(VIBO VALENTIA) A poco meno di un mese dall’apertura ufficiale delle
Olimpiadi di Londra, il plesso “Trentacapilli” del secondo circolo didattico
guidato dalla dirigente Silvia Costa ha dato un primo “assaggio” dello spirito
di partecipazione e di coinvolgimento emotivo che da sempre caratterizza la
manifestazione che più di ogni altra testimonia sotto la bandiera universale
dello sport i valori di solidarietà, amicizia e cooperazione tra i popoli del
mondo.
L’occasione è stata fornita dallo svolgimento dell’annuale edizione delle
“Mini Olimpiadi” studentesche organizzate a conclusione del progetto
“Un’integrazionepossibile attraverso lo sport” proposto dal corpo docente con
il coordinamento dell’esperta in attività motorie Enrica Barbieri.
E così per due giorni il palazzetto dello sport è stato invaso
dall’allegria contagiosa di centinaia di bambini della scuola primaria che,
suddivisi in squadre contraddistinte da uno dei colori dell’arcobaleno, si sono
sfidati costantemente sostenuti da genitori e familiari che fino
all’inverosimile gremivano le tribune del palazzetto di viale della Pace.
Tra le attività sportive proposte gare di atletica leggera, tornei di
volley e pallamano.
Particolarmente ricca di suggestioni si è
rivelata la cerimonia di apertura dei giochi, con la fiaccola olimpica portata dagli alunni più piccoli per il rituale giro di pista mentre l’inno di Mameli veniva intonato ad una sola voce da tutti i presenti.
rivelata la cerimonia di apertura dei giochi, con la fiaccola olimpica portata dagli alunni più piccoli per il rituale giro di pista mentre l’inno di Mameli veniva intonato ad una sola voce da tutti i presenti.
A solennizzare ulteriormente l’avvenimento, la presenza del sindaco
Nicola D’agostino accompagnato dall’assessore Pasquale La Gamba.
Nel suo intervento di saluto il primo cittadino ha espresso anche a nome
dell’intera città l’apprezzamento per l’iniziativa che “oltre a contribuire
significativamente alla formazione dei cittadini di domani rappresenta al
meglio lo spirito di fratellanza e solidarietà alla base della convivenza
civile e democratica”.
(Raffaele
Lopreiato Gazzetta del Sud 31/05/2012)
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