Il Presidente Battista Bartalotta con un gruppo di giovani |
(STEFANACONI)
Doppio traguardo in “agrodolce” per
“Franza il portale di Stefanaconi”.
Proprio
in questi giorni infatti, in coincidenza con la ricorrenza del quinto
anniversario dalla costituzione cui si aggiunge il significativo risultato dei
100mila contatti registrati sul sito web, sulla pur legittima soddisfazione
prevale nella comunità lo sconcerto a causa di una nota redatta dal presidente
Battista Bartalotta.
Destinataria
della missiva, l’amministrazione comunale.
Il
tenore della comunicazione non lascia spazio a dubbi: l’associazione è
intenzionata a riconsegnare “al più presto” i locali dell’ex municipio
attualmente occupati a titolo di comodato gratuito.
Alla
base della clamorosa decisione, la constatazione che l’“impegno finanziario derivante
dal pagamento delle bollette elettriche e telefoniche non è sostenibile”.
Come
se ciò non bastasse, Bartalotta fa presente che la sede “non è idonea” alle nuove
attività formative che si vorrebbero avviare per coinvolgere i ragazzi del
luogo.
A
tal proposito, il presidente segnala la
necessità di “locali più ampi, capaci di ospitare un congruo numero di persone”.
Ribadendo
poi la disponibilità a consegnare in qualunque momento gli arredi ed i supporti
informatici posseduti, l’associazione si rimette alle decisioni
dell’amministrazione comunale mettendo in evidenza l’importanza che Franza riveste
“tra i residenti e gli emigrati”.
In
effetti, in questi primi cinque anni di vita il sodalizio si è messo in evidenza
con una serie di attività capaci di coniugare promozione culturale e formazione
dei giovani.
Tra
queste, meritano essere ricordate la redazione del periodico “Stefanaconi &
friends”, l’impegno a favore della
ricerca sul cancro con “FranzAlea”,
l’organizzazione di viaggi
d’istruzione e concorsi a carattere culturale
ed ambientale.
Su
tutte, però, il sito internet, vero fiore all’occhiello dell’associazione.
Il
dato numerico dei centomila contatti da poco raggiunti conferma più di ogni
altra cosa la funzione aggregatrice svolta sul web dove, oltre ad alimentare
dibattiti e riflessioni ed acquisire informazioni su tutto ciò che avviene in
paese, si ritrovano quotidianamente gli stefanaconesi sparsi nel mondo.
Da
qui l’auspicio che l’amministrazione Di Sì, sicuramente sensibile alle istanze
di crescita culturale e sociale, riesca a trovare nonostante le restrizioni
imposte dalla “spending review” una soluzione tale da garantire un tranquillo
prosieguo delle attività ad una tra le associazioni più attive e presenti sul
territorio comunale.
(Raffaele Lopreiato
Gazzetta del Sud23/10/2012)
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