domenica 26 febbraio 2012

L’ESILARANTE VICENDA DI UN OPERAIO CHE RELAZIONA SUL PROPRIO INCIDENTE DI LAVORO


La lettera originale prodotta all'ufficio
Egregio direttore,
per quello che mi aveti richiesto di racontarvi i
fatti di come mi a successo il mio incidenti sul lavori
vi faccio assapere che quello giorno quando che o arri=
vato al cantiere ho visto che ilvento aveva fatto volare
del tetto molti tegoli. E alora o messo sopra il
tetto un travo con una carrucola e ossalito due
casse pieni di tegoli. Quando ho finito di riparare
mi ho accorto che sul tetto mi sono rimasti molte
tegoli epperciò o usato una cassa è o fermato
la corda sotto e sono salito per riempire la
cassa di tegoli, poi sono scesso e o staccato la
corda ma la cassa piena di tegoli era più
pisante di me e alora prima che mene acorgo la
cassa a cominciato a scindere alzandomi di
terra. E alora o cercato di tenermi dalla corda
ma niente e a metà o sbattuto alla cassa
che scindeva emi a sbatuto alla spalla si =
nistra. Intanto ho arivato allultimo e ho
sbattuto la testa vicino il muro dopo al
travo e alla cannaletta di landia che lò rotta
con la testa e mi ho scacciato le dite della
mano nella carrucola. Quando o arrivato
al tetto la cassa allo stesso momento a arrivato
atterra. Ma sbattendo nela terra tutto anna volta
si a rotto il fondo che si e sbundato e le tegoli
sono svivolati fuori. E allora à successo
che sincome la cassa aveva diventato più
leggiera e io più pisante o precipitato attutta
velocità verso il terreno. Ma a meta strada ò
inccutrato la cassa che saliva e mià colpito
ala cossia e al carcagno e quando o atterato
le tegoli rotti ce erano in terra mia anno
pezziato tutto. Del dolore mi stava pigliando
uno svinimento però nel mentre e scesa di nuovo
la cassa ce mi accaduto sulla testa e mi
ano portato allospidali.
Cosi anno andato i fatti e ora aspetto subbito
Quanto mi aspetta che ciò tre figli alla
scuola media.

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