(SANT‘ONOFRIO) L’assemblea
costitutiva del comitato "NO discarica" di sabato scorso, oltre ad
elevare il livello di coinvolgimento della popolazione sulla temuta
realizzazione della discarica di rifiuti "pericolosi" di località
"Vajoti", è servita anche per mettere a confronto idee e proposte
che, portate a sintesi unitaria, costituiranno la piattaforma programmatica
delle future iniziative di sensibilizzazione.
Nel contesto della discussione,
particolarmente apprezzati dall’uditorio si sono rivelati gli interventi dell’economista
Damiano Silipo e dell’avvocato Domenico Sorace.
Entrambi i professionisti,
infatti, nella loro disamina oltre che una puntuale disamina della situazione
attuale, hanno indicato le possibili direttrici d’azione del neo costituito
comitato civico.
Di "battaglia dura da
portare avanti in modo convincente" ha parlato il prof. Silipo che ha
esortato i cittadini ad "elaborare proposte concrete perché di certo non
basterà un semplice no a scoraggiare chi si è fatto promotore della realizzazione
della discarica".
In tale ottica, per il docente
Unical la "battaglia non si vincerà combattendola solo sul piano legale,
ma promuovendo iniziative capaci di coinvolgere direttamente i livelli
istituzionali superiori".
Sulla falsariga di Silipo,
l’avv. Sorace che anche dal suo punto di vista ha confermato come si tratti di
una "battaglia sociale più che legale" rimarcando la
"strategicità di interventi come quelli relativi alla realizzazione della
discarica che, proprio per questa loro natura il più delle volte comportano una
spoliazione delle competenze degli enti territoriali, nel caso specifico il
comune, a vantaggio di un concentramento del potere decisionale ai livelli
superiori".
"Per tale ragione - ha
proseguito il legale - occorre fare rete in una convergenza unitaria di
obiettivi che ci porti a non dividerci sui dettagli ma a costituire un vero e
proprio blocco sociale".
"Dobbiamo avere presente -
ha poi concluso Sorace - che nella nuova concezione della gestione del ciclo
dei rifiuti le discariche costituiscono l’aspetto residuale, l’unico livello
nel quale i rifiuti anziché risorsa da valorizzare vengono considerati un peso
e, come tale, da occultare".
Mirata al più ampio
coinvolgimento istituzionale, per meglio innervare la protesta, è stata anche
la proposta avanzata da Paolo Petrolo di promuovere un "consiglio comunale
straordinario e aperto da tenersi simbolicamente in modo congiunto tra i comuni
di Sant’Onofrio, Maierato, Filogaso e Vazzano presso il sito individuato per la
realizzazione della discarica".
(Raffaele Lopreiato)
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