Paolo Marra |
Per
l’intera giornata, infatti, farà tappa in paese il noto conduttore Paolo Marra
per girare una puntata della popolare trasmissione televisiva campione regionale
di ascolti “Si giri ccu mia te sciali chi via”.
Con
questa iniziativa l’emittente Video Calabria ormai da quasi dieci anni sta
compiendo un interessante viaggio a tappe nei diversi comuni contribuendo,
attraverso la riproposizione di immagini, riti religiosi e testimonianze, alla
riscoperta della parte più autentica e genuina della nostra regione.
Duecentocinquanta
le puntate della trasmissione finora registrate che hanno permesso anche ai
calabresi fuori regione di riscoprire luoghi magici, paesaggi incontaminati,
sapori e odori tipici della nostra terra , il tutto “condito” dalla
impareggiabile verve del conduttore Paolo Marra.
L’odierna
tappa santonofrese del programma è stata resa possibile dalla disponibilità del
maestro Franco Petrolo, artista a tutto tondo definito per l’intensità e la
suggestione dei colori delle sue tele il “cantore della calabresità”, che si è
occupato di tutti gli aspetti organizzativi e logistici dell’evento, che si
articolerà nei quattro rioni del paese.
Nello
specifico, adeguato risalto verrà dato alla collezione di modellismo del
maestro Rocco Crudo ispirata ai principali monumenti italiani, ad una collettiva
d’arte a cura degli artisti locali, alla mostra fotografica “Partirono i Bastimenti”
curata dal periodico La Voce
e dedicata all’epopea dell’emigrazione santonofrese in Argentina.
Ampio
spazio verrà riservato anche all’artigianato ed ai sapori, con la rubrica “la
tavola dei sapori” nel corso della quale verranno preparati in diretta presso
un noto agriturismo i prodotti tipici della tradizione gastronomica locale.
Prevista
infine un’anteprima espositiva della mostra sulla “Civiltà marinara” a cura di
Pino Procopio, direttore del Museo del Mare di Pizzo.
Sulle
origini storiche di Sant’Onofrio, sorto intorno ad uno dei maggiori conventi
Basiliani in Calabria, e sulla profonda religiosità dei santonofresi legata al
culto secolare della Santa Croce relazioneranno invece storici e studiosi di
storia locale.
(Raffaele LopreiatoGazzetta
del Sud 12/05/2012)
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