mercoledì 4 giugno 2014

STEFANACONI: DI SI' SPIAZZATO DA MANDARANO

(Stefanaconi) Le dimissioni di Stefano Mandarano sia da assessore alla cultura che da consigliere comunale aprono una serie di interrogativi per la comunità di Stefanaconi.
Unanime e' infatti nella cittadinanza la meraviglia per il modo repentino con il quale uno degli amministratori più attivi e, almeno fino a poche ore fa, più vicini al sindaco Salvatore Di Si' abbia deciso di gettare definitivamente la spugna.
Scrivendo la parola fine al suo impegno istituzionale quando ancora mancano ben tre anni alla scadenza naturale del mandato amministrativo.
Le motivazioni del gesto, esplicitate dallo stesso Mandarano, rimandano alla "mancata realizzazione degli obiettivi programmatici della compagine amministrativa ed in particolare ai ritardi accumulati nella partenza del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta".
Un ritardo ammesso dallo stesso sindaco Di Si' quando rileva che "l'unica ditta che ha partecipato all'appalto pur garantendo il servizio quotidiano di raccolta dei rifiuti solidi urbani ha effettivamente riscontrato dei problemi organizzativi per quanto riguarda la raccolta differenziata".
"Problemi che - continua il primo cittadino - verranno superati a breve e proprio sulla base di questa considerazione avevo provveduto nei giorni scorsi a fornire ampie rassicurazioni all'assessore Mandarano".
Per Di Si' comunque nulla faceva presagire gli sviluppi clamorosi delle ore successive, che sembrano davvero averlo colto di sorpresa.
"A Stefano Mandarano - specifica il primo cittadino - mi unisce un profondo rapporto di amicizia e stima personale, credo corrisposto e che certo non verrà meno dopo questa vicenda".
"Capisco il suo scoramento - conclude Di Si'- ma oggi purtroppo chi amministra i piccoli comuni come il nostro deve avere la consapevolezza delle difficoltà sempre in agguato, del senso di impotenza e frustrazione che spesso ci coglie di fronte ai crescenti ed irrisolti problemi dei nostri concittadini. Ma guai a scoraggiarsi o arrendersi".
Riguardo agli organigrammi istituzionali, il sindaco nulla lascia trapelare su chi sarà designato a subentrare in giunta all'assessore dimissionario.
L'impressione e' che per adesso la strada scelta sia quella di far decantare la situazione.
Rimandando tutto a dopo la necessaria surroga in consiglio comunale, dove a Mandarano subentrerà Francesco Solano in qualità di primo dei non eletti della lista
"Di Si per l'unità ".

Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 04/06/2014

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