Una vicenda tutta interna a Forza Italia che
sta creando non poco imbarazzo anche ai vertici provinciali del partito.
E
che certo non contempla, almeno allo stato delle cose, la possibilità di una
mediazione capace di soddisfare entrambe le fazioni in campo.
A
contrapporsi, da un lato il gruppo di maggioranza dell’amministrazione comunale
che fa capo al sindaco Tito Rodà accreditato, stando almeno alla recente fase
della tornata elettorale per le europee, della carica di vice presidente
provinciale di Forza Italia.
Dall’altro,
il club Forza Silvio guidato dal presidente cittadino Filippo Trimboli e
rappresentato in consiglio comunale dall’ex vicesindaco Onofrio Fusca.
A
dare ulteriormente il senso della frattura ormai insanabile tra le due
componenti, il recente attacco sferrato da Trimboli e Fusca al sindaco Rodà,
accusato di voler “epurare un consigliere comunale dalla commissione
elettorale”.
Ma
se questo costituisce il pretesto occasionale, ben più dirompente appare la
presa di posizione politica complessiva del club Forza Silvio.
Che
si trasforma in una condanna definitiva e senza prova d’appello per l’operato
dell’amministrazione Rodà.
Bollata
come “incapace a tutt’oggi di consegnare alcuna opera pubblica ai cittadini”.
Lungo,
a tal proposito, l’elenco delle incompiute che Trimboli ascrive alla
responsabilità del primo cittadino.
Tra
queste “il centro di aggregazione che, nonostante l’inaugurazione alla presenza
di un sottosegretario di stato, continua ad essere tenuto chiuso; l’isola
ecologica non ancora utilizzabile, con gravi ricadute su località Cao dove si
continua a perpetrare lo scempio che ormai tutti conoscono; il Piano
strutturale comunale che non ha viso la luce nonostante sia pronto da tre
anni”.
Sempre
all’incapacità dell’amministrazione comunale il referente del club Forza Silvio
imputa la “mancata apertura dell’impianto sportivo polivalente, la chiusura dell’asilo
nido, l’inadeguatezza di alcuni uffici comunali anche per la scelta di
affidarli a personale a scavalco”.
Riguardo
infine all’azione politica, Trimboli segnala il “completo fallimento”
dell’amministrazione Rodà per aver “volutamente annientato la coalizione tanto
che tutti i partiti, e oggi anche il nostro, si sono allontanati dalla
maggioranza”.
Si
tratta di atteggiamenti che per l’esponente berlusconiano “dimostrano il loro
isolamento e la loro cecità politica” tanto da vedersi “costretti a prendere le
distanze da questo metodo di amministrare e di fare politica, ponendoci fuori
dalla maggioranza”.
(Raffaele
Lopreiato Gazzetta del Sud 16/07/2014)
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