(SANT‘ONOFRIO) Il
Partito Democratico apre un nuovo fronte d’attacco nei confronti dell’amministrazione
comunale guidata dal sindaco Tito Rodà.
Stavolta ad
attirare l’attenzione è la vicenda relativa alla gestione del verde pubblico.
In una nota,
infatti, il segretario cittadino Giuseppe Ruffa dopo aver ancora una volta
rimarcato la “mancata adesione del comune di Sant’Onofrio alla prevista procedura
per il pagamento dei debiti contratti dalla pubblica amministrazione, così
generando scalpore fra i cittadini e gli imprenditori che operano nel
territorio”, punta il dito contro il “sindaco Rodà e la sua giunta che ormai da
mesi si sono chiusi nel più assoluto silenzio evitando di dare risposte ai
cittadini che a buon diritto le chiedono”.
Ad ulteriore
dimostrazione del deplorevole operato dell’amministrazione di centrodestra,
Ruffa punta l’indice contro la mancata applicazione del Regolamento comunale per
l’adozione di spazi verdi” con il conseguente bando pubblico di adesione che
era stato divulgato.
In pratica, l’esponente
politico rinfaccia al sindaco Rodà di non aver dato seguito alle richieste
pervenute nei termini previsti da parte delle associazioni e dello stesso
circolo Pd per ottenere l’assegnazione di “piccole porzioni di verde pubblico
da curare”.
E così, con il
trascorrere dei mesi dal momento in cui le richieste di assegnazione sono state
protocollate, tra cui “quella del Pd ad aprile”, Ruffa non può fare a meno di
segnalare come “alcune aree da sempre punto di ritrovo di giovani e meno
giovani risultano ad oggi abbandonate, sporche e a rischio sicurezza per i
bambini che continuano a frequentarle”.
Per il
segretario “democrat” si tratta di un “altro segnale lampante del disinteresse
e dell’incuria degli attuali amministratori nei confronti del paese e dei suoi
cittadini”.
Da qui l’iniziativa
del circolo politico di “denunciare l’ennesimo silenzio del sindaco” a
testimonianza di un “comportamento maldestro che genera totale delusione” e
nella fattispecie viola palesemente “l’articolo 9 della nostra Costituzione a
tutela del decoro e del valore paesaggistico”.
(Raffaele
Lopreiato Gazzetta del Sud 30/06/2013)
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