Il Sindaco Tito Rodà |
(SANT‘ONOFRIO) L’amministrazione
comunale rischia di giungere fuori tempo massimo al traguardo del varo del
nuovo Piano strutturale comunale.
A lanciare l’allarme,
la locale sezione dell’Udc, i cui due rappresentanti in seno al consiglio
comunale sono da poco fuorusciti dalla maggioranza guidata dal sindaco Tito Rodà
per assumere, come da loro dichiarato, una posizione di “vigile attenzione” sull’operato
e sulle scelte dell’amministrazione di centrodestra.
In una nota il
segretario cittadino Antonino Pezzo, dopo aver evidenziato il grave ritardo
nella predisposizione degli atti propedeutici all’adozione dell’importante
strumento di sviluppo urbanistico tanto da paventare l’impossibilità di
rispettare il termine perentorio stabilito dalla Regione per il prossimo 19
giugno, sferra un duro attacco al sindaco.
Il segr. Com.le UDC Nino Pezzo |
Rodà viene infatti invitato dall’esponente
politico a “prendere atto della sua incapacità di amministrare ad avere il
coraggio di dimettersi per rispetto verso il paese martoriato”.
Il temuto
arrivo di un commissario ad acta che si sostituirà all’amministrazione comunale
nella pianificazione dello sviluppo del territorio è secondo Pezzo “l’ennesimo
fallimento che ha collocato in meno di due anni il nostro paese all’ultimo
posto”.
Tra le cause di
questo stato di cose, secondo il segretario scudocrociato, la “mancanza di un’opposizione
in seno al consiglio comunale con solo quattro fantomatiche figure che
approvano assieme alla maggioranza qualsiasi atto”.
Del resto, si
chiede amaramente l’esponente politico, cosa “ci si poteva aspettare di più da
una lista civetta?”.
Sulla base di
queste considerazioni ecco l’appello finale a “non perdere altro tempo”.
“La casa brucia
- continua Pezzo - e questo paese non può e non deve pagare per anni di
menzogne, escamotage e cantastorie in
piazza”.
Per il
segretario i “cittadini vogliono una programmazione seria fatta da gente
capace. Non siamo un paese di minorati né vogliamo che qualcuno lo pensi!”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud
05/04/2013)
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