(SANT’ONOFRIO)
L’onda lunga della taranta ha avvolto nella notte tra sabato e domenica scorsa Sant’Onofrio
fino a sommergerla con i suoi ritmi, i suoi colori, i suoi balli sfrenati e
coinvolgenti in quella che si è rivelata come una autentica, genuina ed
intensamente partecipata festa popolare.
Questo,
in sintesi, il senso della prima edizione della Festa della Tarantella che, patrocinata
dall’associazione culturale “Green 2000” presieduta da Assunta Rosa Columbro, ha
riscosso un successo superiore alle più rosee aspettative della vigilia.
Ricco
di momenti musicali ed aggregativi il programma predisposto dagli organizzatori
che ha registrato la qualificata presenza di gruppi di musica etno-folklorica
provenienti da Puglia, Sicilia e da tutte le province calabresi.
Ad
aprire le danze, nel senso letterale della parola, la prevista esibizione a
base di “tamurriata pugliese” e “tarantella riggitana grecanica” degli artisti
giunti in paese che nelle ore pomeridiane hanno sfilato nei diversi rioni con
l’intento di coinvolgere la cittadinanza e riscaldare l’ambiente in attesa del
maxi concerto di Ciccio Nucera che, accompagnato dai trenta elementi che
compongono la band “Kalabria Orkestra” si è esibito nelle ore notturne in
piazza Umberto I.
Sempre
nella piazza principale del paese sono state realizzate mostre sui tipici
strumenti della tradizione musicale calabrese e stage dimostrativi di danza.
Non
potevano poi mancare, in questo clima di forte coinvolgimento popolare, i momenti di degustazione ispirati
alla tradizione enogastronomica locale.
I
veri protagonisti sono stati comunque le migliaia di appassionati del genere
che, provenienti da tutta la regione ed esaltati dalle coinvolgenti performance
degli artisti hanno animato con le loro danze la festa fino alle prime luci
dell’alba.
La
scelta di Sant’Onofrio quale sede di questa prima edizione della kermesse non è
stata comunque casuale.
Il
paese, infatti, da più di un anno ospita una scuola di formazione sulla musica
e tradizioni popolari che, guidata dal maestro Nucera, conta numerosi iscritti che
oltre a collaborare attivamente nell’organizzazione dell’evento non si sono
fatti sfuggire l’occasione per mettere a frutto quanto appreso.
(Raffaele
Lopreiato Gazzetta del Sud 28/05/2012)
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