Salvatore Di Sì |
La decisione, che già da
alcuni giorni circolava ufficiosamente, è stata formalizzata nel corso di una
partecipata assemblea aperta ad iscritti e simpatizzanti che si è tenuta nella
giornata di ieri nella sede del partito dove il neo candidato a sindaco ha
comunque più volte rimarcato di voler “procedere alla formazione di una lista
civica e di un programma di governo rappresentativi dell’intero
centrosinistra”.
Già assessore
nell’esecutivo di centrosinistra guidato dall’allora sindaco Fortunato Griffo,
Di Sì riveste attualmente nell’amministrazione targata Franzè la carica di
consigliere comunale di minoranza in rappresentanza del gruppo “Progetto
Stefanaconi”.
Con la discesa in campo
dell’esponente del Pd comincia finalmente a delinearsi il quadro politico
locale in vista dell’ormai imminente competizione elettorale per la quale i
cittadini saranno chiamati alle urne il 6 e 7 maggio prossimi.
Nella tornata
amministrativa oltre al nuovo sindaco verranno eletti, alla luce delle recenti
novità legislative finalizzate al taglio dei “costi della politica”, solo sei
consiglieri comunali (quattro di maggioranza e due di minoranza) per come
assegnati ai comuni con popolazione inferiore ai tremila abitanti.
Il rinnovo della compagine
amministrativa locale cade in un momento particolarmente delicato per il
piccolo comune del vibonese, interessato di recente da una sanguinosa recrudescenza
dei fenomeni di stampo mafioso tanto da porre l’“emergenza Stefanaconi” tra le
priorità monitorate dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza
pubblica che proprio qui di recente ha tra l’altro tenuto una riunione
simbolicamente aperta anche agli studenti.
Residente nella popolosa
frazione “Morsillara”, dove da sempre
gode di ampi consensi personali anche in virtù della sua costante e
attenta presenza sul territorio, Di Sì dovrà stavolta misurarsi con tutto il
paese presentando una piattaforma programmatica ed una squadra capaci di
attrarre il voto della maggioranza degli elettori.
Il tutto in un quadro
politico che per entrambe gli schieramenti appare profondamente modificato
rispetto al recente passato.
Nel centrosinistra sembra
infatti ridursi sempre più al lumicino la possibilità di un accordo ufficiale
in extremis con i tradizionali alleati ex Rifondazione comunista e Verdi che
pure in paese continuano a godere di un discreto seguito.
Tutto ancora da definire
anche sulla sponda del centrodestra, dove al momento l’unica certezza è la non
ricandidatura del sindaco uscente Saverio Franzè che proprio nei giorni scorsi
ha ufficializzato tale decisione adducendo ragioni di carattere personale.
(Raffaele Lopreiato - gazzetta del sud 25/03/2012)
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