(SANT‘ONOFRIO)Di pari passo con la
preoccupazione per le possibili conseguenze ambientali e sanitarie che ne
potranno derivare, sembra salire di livello l'attenzione dell'opinione pubblica
per la paventata realizzazione di una discarica abilitata alla raccolta di "rifiuti
pericolosi e non pericolosi" in località "Vajoti".
E proprio in direzione di
fornire ulteriori elementi conoscitivi e di giudizio, su una vicenda che sin da
quando lo scorso 21 ottobre è stata resa di pubblico dominio grazie ad una
interrogazione urgente presentata dal gruppo consiliare dell'Udc sta di fatto
monopolizzando l'attenzione dell'opinione pubblica, si svolgerà domani a
partire dalle ore 18.30 presso l'oratorio parrocchiale di via S. Gerardo un
incontro promosso da un gruppo spontaneo di cittadini.
L'iniziativa, dichiaratamente
apolitica, si prefigge lo scopo di chiamare a raccolta le istituzioni,
amministrazione comunale ed associazioni culturali e di volontariato in primis,
per un confronto a tutto campo finalizzato alla costituzione di un comitato
civico "No discarica" che avrà il compito di monitorare l'evolversi
della situazione e nel contempo promuovere tutte le iniziative che si
renderanno necessarie per bloccare il tentativo già in fase avanzata di
trasformare uno degli angoli naturalistici più suggestivi ed incontaminati
della provincia vibonese in ricettacolo di rifiuti di ogni genere.
L'occasione si rivelerà inoltre
propizia per meglio comprendere quali sono le prossime mosse che intende
muovere l'amministrazione Rodà che, tra l'altro, già nei giorni scorsi ha fatto
un primo importante passo conferendo formale incarico ad un legale di fiducia
al fine di tutelare i "propri legittimi interessi e le proprie ragioni
avverso il decreto n. 1058 del 12.07.2013" con il quale il Dipartimento
politiche dell'ambiente della Regione Calabria esprimeva "parere
favorevole di compatibilità ambientale in merito alla realizzazione di una
nuova discarica nel comune di Sant'Onofrio".
L’auspicio condiviso da tutti i
cittadini è che, allo stato dell’iter della pratica, esistano ancora i margini
necessari per tentare di ostacolare con tutte le forze la temuta autorizzazione
all’apertura della megadiscarica di località “Vajoti” che, lo ricordiamo,
interesserà un'area di quarantamila metri quadrati per un conferimento previsto
di quasi mezzo milione di metri cubi di rifiuti.
(Raffaele Lopreiato gazzetta del sud 15/11/2013)
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