venerdì 19 luglio 2013

SANT'ONOFRIO: IL PD INCALZA RODÀ «UN’AMMINISTRAZIONE SENZA CORAGGIO»

(Sant'Onofrio) Nemmeno la calura estiva ferma il locale circolo del Partito Democratico guidato dal segretario Giuseppe Ruffa. Risale infatti a domenica scorsa l'ultima iniziativa politica, stavolta finalizzata ad un confronto a tutto campo con i cittadini sui problemi del territorio e sulle sue prospettive di rilancio economico e culturale. A dargli man forte, i vertici provinciali e regionali del partito che non si sono sottratti al dibattito. Inizialmente, l'iniziativa era stata programmata per un confronto a "microfoni aperti" con l'amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Tito Roda', ma quest'ultimo ha declinato l'invito adducendo impegni precedentemente assunti. Un atteggiamento, quello del sindaco, stigmatizzato da Ruffa che ha denunciato la "partenza precipitosa del sindaco per altri luoghi, proprio nel giorno in cui si sarebbe dovuto tenere l’incontro che aveva richiesto dalle pagine dei giornali". "E' questo l'emblema - ha chiosato il segretario del Pd - della mancanza di coraggio dell’esecutivo, che, probabilmente, sapendo di aver compiuto grossi errori, si rifiuta di affrontarne le conseguenze ed insiste con arroganza ad operare per portare la cittadina
sempre più verso il fondo". Entrando nello specifico del dibattito, da registrare gli interventi di Franco Ciancio (ex sindaco di Sant’Onofrio), Teresa Esposito (Comitato Donne del PD), Salvatore Di Si (Sindaco di Stefanaconi), Michele Mirabello (Coordinatore provinciale), Giovanni Puccio (Coordinatore regionale), Pietro Giamborino (Consigliere Regionale) e Bruno Censore (Deputato della Repubblica). Ognuno di loro ha analizzato sia questioni di carattere locale che generale, ma tutti rimarcando la necessità di un rilancio dell'azione politica del partito come fattore di stimolo per la crescita e lo sviluppo socioeconomico del territorio. Sulle problematiche squisitamente locali si è infine soffermato Ruffa. Il segretario democrat ha denunciato quello che lui ha definito il “sistema Rodà, cioè una concezione dell’amministrazione chiusa al dialogo e ai suggerimenti, monocratica nelle decisioni". A sostegno di tale tesi, Ruffa ha ricordato le "ormai note criticità del paese, in particolare la privatizzazione dell’asilo nido comunale e le assurde motivazioni con cui il sindaco ha giustificato tale decisione".
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 19/07/2013)

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