domenica 20 luglio 2014

SANT'ONOFRIO: IL SINDACO A FORZA ITALIA E UDC “LA MAGGIORANZA È UNITA E OPEROSA”.

Il Sindaco Tito Rodà
(Sant'Onofrio) Gli attacchi concentrici dei giorni scorsi da parte dei circoli locali di Forza Silvio e Udc non potevano cadere nel vuoto.
Ed ecco, infatti, a stretto giro di posta e sotto forma di "lettera aperta ai santonofresi", la risposta del sindaco Tito Roda' a quelli che fino a poco tempo fa erano stati i compagni di strada della sua esperienza amministrativa.

Una replica davvero "pepata" quella del primo cittadino, che non le manda certo a dire.

E che parte dalla necessità, come lui stesso chiarisce in apertura del suo intervento, di "chiarire alcune situazioni dopo le bugie e le pesanti offese rivolte da chi tenta maldestramente di costruire fuorvianti scenari politici".
Non nasconde, comunque, il sindaco Roda' la sua oggettiva difficoltà nel prendere in considerazione "critiche costruite da chi in passato - e qui il riferimento e' chiaramente diretto all'attuale commissario cittadino dell'Udc Giovanni Ferito - ha amministrato solo feste diurne e notturne dal grande costo per le casse comunali, ha consentito lo sfregio ambientale con la discarica del Cao e non ha affrontato alcuna tematica seria, occupandosi solo di cambiare progetti ereditati".
Altrettanto duro il commento del sindaco sull'attuale capogruppo di Forza Italia Onofrio Fusca,rappresentato come quel "consigliere dichiaratosi fuori dalla maggioranza che si vanta di essere il detentore morale della politica e che negli ultimi consigli comunali ha avvelenato il clima con attacchi indecorosi attacchi alle persone". 
Da qui il consiglio spassionato allo stesso a non abbandonarsi ad "isterismi" e a non coltivare un "progetto inadeguato alla statura presente, passata e futura".
Entrando nel merito delle accuse ricevute, Roda' chiarisce come il rinnovo della Commissione Elettorale Comunale,"imposto dalla disposizione normativa che garantisce il giusto equilibrio tra maggioranza e minoranza", ha causato una "reazione scomposta e priva di alcun senso da parte di chi considera la democrazia soltanto una parola da usare nelle belle occasioni".
Anche "sull'argomento Forza Italia" per il primo cittadino "ne sono state dette tante e di accuse ne sono state fatte altrettante" mentre sarebbe stato più opportuno "intervenire con responsabilità per porre fine a logiche politiche contro l’Amministrazione Comunale, che sta operando con grande senso di responsabilità per garantire trasparenza e legalità".
Con altrettanta fermezza Roda' rivendica l'impegno profuso per "superare ritardi e definire importanti problematiche" per il bene del paese.
E a tal proposito, elenca una serie di risultati raggiunti o prossimi ad essere concretizzati.
Tra questi, il servizio nettezza urbana, per il quale e' "sotto gli occhi di tutti la continua dedizione rivolta verso l’igiene e la pulizia del paese che anche in occasione della recente chiusura della discarica di conferimento risultava il centro più pulito dell’intero vibonese".
Notevoli i risultati conseguiti anche per ciò che riguarda i debiti pregressi ottenendo il mutuo che ha consentito di "evitare il dissesto" ed in materia di opere pubbliche con i cantieri di imminente avvio relativamente alla "ristrutturazione del centro storico ed al completamento della sede municipale, alla messa in sicurezza dell’edificio di scuola primaria e dell'infanzia, al riattamento dell’ex-asilo infantile, alla sistemazione delle strade rurali ed alla rete fognante di contrada Mannà".
Anche riguardo ai lavori di ampliamento del cimitero, all'adozione del Piano strutturale comunale, all'apertura del centro di aggregazione sociale ed alla privatizzazione dell'asilo nido il sindaco preannuncia a breve importanti novità, tutte finalizzate a risolvere le problematiche specifiche che li riguardano.
Il tutto nel solco di un rinnovato impegno di una compagine amministrativa lontana anni luce da chi mira ad accreditarla come divisa e inoperosa. 
Definizioni che il sindaco Roda' rigetta e rispedisce in toto al mittente, cioè a coloro che hanno fatto "scelte politiche in disprezzo del voto popolare" addirittura tentando di "annettersi risultati elettorali che non sono i loro".

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 20/07/2014)

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