Franco La Fortuna |
(SANT’ONOFRIO)
Ad un anno dall’insediamento l’originale
metodo di “compartecipazione amministrativa” adottato dal sindaco Tito Rodà che
prevedeva l’assegnazione di deleghe importanti oltre che ad assessori e
consiglieri di maggioranza anche ai candidati della propria lista non eletti,
sembra mostrare le prime crepe.
In
una nota fatta pervenire alla stampa Francesco La Fortuna , primo dei non
eletti con 101 voti di preferenza a suo tempo ottenuti, comunica infatti l’avvenuta
rinuncia, a far data dal 30 maggio scorso, alla delega a suo tempo assegnatagli
dal sindaco nel campo della promozione dello sport e del tempo libero.
Una
decisione, questa, che evidentemente non intacca la tenuta amministrativa
dell’esecutivo Rodà, ma di sicuro assume una valenza politica.
Le
motivazioni alla base delle decisioni di La Fortuna non sono certo tenere nei confronti del sindaco
e della sua squadra ai quali viene contestato l’atteggiamento di
“chiusura tenuto nella conduzione della macchina amministrativa” e comunque “lontano dalla gente e dalle reali esigenze dei cittadini”.
“chiusura tenuto nella conduzione della macchina amministrativa” e comunque “lontano dalla gente e dalle reali esigenze dei cittadini”.
Nella
sua disamina politica l’ormai ex delegato allo sport e tempo libero evidenzia
la “assoluta mancanza di collegialità ed il rifugiarsi in riti sacrali della
vecchia politica” che di fatto gli avrebbero impedito di “offrire un contributo
al miglioramento della vita dei cittadini”.
Da
qui la conseguente decisione di prendere le distanze da un’amministrazione che “non
ha saputo essere coerente con quanto prospettato in campagna elettorale”.
(Raffaele
Lopreiato Gazzetta del Sud 06/06/2012)
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