martedì 22 novembre 2011

I CARABINIERI SI STRINGONO ATTORNO ALLA COMUNITÀ DI SANT'ONOFRIO

UN MOMENTO DI SOLIDARIETÀ DOPO GLI ULTIMI ATTACCHI
 DELLA VIOLENZA CRIMINALE ALLA COOPERATIVA TALITÀ KUM

Il dott. Spagnuolo, il prefetto Latella, il questore Cucchiara e altre autorità
Il comandante provinciale dei carabinieri, Daniele Scardecchia l'aveva annunciato il giorno della manifestazione di solidarietà nei confronti dell'imprenditore Pietro Lopreiato e della cooperativa Talità Kum in località Vajoti di Sant'Onofrio. Quel giorno di fronte allo scempio perpetrato dalla violenza criminale, con il taglio di mille piante di ulivo, il comandante Scardecchia era stato piuttosto fermo non solo ad invitare la cittadinanza a collaborare ma nello stesso tempo a non mollare, ad andare avanti a non piegarsi di fronte agli attacchi delle cosche. E in segno di solidarietà e vicinanza il neo comandante dei carabinieri aveva promesso che la ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell'Arma, sarebbe stata celebrata a Sant'Onofrio. Un modo come un altro per fare sentire la presenza dello Stato in una comunità che negli ultimi anni ha subìto in maniera piuttosto pesante le ingerenze di una criminalità spavalda e violenta.
 
Don Furci, don Santaguida, mons. Renzo, don Maccarone e don Fragalà

I sindaci con la fascia tricolore presenti alla cerimonia

L'impegno del ten. col. Scardecchia è stato mantenuto. Ieri mattina, infatti, nella chiesa Madre di Sant'Onofrio, alla presenza del prefetto Luisa Latella, del procuratore Mario Spagnuolo, del questore Giuseppe Cucchiara, nonchè dei vertici provinciali delle forze dell'Ordine e delle associazioni combattentistiche, il vescovo mons. Luigi Renzo ha celebrato la ricorrenza della patrona dell'Arma. Accanto a lui, oltre a don Graziano Maccarone, anche il parroco di Sant'Onofrio don Franco Fragalà, don Salvatore Santaguida, parroco di Stefanaconi e don Piero Furci, responsabile dell'ufficio di Pastorale lavoro, giustizia e pace della Diocesi.
Il ten. col. Daniele Scardecchia

Un segnale importante teso a diffondere la parola «dell'amore e della solidarietà così come – ha detto il vescovo nella sua omelia – la Madonna vergine offre la sua solidarietà al figlio Gesù». Il vescovo ha quindi esortato la comunità ad offrire tutta se stessa ai valori cristiani, così come i carabinieri nella battaglia di Culqualber offrirono il loro sacrificio per la libertà. Infine, un monito: «La paura non ci deve far sentire sconfitti». Mentre don Piero Furci, ha aggiunto: «La scelta di venire a Sant'Onofrio per celebrare la Virgo Fidelis deve servire a svegliare le coscienze e fermare una deriva; non bisogna minimizzare i fenomeni ma recepirli e poi dare dei segnali. Il nostro obiettivo è quello di diffondere la parola della pace».
La scelta di Sant'Onofrio ha rappresentato, inoltre, un attestato di riconoscimento anche per la Stazione dei carabinieri che opera sotto le direttive del luogotenente Sebastiano Cannizzaro e che da anni è impegnata a fronteggiare la presenza delle cosche sul territorio.

Il coro dei bambini presente alla celebrazione


Parole forti sono state pronunciate anche dal ten. col. Scardecchia nel suo intervento conclusivo: «La vera battaglia che noi oggi conduciamo è il servizio contro i nostri egoismi e le nostre paure, contro un nemico subdolo e viscido come la violenza criminale», quella che ha colpito la cooperativa Talità Kum e l'imprenditore Pietro Lopreiato con la distruzione di un intero uliveto. «Riteniamo che certi limiti – ha aggiunto il comandante dei carabinieri – non possano essere superati. E qui, questa volta qualcuno è andato oltre...». Il procuratore Spagnuolo, lasciando la chiesa Madre, ha elogiato l'impegno dei carabinieri e la loro sensibilità per stringersi accanto alla comunità e alle vittime della violenza criminale. Alla celebrazione erano presenti anche i ragazzi delle scuole Media ed Elementare, nonché tanti sindaci: in prima fila Tito Rodà (Sant'Onofrio) e Saverio Franzè (Stefanaconi) e quelli aderenti a Vibo Vale, con il presidente Nicolino La Gamba.
(Nicola Lopreiato – Gazzetta del Sud 22/11/2011)


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