venerdì 23 agosto 2013

SANT’ONOFRIO:QUANDO LA FEDE RIESCE A UNIRE LA COMUNITÀ

(Sant'Onofrio) La recente installazione nel rione Calvario, in una pregevole icona in granito realizzata da valenti artigiani, della statua riproducente la Madonna della Speranza, riafferma la profonda devozione mariana della comunità di Sant'Onofrio.
L'idea di donare ad ognuno dei quattro rioni del paese una piccola statua della Madonna si concretizzò nel 2004, su iniziativa del comitato organizzatore della festa della Santa Croce guidato dall'allora parroco don Maurizio Raniti.
Fu quella un'edizione particolare della festa, che come da tradizione si svolge l'ultima domenica di settembre, funestata da un tragico episodio che segnò profondamente la comunità e che per le dinamiche con le quali si realizzò ebbe una eco mediatica internazionale. 
Proprio nell'imminenza dell'avvio dei festeggiamenti, infatti, mentre gli operai addetti erano intenti a collocare le ultime luminarie in piazza Umberto I, la rovinosa caduta della stele dedicata alla Santa Croce provocò la morte della signora Maddalena Camillo' che proprio in quel momento si trovava a transitare nello spazio sottostante.
Il tragico evento scosse emotivamente la comunità santonofrese che si strinse, in segno di cordoglio, intorno alla famiglia della signora Camillo', mentre il comune proclamava per il giorno dei funerali il lutto cittadino.
Il comitato organizzatore, da parte sua, ritenne opportuno sospendere i già programmati festeggiamenti civili, dando seguito solo alle previste funzioni religiose.
Contestualmente don Raniti, nell'intento di riaffermare il profondo legame tra i santonofresi e le loro secolari tradizioni religiose, provvide all'acquisto delle quattro diverse statue della madonna che consegnò, nel corso di una solenne celebrazione eucaristica, ai rappresentanti dei diversi rioni unitamente ad una piccola somma in denaro per contribuire, almeno parzialmente, alla realizzazione delle icone che le avrebbero dovuto accogliere. 
Nel corso di questi anni i rioni Cuntura, Cerasolo e Casalvecchio hanno già provveduto ad installare le rispettive madonnine ed ora a loro si è aggiunto, a chiusura del cerchio, anche il Calvario. 
In questo lasso di tempo la Madonna della Speranza e' stata ospitata a rotazione dalle diverse famiglie residenti nel quartiere che periodicamente provvedevano ad organizzare dei cenacoli di preghiera. 
Alla collocazione definitiva nella piazzetta Garibaldi si è giunti ora grazie al fattivo contributo di tutti i residenti ed in particolare della signora Angela Figliano Barbieri che non ha lesinato impegno materiale ed economico per la realizzazione della pregevole opera la cui solenne benedizione si svolgerà presumibilmente nel prossimo mese di settembre.
(Raffaele Lopreiato)

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