Il Sindaco Rodà |
(SANT‘ONOFRIO) L’escalation di atti
vandalici che hanno come comune denominatore le strutture ed i mezzi di
proprietà comunale sta suscitando sconcerto e preoccupazione nell’intera
comunità.
I raid distruttivi, che si succedono ormai
da tre mesi e preferibilmente nelle ore notturne, hanno preso il via con il
danneggiamento dello zampillo di piazza Umberto I e con la distruzione di una
ringhiera esterna, letteralmente divelta, del centro di aggregazione di via
Raffaele Teti.
Risalgono poi agli ultimi giorni i danni
arrecati al giardinetto antistante il municipio con un albero violentemente
spezzato, la rottura con una spranga di ferro del parabrezza
dell’autocompattatore che si trovava presso il parcheggio comunale e la rottura
del faro del camioncino parcheggiato presso l’autoparco di via Melissandra e
normalmente utilizzato per la raccolta differenziata.
A stigmatizzare l‘accaduto il sindaco Tito
Rodà che, dopo aver precisato di aver “regolarmente provveduto a denunciare
presso la locale stazione dei carabinieri i diversi episodi” non nasconde la
propria “profonda amarezza”.
Per il primo cittadino duole constatare
che nel “mentre ci siamo celermente attivati, una volta superati gli ultimi
ostacoli burocratici, per la fruibilità del centro di aggregazione” questi
fatti “ci confermano ulteriormente come proprio sulle attività che in sinergia
con le associazioni si andranno a promuovere presso la struttura occorre
puntare per offrire ai giovani validi modelli educativi”.
In particolare, Rodà esprime il proprio
rammarico per i danni causati ai mezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti,
quasi ci fosse da parte degli ignoti autori la “volontà di penalizzare
l’efficienza di un servizio che anche nei momenti di maggiori criticità dei
mesi scorsi ha dato nel nostro paese prova riconosciuta di efficienza”.
Da qui l’appello finale del sindaco a
tutti i “cittadini di buona volontà a collaborare” attraverso una azione
condivisa di “vigilanza attiva sul territorio, anche attraverso la segnalazione
tempestiva delle eventuali anomalie riscontrate al fine di consentire la
salvaguardia di opere e beni di interesse collettivo”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud
24/09/2014)
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