sabato 16 novembre 2013

SANT'ONOFRIO: IL SINDACO SCENDE IN CAMPO CONTRO LA DISCARICA

(SANT'ONOFRIO)La vicenda relativa alla temuta realizzazione della maxi discarica di località "Vajoti", dove nelle intenzioni dei soggetti privati proponenti in un’area di quarantamila metri quadrati dovrebbero essere stoccati fino a quasi mezzo milione di metri cubi di rifiuti definiti dalla normativa in materia come “pericolosi”, continua a tenere banco nell'opinione pubblica locale.
E così, in attesa dell'assemblea popolare indetta per stasera a partire dalle ore 18.30 presso l'oratorio parrocchiale di via San Gerardo da un “gruppo spontaneo di cittadini” con l'obiettivo di avviare un serrato confronto sulla delicata vicenda e nel contempo procedere alla costituzione di un comitato "No discarica", anche l'amministrazione comunale scende ufficialmente in campo per meglio chiarire la propria posizione e dire "No ai falsi allarmismi sulla discarica di Tozza Palombara".
In una nota, infatti,  rivolgendosi direttamente ai "Carissimi santonofresi" il sindaco Tito Rodà "dopo un periodo di silenzio sulla stampa, pur lavorando assiduamente e costantemente al servizio dei nostri cittadini" evidenzia il "bisogno di fare chiarezza su una tematica delicata quanto importante".
Sulla discarica in questione per il primo cittadino "tanto abbiamo letto e tanto è stato detto, ma per sgomberare il campo da equivoci e malintesi, e non potendo in alcun modo tollerare le strumentalizzazioni politiche di chicchessia, soprattutto su un argomento così delicato quale quello della salute pubblica e dell'ambiente, è necessario raccontare quanto è stato fatto e quanto si farà".
A tal proposito Rodà, consapevole che in "questo particolare momento vi è la necessità dell'unità ed a poco servono le strumentalizzazioni anche di basso profilo che cercano solo di provocare ostilità, destabilizzazione, preoccupazione e falsi allarmismi tra la popolazione",  precisa come "già quando è stato presentato il progetto definitivo della discarica da parte di una società privata, l'amministrazione comunale ed il competente ufficio Asp hanno dato parere contrario, inviato alla Regione Calabria in data 23 marzo 2012".
Anche successivamente alla notifica, avvenuta lo scorso mese di agosto, del parere favorevole della Regione alla Valutazione di impatto ambientale (VIA), l'amministrazione comunale per come rileva Rodà si è "attivata subito sia conferendo incarico ad un legale al fine di tutelare i propri interessi e la salute dei cittadini, sia incontrandosi con i tecnici della Regione Calabria".
Nel documento il sindaco evidenzia poi i diversi passaggi procedurali che ancora attendono l'iter autorizzativo ed in particolare "permesso a costruire, nulla osta idrogeologico e procedura A.I.A. che non possono essere concesse se non prima viene interpellato il Comune in una apposita conferenza dei servizi unitamente ad Asp ed enti regionali competenti".
Alla luce di queste considerazioni il sindaco rassicura la comunità ribadendo che "a tutti deve essere chiaro che l'amministrazione comunale si opporrà con tutte le proprie forze, anche in quella sede, alla realizzazione dell'opera perchè sente la responsabilità di tutelare i suoi cittadini".
Deciso anche l'appello conclusivo di Rodà che nel ribadire la piena disponibilità per "qualsiasi chiarimento o iniziativa che possa tutelare la nostra gente e quella dei paesi limitrofi" invita chi è "mosso da senso civico a porsi a fianco dell'amministrazione comunale per le iniziative future" che - si impegna il primo cittadino - si premurerà di "coinvolgere i rappresentati regionali sul territorio, la giunta regionale ed il suo presidente per far comprendere loro le paure, le inquietudini e le perplessità della popolazione che deve essere salvaguardata da qualsiasi pericolo".

 (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 19-11-2013) 

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