(SANT'ONOFRIO)La vicenda
relativa alla temuta realizzazione della maxi discarica di località
"Vajoti", dove nelle intenzioni dei soggetti privati proponenti in
un’area di quarantamila metri quadrati dovrebbero essere stoccati fino a quasi
mezzo milione di metri cubi di rifiuti definiti dalla normativa in materia come
“pericolosi”, continua a tenere banco nell'opinione pubblica locale.
E così, in attesa
dell'assemblea popolare indetta per stasera a partire dalle ore 18.30 presso
l'oratorio parrocchiale di via San Gerardo da un “gruppo spontaneo di
cittadini” con l'obiettivo di avviare un serrato confronto sulla delicata
vicenda e nel contempo procedere alla costituzione di un comitato "No
discarica", anche l'amministrazione comunale scende ufficialmente in campo
per meglio chiarire la propria posizione e dire "No ai falsi allarmismi
sulla discarica di Tozza Palombara".
In una nota, infatti,
rivolgendosi direttamente ai "Carissimi santonofresi" il
sindaco Tito Rodà "dopo un periodo di silenzio sulla stampa, pur lavorando
assiduamente e costantemente al servizio dei nostri cittadini" evidenzia
il "bisogno di fare chiarezza su una tematica delicata quanto
importante".
Sulla discarica in questione
per il primo cittadino "tanto abbiamo letto e tanto è stato detto, ma per
sgomberare il campo da equivoci e malintesi, e non potendo in alcun modo
tollerare le strumentalizzazioni politiche di chicchessia, soprattutto su un
argomento così delicato quale quello della salute pubblica e dell'ambiente, è
necessario raccontare quanto è stato fatto e quanto si farà".
A tal proposito Rodà,
consapevole che in "questo particolare momento vi è la necessità
dell'unità ed a poco servono le strumentalizzazioni anche di basso profilo che
cercano solo di provocare ostilità, destabilizzazione, preoccupazione e falsi
allarmismi tra la popolazione", precisa come "già quando è
stato presentato il progetto definitivo della discarica da parte di una società
privata, l'amministrazione comunale ed il competente ufficio Asp hanno dato
parere contrario, inviato alla Regione Calabria in data 23 marzo 2012".
Anche successivamente alla
notifica, avvenuta lo scorso mese di agosto, del parere favorevole della
Regione alla Valutazione di impatto ambientale (VIA), l'amministrazione
comunale per come rileva Rodà si è "attivata subito sia conferendo
incarico ad un legale al fine di tutelare i propri interessi e la salute dei
cittadini, sia incontrandosi con i tecnici della Regione Calabria".
Nel documento il sindaco
evidenzia poi i diversi passaggi procedurali che ancora attendono l'iter
autorizzativo ed in particolare "permesso a costruire, nulla osta
idrogeologico e procedura A.I.A. che non possono essere concesse se non prima
viene interpellato il Comune in una apposita conferenza dei servizi unitamente
ad Asp ed enti regionali competenti".
Alla luce di queste
considerazioni il sindaco rassicura la comunità ribadendo che "a tutti
deve essere chiaro che l'amministrazione comunale si opporrà con tutte le
proprie forze, anche in quella sede, alla realizzazione dell'opera perchè sente
la responsabilità di tutelare i suoi cittadini".
Deciso anche l'appello
conclusivo di Rodà che nel ribadire la piena disponibilità per "qualsiasi
chiarimento o iniziativa che possa tutelare la nostra gente e quella dei paesi
limitrofi" invita chi è "mosso da senso civico a porsi a fianco
dell'amministrazione comunale per le iniziative future" che - si impegna
il primo cittadino - si premurerà di "coinvolgere i rappresentati
regionali sul territorio, la giunta regionale ed il suo presidente per far
comprendere loro le paure, le inquietudini e le perplessità della popolazione
che deve essere salvaguardata da qualsiasi pericolo".
Nessun commento:
Posta un commento