(SANT‘ONOFRIO) Nessuna
riunione con l’Udc e un ringraziamento al sindaco Tito Rodà che ha dato maggiore
visibilità al Pdl. In un documento diffuso ieri, il gruppo consiliare del Pdl
(formato dal vice sindaco Pietro Lopreiato, dall’assessore Basilio Barbieri e dal
presidente del consiglio Comunale Salvatore Pronestì) prende le distanze dal
direttivo cittadino del partito che ieri aveva espresso critiche vibrate agli
avvicendamenti decisi dal sindaco che, tra l’altro, sono costati il posto in
giunta al coordinatore Onofrio Fusca.
«È bene
ricordare sia al direttivo che all’ex vice sindaco, nonché coordinatore
dimissionario da diversi mesi, che la rimodulazione della giunta –scrive il
gruppo consiliare – è stata un’operazione politica condotta esclusivamente dal
Pdl e non da altri partiti politici.
Di tutte le fasi
politiche sono stati interessati sia il coordinatore provinciale, Nazzareno
Salerno, che il vice coordinatore, Alfonsino Grillo, i quali hanno avallato ogni
scelta, cosa ben nota al coordinatore dimissionario, il quale era presente
all’incontro avuto tra i vertici provinciali e il gruppo consiliare. Bisogna
anzi ringraziare il sindaco, il quale ha premiato – aggiunge il gruppo
consiliare– il nostro partito dando maggiore visibilità rispetto al passato».
Appare chiaro
come la nuova amministrazione non intenda più guardare indietro. «Si parla
della richiesta di una riunione interpartitica con l’Udc dimenticando che – rileva
il gruppo consiliare Pdl – il segretario cittadino di quel partito ha richiesto
le formali dimissioni del sindaco e ponendosi di fatto all’opposizione.
Certamente chi richiede le dimissioni di un esecutivo comunale non può essere considerato
alleato e disponibile a ricucire i rapporti con l’attuale maggioranza e
governare con la stessa fino alla fine della legislatura.
Prendiamo atto
che, ancora una volta, vi è una mistificazione della realtà volendo far passare
le scelte del sindaco come personali e non politiche quando, invece, ribadiamo che
ogni decisione è stata presa con l’avallo delle politica tralasciando le
esigenze personali.
Infatti il
sindaco si è rivolto ai vertici provinciali del partito al fine di eliminare lo
stallo e il freno che si erano creati».
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