domenica 24 novembre 2013

SANT‘ONOFRIO: IL CENTRO SPORTIVO DI CONTRADA CAO VERSO IL DEFINITIVO COMPLETAMENTO

(SANT‘ONOFRIO)Dopo l’ennesimo restyling, che ha portato al completamento del bocciodromo coperto ed al rifacimento del campo di calcetto con il ripristino degli spogliatoi, il rifacimento del fondo con erbetta sintetica e la messa in sicurezza della recinzione, potrebbe essere la volta buona per il centro sportivo di contrada Cao.
Una storia davvero travagliata, quella di questo impianto, concepito oltre trent’anni fa, ai tempi in cui Sant’Onofrio ricadeva ancora nella provincia di Catanzaro, come una delle diverse "Aree attrezzate per lo sport ed il tempo libero" concepite come punti di "sosta, svago e ristoro dei numerosi turisti in transito dallo snodo autostradale e diretti verso le diverse località delle Serre Vibonesi".
Un progetto caduto per diverso tempo nel dimenticatoio, fino a quando, si era ai tempi della prima esperienza amministrativa della neonata Provincia di Vibo Valentia guidata dal presidente Enzo Romeo, grazie all’interessamento dell’allora dirigente Francesco Defina il progetto venne ritirato fuori da qualche cassetto e si mise finalmente mano alla sua concreta realizzazione.
Da quel momento per l’area attrezzata di località "Turchese" adiacente il campo sportivo iniziò un lungo calvario fatto di ripetute inaugurazioni ed altrettanto chiusure a causa del combinato disposto tra l’incapacità di valorizzarlo adeguatamente da parte delle amministrazioni comunali che nel frattempo si succedevano e, contestualmente, una serie di atti vandalici che di volta in volta registrarono la devastazione ed il saccheggio dei locali adibiti ad accoglienza e servizi igienici, l’incendio del parco giochi, il danneggiamento del campo di calcetto e degli spogliatoi.
L’amministrazione provinciale non si diede comunque per vinta e più volte, nel periodo della gestione di Ottavio Bruni presidente e Paolo Barbieri assessore ai lavori pubblici, effettuò interventi di ripristino, anche in direzione dell’adeguamento regolamentare del bocciodromo alle esigenze della locale bocciofila "Aurora" ormai da anni impegnata in competizioni a carattere nazionale.
Il resto è storia recente, con gli ultimi interventi realizzati grazie all’interessamento del consigliere provinciale Salvatore Di Sì e che forse consentiranno di scrivere finalmente la parola "fine" a questa vicenda che, complessivamente, ha registrato dei costi di realizzazione non molto distanti dal milione di euro.
Un impianto che potrà comunque rivelarsi utile in termini di fruibilità da parte degli sportivi dell’intero comprensorio, a patto però che l’amministrazione provinciale provveda ad assegnarlo definitivamente al comune dopo gli adempimenti di rito sulla corretta realizzazione dei lavori.
Solo a questo punto l’amministrazione comunale potrà procedere all’auspicata assegnazione del centro sportivo in gestione privata, centrando così il duplice obiettivo di garantire da un lato la corretta manutenzione e preservazione e dall’altro dare un seppur minimo sollievo occupazionale a favore di qualche giovane del luogo.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 24/11/2013)

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