(SANT‘ONOFRIO) Alla già di per
se grave situazione venutasi ancora una volta a creare in tutti i centri della
provincia vibonese a causa della nuova emergenza rifiuti che si protrae ormai
da diversi giorni, si aggiungono ora anche le intemperanze di cittadini
improvvisati “giustizieri” che, impropriamente, pensano di risolvere il
problema a modo loro.
E’ il caso, ad esempio, del
deplorevole episodio di Sant’Onofrio dove, nel tardo pomeriggio di ieri, i
vigili del fuoco del distaccamento di Vibo Valentia sono dovuti intervenire, a
seguito della chiamata di un automobilista di passaggio che segnalava un
principio di incendio nell’area adibita a punto di raccolta dei rifiuti
ingombranti di località Chao, lungo la provinciale per Filogaso.
A scatenare il tutto un
incendio di probabile natura dolosa che, in pochi minuti, ha pressochè divorato
i rifiuti depositati alzando colonne di fumo che sono state avvistate anche in
paese, amplificando allarme e preoccupazione tra i citttadini.
Per fortuna, il tempestivo
intervento dei vigili del fuoco è riuscito a portare tutto sotto controllo,
evitando che le fiamme si propagassero anche ai rifiuti contenuti nel vicino
container con conseguenze facilmente immaginabili avrebbe anche per la
circostante macchia naturalistica.
Nel bilancio dei danni causati
dall’incendio va anche segnalato il danneggiamento in più punti di una
conduttura dell’acqua che partendo dal vicino pozzo utilizzato per
l’approvvigionamento del centro abitato attraversa anche l’area adibita a
deposito dei rifiuti.
L’episodio oltre a ribadire la
necessità di implementare le attività di prevenzione e controllo, anche
attraverso l’installazione di adeguati sistemi di videosorveglianza, dei
cosiddetti “punti sensibili” del territorio comunale, pone con forza la
necessità di accelerare i tempi di apertura dell’oasi ecologica.
Realizzata sempre lungo l’asse
della provinciale per Filogaso, l’area multifunzionale in questione potrebbe
infatti rivelarsi determinante per la corretta gestione del sistema integrato
di raccolta dei rifiuti dell’intero comprensorio.
Raffaele Lopreiato Gazzetta del
Sud 18/06/2014
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