martedì 24 gennaio 2012

Luisa Latella lascia la Prefettura dopo 2 anni. Ha lavorato al fianco degli amministratori a sostegno della legalità e ha combattuto le infiltrazioni mafiose


Il Prefetto Luisa Latella

Le voci sulla nomina a commissario straordinario del Comune di Palermo circolavano ormai da tempo ma solo ieri pomeriggio il presidente della Regione Raffaele Lombardo, su proposta dell'assessore per le Autonomie locali e la funzione pubblica, Caterina Chinnici, ha firmato il decreto che ora dovrà passare al vaglio del Consiglio dei ministri. Il prefetto Luisa Latella, pertanto, a giorni lascerà la guida del Palazzo di Governo per andare ad assumere l'incarico di commissario straordinario. Un compito difficile quanto prestigioso che riconosce al prefetto Latella un ruolo di grande spessore in grado di poter reggere le sorti del capoluogo siciliano fino alle prossime elezioni.
Luisa Latella, originaria di Reggio Calabria, coniugata, con tre figli ha iniziato la sua attività al ministero dell'Interno nel 1982 prestando servizio alla direzione generale della Protezione civile e servizi antincendi per poi essere destinata alla Prefettura di Reggio Calabria dove ha svolto quasi tutta la sua carriera, ricoprendo da giugno 2000 a gennaio 2004, l'incarico di capo di gabinetto. Successivamente è stata chiamata alla presidenza del Consiglio dei ministri per occuparsi della gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, con funzioni di vicario del commissario. Il primo settembre del 2009 è stata nominata prefetto di Vibo Valentia. Un territorio difficile dove le sue relazioni hanno portato allo scioglimento per infiltrazioni mafiose diversi Comuni del Vibonese, ultimo in ordine di tempo quello di Briatico, e l'Azienda sanitaria provinciale. Informative che hanno evidenziato come le cosche erano arrivate a mettere le mani sugli appalti e nell'ospedale Jazzolino e nello stesso e sulla costruzione del nuovo nosocomio, peraltro mai avvenuta.
Al nome di Luisa Latella sono legati anche progetti finalizzati all'utilizzo dei beni confiscati ai clan e in particolare al patrimonio immobiliare dei Mancuso di Limbadi, una delle cosche più


pericolose della 'ndrangheta. Particolarmente apprezzato in tal senso il progetto dell'Università dell'antimafia che dovrà sorgere nelle ville sottratte ai boss di Limbadi. Sempre in prima linea anche per la gestione delle emergenze, a cominciare della grande frana di Maierato, con un paese che rischiava di essere inghiottito nelle visceri della terra, e un'evacuazione di tutto l'abitato da coordinare e portare a termine in poche ore.
Luisa Latella è stata il prefetto che ha dato coraggio alla comunità di Sant'Onofrio, ed è scesa in piazza per consentire lo svolgimento dell'Affruntata, la rappresentazione pasquale che ricorda l'incontro tra l'Addolorata e il Cristo risroto. Ma il Prefetto che sta per lasciare non si è occupata solo di vicende legate alle ingerenze della criminalità mafiose, al suo tavolo si sono risolte non poche vertenze sindacali e spigolose controversie che hanno portato a salvare posti di lavoro.
Nel corso della sua carriera la Latella ha, inoltre, ricoperto l'incarico di componente della sezione del comitato regionale di controllo sugli atti degli enti locali, nonché il ruolo di commissario straordinario in vari Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Ha guidato inoltre, la Commissione per l'aggiudicazione di gare d'appalto bandite dal Commissario per l'emergenza ambientale della Regione Calabria, ininterrottamente dal 1998 al 2003. Il prefetto Latella lascia un vuoto che non sarà certo facile colmare. Personalità forte, per certi aspetti spigolosa, ma fortemente legata al senso del dovere. I suoi richiami a sindaci ed amministratori a salvaguardia della legalità e della trasparenza degli atti hanno fatto del prefetto Latella il punto di riferimento di molti primi cittadini, in molte occasioni incapaci di assumere decisioni ferme e in linea con quanto sancito dalle leggi in vigore.
Si apre ora una nuova fase nella speranza che quanto di buono seminato fino ad oggi possa dare i frutti sperati.
In sintesi
Il prefetto Luisa Latella a giorni lascerà la Prefettura di Vibo Valentia per andare ad assumere l'incarico di commissario straordinario del Comune di Palermo, dove da qualche giorno il sindaco del capoluogo siciliano ha rassegnato le dimissioni.
Per il prefetto Latella si tratta di un incarico prestigioso ma piuttosto difficile per le dinamiche politiche-amministrative oltre che sociali che avvolgono il capoluogo siciliano.
Luisa Latella era arrivata a Vibo il primo settembre del 2009. In questi anni si è particolarmente distinta per i suoi richiami, piuttosto forti, a salvaguardia della legalità.
(Nicola Lopreiato Gazzetta del Sud 24/01/2012)

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