(SANT'ONOFRIO) Potrebbe presto
finire lo "scempio di montagne di rifiuti abbandonati indiscriminatamente
in località "Vaccarizzo" ed in altri identificati punti del
territorio comunale anche dai residenti dei comuni limitrofi".
A garantirlo, il sindaco Tito
Rodà a margine del recente incontro avuto in municipio con una folta
delegazione del comitato cittadino "NO discarica", organizzato allo
scopo di pianificare le future strategie che "dovranno necessariamente vedere
in campo l’intera comunità santonofrese a ribadire la sua assoluta contrarietà
alla paventata apertura di un impianto per la raccolta di rifiuti definiti
pericolosi dalla legislazione vigente".
E così l’amministrazione
comunale, oltre a ribadire con lo stesso Rodà la volontà di perseguire fino in
fondo l’obiettivo di "impedire l’apertura della discarica dei veleni anche
a costo di gesti eclatanti come incatenarci sul sito individuato per la sua
realizzazione", coglie l’occasione per anticipare la "svolta radicale
in materia di raccolta di rifiuti solidi urbani che dovrebbe prendere il via
già dai primi mesi del nuovo anno".
Partendo dalla premessa
"dell’assoluta inadeguatezza dell’attuale sistema di raccolta
differenziata", il primo cittadino illustra il futuro piano che, "una
volta a pieno regime, dovrebbe portare all’eliminazione definitiva dei
cassonetti cui subentrerebbe la raccolta integrale dei rifiuti porta a
porta".
Due per Rodà i presupposti
necessari per "raggiungere questo traguardo già considerato prioritario in
fase di predisposizionme della programmazione della nostra attività
amministrativa: la concessione delle promesse risorse finanziarie da parte
della Regione Calabria e l’attivazione dell’isola ecologica già da tempo
realizzata lungo la Provinciale per Filogaso".
Contestualmente, per il sindaco
si renderà necessario incrementare l’attività di controllo del territorio in
funzione anti inquinamento, ricorrendo anche all’intensificazione della
videosorveglianza sul territorio dei punti sensibili e di maggior pregio
naturalistico".
Con riferimento alla fase
attuale, Rodà non si lascia comunque sfuggire l’occasione per evidenziare come
"grazie all’impegno profuso dall’amministrazione comunale e dai lavoratori
anche al culmine della fase emergenziale a Sant’Onofrio non abbiamo assistito a
scene simili a quelle di tanti altri comuni con montagne di rifiuti abbandonati
per più giorni nelle vie cittadine".
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del
Sud 11/12/2013)
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