
Con i ladri che
nei loro raid non disdegnano di prelevare nessun tipo di bene che capita sotto
tiro, da quelli di maggior valore come soldi in contanti e preziosi ai prodotti
della terra e, finanche, la legna da ardere.
E di ieri la
notizia dell’ultimo preoccupante tentativo di furto registrato, e per fortuna
sventato, in contrada Mannà, nella prima periferia del paese.
In pieno
giorno, erano da poco passate le ore 11.00, presumibilmente tre persone dopo
aver divelto una delle finestre poste sul retro, tentavano di intrufolarsi in
una delle prime villette della zona.
In casa, in
quel momento, si trovavano solo le figlie minorenni dei proprietari che
comunque, dimostrando prontezza di riflessi, accortesi del tentativo di furto
in atto si sono messe ad urlare per cercare di attirare l’attenzione.
Tra i primi ad
accorgersi di quanto stava accadendo, il padre delle due ragazze, in quel
momento intento in un vicino appezzamento di terreno ad eseguire alcuni lavori
di giardinaggio.
La situazione
di scompiglio venutasi a creare induceva i malviventi ad un rapido dietrofront.

Il ladro fermato,
un giovane di circa venticinque anni dall’accento slavo, veniva portato in
caserma per l’identificazione.
Contemporaneamente,
si metteva in moto la macchina investigativa per tentare di risalire ai suoi
complici.
Un prezioso
aiuto in tal senso veniva da alcuni vicini che segnalavano come nei minuti
precedenti il tentativo di furto avevano notato, senza in quel momento dare
grande importanza alla cosa,
una Opel di
colore chiaro con a bordo tre persone percorrere più volte, lentamente ed in
modo sospetto, la strada che attraversa località Mannà.
(Raffaele
Lopreiato Gazzetta del Sud 30/06/2013)
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