mercoledì 21 dicembre 2011

L'ATTESO RITORNO DI TANTI EMIGRATI RENDE PIÙ DOLCE I GIORNI DI VIGILIA

Il gruppo etnofolk “Faragonia”
(SANT’ONOFRIO) Il Natale santonofrese entra nel vivo.
Nel solco di una tradizione che si rinnova, il Natale costituisce ancora oggi il periodo dell’anno in cui la comunità si ritrova per rivivere insieme le suggestioni profonde dell’evento che più di duemila anni fa segnò in modo indelebile la storia dell’umanità.
Tanti sono poi i santonofresi emigrati che in questo periodo fanno ritorno nella terra d’origine, per riassaporare insieme a familiari e amici ricordi e consuetudini  che rimandano ai bei tempi andati.   
Le festività, ufficialmente aperte nella ricorrenza dell’Immacolata, con  l’amministrazione comunale che in collaborazione con l’associazione Iris ha organizzato la tradizionale degustazione delle “curujicchi” accompagnata dalla performance artistica del gruppo etnofolk “Faragonia”, si sono andate via via arricchendo di nuove iniziative, in un crescendo di coinvolgimento corale ed emotivo.
Un imponente albero di natale e la capanna della Natività sono stati realizzati, sempre a cura del comune, Al centro di piazza Umberto I, per l’occasione impreziosita da artistiche luminarie.
Pure i quartieri hanno fatto la loro parte, con gruppi di residenti che spontaneamente hanno realizzato, negli spazi pubblici appositamente sistemati, artistici presepi.
Piazza Umberto I - S.Onofrio
Anche le notti in questo periodo si caricano di emozioni irripetibili,  grazie al gruppo di giovani artisti che fino alle prime luci dell’alba attraversano in lungo e in largo l’intero paese eseguendo le dolci melodie del “Tu scendi dalle stelle”, con i cittadini che fanno a gara per aprire le loro case per offrire ospitalità e ristoro.
Non mancano poi i momenti di aggregazione e socializzazione.
Una serie di iniziative dedicate alla terza età sono state promosse dal Cenacolo domenicano, con il momento clou in occasione del “pranzo degli anziani” durante il quale verranno riproposte le tradizionali “tridici cosi”.
Rappresentazioni musicali e teatrali verranno proposte prima della sospensione delle attività didattiche dagli alunni di ogni ordine e grado, mentre dal punto di vista si preannuncia come sempre partecipata la solenne celebrazione eucaristica della notte di Natale officiata dal parroco don Franco Fragalà nella chiesa matrice.

                         (Raffaele Lopreiato)

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