(SANT’ONOFRIO) Nel solco di
una tradizione secolare che si rinnova, anche questa mattina l'Affruntata saprà
di sicuro richiamare nella centralissima piazza Umberto I l'intera comunità
santonofrese.
L’appuntamento è, come
sempre, per le ore 10.00, per rivivere tutti insieme questa paraliturgia che
affonda le sue radici nella notte dei tempi, rimandando ad una religiosità
popolare semplice ed autenticamente
genuina che mantiene ancora tutto il suo fascino antico.
Come ogni anno nel giorno di
Pasqua, due ali di folla festante accoglieranno ed avvolgeranno di grande
intensità emotiva l’incontro tra Cristo
Risorto e la Madre vestita a lutto che, superata l’incredulità iniziale, in un
tripudio di fuochi d’artificio e volo di colombe verrà “svilata” vestendo come d’incanto un manto
"azzurro cielo" trapuntato di stelle dorate.
Un rituale che, nel solco
della tradizione contadina del passato, quando dalla riuscita dell’Affruntata
si traevano i necessari auspici sul positivo prosieguo della stagione e sulla
bontà del raccolto, mantiene ancora comunque intatta la sua carica di forte
coinvolgimento popolare.
Ad animare la
rappresentazione, come sempre, i portatori delle statue i cui nominativi sono
stati pubblicamente estratti a sorte nel corso della solenne celbrazione
eucaristica della Domenica delle Palme.
E proprio sulle spalle dei
portantini graverà, è il caso di dirlo, unitamente alla capacità di
accompagnare con i loro passi cadenzati l’andirivieni frenetico di San Giovanni
e dell’Addolarata mentre si approsimano ad incontrare il Cristo Risorto, il
peso della riuscita dell'Affruntata.
Che, dopo le tristi e note
vicende che hanno accompagnato le edizioni 2010 e 2011, persegue il ritorno a
quella normalità di evento pubblico capace di esaltare la fede e la religiosità
più genuinamente e squisitamente popolari.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta
del Sud 31/03/2013)
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