il bene primario della salute dei nostri figli".
D'altronde proprio dal sindaco, assente per ragioni di salute alla precedente assemblea pubblica ed in questa occasione accompagnato dall'intera giunta comunale e dal presidente del consiglio Salvatore Pronestì, la delegazione del comitato cittadino si attendeva una presa di posizione chiara e netta.
Che non è mancata.
Dopo aver ribadito la sua contrarietà ad ogni "forma di strumentalizzazione" e la disponibilità personale come "sindaco, padre e medico che proprio sulle gravissime conseguenze sanitarie delle sostanze nocive  derivanti dai rifiuti" ha presentato la propria tesi di laurea, Rodà ha avuto modo di chiarire definitivamente la posizione dell'amministrazione comunale nella vicenda illustrando le iniziative sui diversi fronti che, con "l'indispensabile supporto della cittadinanza e del comitato cittadino che la rappresenta" si andranno a concretizzare.
Sul piano strettamente giuridico il primo cittadino, dopo aver ricordato l'avvenuta presentazione al Tar Calabria già lo scorso 11 novembre del “ricorso predisposto da un legale di fiducia con lo scopo di far emergere tutte le evidenti incongruenze del procedimento amministrativo che ha ignorato la fondatezza dei pareri negativi espressi dall'ufficio tecnico comunale e dall'ufficiale sanitario”, ha convenuto con i rappresentati del comitato sulla necessità di focalizzare l'attenzione sulle "palesi irregolarità del procedimento, non avendo tenuto conto di cause ostative quali la presenza nello stesso sito di una discarica di rifiuti solidi urbani ormai inattiva e della mancanza del necessario parere della giunta regionale di deroga, per come previsto dalla legge, al divieto assoluto di aprire nuovi impianti per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi in zone sismiche di prima categoria".
Anche sotto il profilo politico-istituzionale non mancheranno però le adeguate iniziative di sensibilizzazione, con l’attivazione a breve di un “tavolo tecnico al quale saranno invitati a partecipare anche i consiglieri regionali espressione del territorio su una vicenda che per le sue potenziali ricadute negative sulla salute dei cittadini va di sicuro ben oltre l’ambito comunale”.
Ed un "primo assaggio" di questa mobilitazione istituzionale ad ampio raggio si avrà proprio in queste ore a Stefanaconi.
Qui infatti questa mattina è previsto in municipio un incontro tra i sindaci dei comuni di Sant’Onofrio, Maierato, Stefanaconi e Filogaso.
Un’occasione che Rodà non intende assolutamente lasciarsi sfuggire per “allargare il fronte della protesta e sensibilizzare i colleghi del comprensorio sulla necessità di promuovere azioni decise e sinergiche” contro la discarica dei veleni.

  (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 05/12/2013)