martedì 31 maggio 2016
SANT'ONOFRIO: SVINCOLO A3 IL COMUNE DI SANT'ONOFRIO STACCA L'ILLUMINAZIONE
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STEFANACONI: LA SCUOLA PRIMARIA DEVASTATA DA UN ROGO
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lunedì 30 maggio 2016
SANT‘ONOFRIO: RETE FERROVIARIA ITALIANA OFFRIRA' UN POZZO, IN CAMBIO RICEVERANNO IL VIA LIBERA PER UNA STAZIONE ELETTRICA
(SANT‘ONOFRIO) Come in quasi tutti i paesi della Calabria, anche a Sant’Onofrio l’arrivo dell’estate coincide puntualmente con l’emergenza idrica.
L’elevata presenza di emigrati di ritorno e di turisti ed il massiccio uso, spesso illegale, di acqua a scopo irriguo in agricoltura sono le cause riconosciute di questo problema.
Che, a dire il vero a Sant’Onofrio è stato in parte alleviato in due precisi momenti storici: nei primi anni Ottanta grazie ai pozzi realizzati in località Chao dall’amministrazione Facciolo e ai primi del Duemila grazie alla parziale riallocazione della rete distributiva realizzata dall’amministrazione Stinà.
D’altro canto, il problema è ancora oggi talmente avvertito tra la popolazione che tutti e tre gli schieramenti in campo per la guida del Comune prevedono nei loro programmi dettagliate proposte risolutive.
A facilitare questi propositi contribuirà comunque sicuramente la novità contenuta nella delibera n. 31 del 24 maggio scorso adottata dalla giunta Rodà ed avente ad oggetto: “Approvazione schema di accordo Rfi-Comune di Sant’Onofrio per la realizzazione compensativa di un pozzo captazione acqua”.
Alla base dell’accordo gli importanti interventi di ammodernamento strutturale che Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) ha programmato sulla linea Battipaglia-Reggio Calabria e che interessano anche il comune di Sant’Onofrio per la prevista realizzazione di una sottostazione elettrica.
A segnare la svolta la conferenza dei servizi nella quale il comune di Sant’Onofrio, ribaltando il precedente diniego, esprimeva “parere favorevole alla realizzazione dell’opera”.
Richiedendo però, nel contempo, a Rfi l’impegno alla realizzazione di un‘“opera compensativa” individuata nella “realizzazione di un pozzo per ricerca e captazione falda acquifera a fini idropotabili”.
Veniva quindi individuata l’area dove eseguire l’opera ed indicata in località “Rozzino”, nei pressi del serbatoio dell’acquedotto comunale.
La richiesta veniva considerata congrua e quindi accettata da Rfi.
Da qui la conseguente decisione adottata dall’amministrazione comunale di conferire formale incarico al geologo Ezio Massimo Ceravolo per la realizzazione del necessario studio di fattibilità ora fatto proprio dall’ente con la delibera di giunta in oggetto.
L’auspici condiviso è che in tempi celeri vengano adesso predisposti tutti i passaggi burocratici necessari propedeutici all’avvio dei lavori di realizzazione del pozzo.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 30/05/2016)
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SANT‘ONOFRIO: RETE FERROVIARIA ITALIANA OFFRIRA' UN POZZO, IN CAMBIO RICEVERANNO IL VIA LIBERA PER UNA STAZIONE ELETTRICA
(SANT‘ONOFRIO) Come in
quasi tutti i paesi della Calabria, anche a Sant’Onofrio l’arrivo dell’estate
coincide puntualmente con l’emergenza idrica.
L’elevata presenza di emigrati
di ritorno e di turisti ed il massiccio uso, spesso illegale, di acqua a scopo
irriguo in agricoltura sono le cause riconosciute di questo problema.
Che, a dire il vero a
Sant’Onofrio è stato in parte alleviato in due precisi momenti storici: nei
primi anni Ottanta grazie ai pozzi realizzati in località Chao
dall’amministrazione Facciolo e ai primi del Duemila grazie alla parziale
riallocazione della rete distributiva realizzata dall’amministrazione Stinà.
D’altro canto, il problema è
ancora oggi talmente avvertito tra la popolazione che tutti e tre gli
schieramenti in campo per la guida del Comune prevedono nei loro programmi
dettagliate proposte risolutive.
A facilitare questi propositi
contribuirà comunque sicuramente la novità contenuta nella delibera n. 31 del
24 maggio scorso adottata dalla giunta Rodà ed avente ad oggetto: “Approvazione
schema di accordo Rfi-Comune di Sant’Onofrio per la realizzazione compensativa
di un pozzo captazione acqua”.
Alla base dell’accordo gli
importanti interventi di ammodernamento strutturale che Rfi (Rete Ferroviaria
Italiana) ha programmato sulla linea Battipaglia-Reggio Calabria e che
interessano anche il comune di Sant’Onofrio per la prevista realizzazione di
una sottostazione elettrica.
A segnare la svolta la
conferenza dei servizi nella quale il comune di Sant’Onofrio, ribaltando il
precedente diniego, esprimeva “parere favorevole alla realizzazione
dell’opera”.
Richiedendo però, nel contempo,
a Rfi l’impegno alla realizzazione di un‘“opera compensativa” individuata
nella “realizzazione di un pozzo per ricerca e captazione falda acquifera
a fini idropotabili”.
Veniva quindi individuata
l’area dove eseguire l’opera ed indicata in località “Rozzino”, nei
pressi del serbatoio dell’acquedotto comunale.
La richiesta veniva considerata
congrua e quindi accettata da Rfi.
Da qui la conseguente decisione
adottata dall’amministrazione comunale di conferire formale incarico al geologo
Ezio Massimo Ceravolo per la realizzazione del necessario studio di fattibilità
ora fatto proprio dall’ente con la delibera di giunta in oggetto.
L’auspici condiviso è che in
tempi celeri vengano adesso predisposti tutti i passaggi burocratici
necessari propedeutici all’avvio dei lavori di realizzazione del pozzo.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta
del Sud 30/05/2016)
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domenica 29 maggio 2016
SANT‘ONORIO: LE "TRE SPIGHE" DI MARAGO' «UN ATTO DI RESPONSABILITA’»
(SANT‘ONORIO) Sotto le insegne del simbolo delle Tre Spighe, riproposto agli elettori dopo
Onofrio Maragò |
che ormai da un quindicennio sembrava definitivamente deposto nel baule della memoria, Onofrio Marago' tenta la scalata al palazzo municipale di via Raffaele Teti con uno schieramento dichiaratamente di centrosinistra. Amministratore di consolidata esperienza, alla luce dei ruoli significativi da lui rivestiti nelle amministrazioni Barbieri, Agostino e Ciancio, Marago' guida una lista di dodici candidati con un’età media di 36 anni e composta per nove dodicesimi da neofiti della politica locale. Tra loro anche tre giovani donne tra cui la studentessa universitaria di origine marocchina Marwa El Afia.
Tre infine i candidati con precedenti esperienze da amministratori locali: Fortunato Santaguida, Giuseppe Ruffa e Nicola Addesi.
Nella presentazione del programma elettorale la riproposizione del vecchio simbolo viene motivata con la necessità di richiamarsi ad un “simbolo storico per un atto di responsabilità e per riportare all’attenzione dei santonofresi quei valori che trovano oggi conforto nelle parole e nei gesti di Papa Francesco”. In tale ottica le Tre Spighe secondo Maragò vogliono rappresentare i “valori di legalità, solidarietà e uguaglianza che ci guideranno nel futuro impegno amministrativo”. Entrando nel merito delle proposte programmatiche, la compagine di centrosinistra “tenuto conto delle difficoltà in cui versa l’ente” individua quale punto prioritario la “garanzia dei servizi essenziali alla comunità santonofrese”. Un’attenzione particolare viene anche riservata alla “digitalizzazione dei servizi comunali”, al “sostegno dell’associazionismo” ed all’istituzione di uno “sportello amico” al servizio dei cittadini. La pianificazione territoriale occupa naturalmente un posto di riguardo attraverso il previsto “recupero del centro urbano, l’abbattimento delle barriere, la realizzazione del ciclo integrato nella raccolta dei rifiuti e nell’erogazione dell’acqua potabile anche attraverso il riutilizzo delle acque depurate per fini irrigui in agricoltura”.
Particolarmente accentuata risulta poi, nella compagine che sostiene Maragò, la sensibilità ambientalista con la prevista “riqualificazione dei terreni incolti, il sostegno alle produzioni ecocompatibili, la creazione di una rete di illuminazione pubblica intelligente e la prevenzione del dissesto idrogeologico attraverso opere di bonifica e la costante pulizia di fossi e cunette”. Alta è, infine, l’attenzione che in caso di affermazione elettorale verrà dedicata dalle Tre Spighe al “sostegno e sicurezza delle fasce deboli, all’integrazione multietnica, alle scuole ed all’impiantistica sportiva, alla promozione in forma associata di servizi comunali essenziali quali la polizia municipale, le politiche sociali e la gestione dei tributi”.
Tre infine i candidati con precedenti esperienze da amministratori locali: Fortunato Santaguida, Giuseppe Ruffa e Nicola Addesi.
Nella presentazione del programma elettorale la riproposizione del vecchio simbolo viene motivata con la necessità di richiamarsi ad un “simbolo storico per un atto di responsabilità e per riportare all’attenzione dei santonofresi quei valori che trovano oggi conforto nelle parole e nei gesti di Papa Francesco”. In tale ottica le Tre Spighe secondo Maragò vogliono rappresentare i “valori di legalità, solidarietà e uguaglianza che ci guideranno nel futuro impegno amministrativo”. Entrando nel merito delle proposte programmatiche, la compagine di centrosinistra “tenuto conto delle difficoltà in cui versa l’ente” individua quale punto prioritario la “garanzia dei servizi essenziali alla comunità santonofrese”. Un’attenzione particolare viene anche riservata alla “digitalizzazione dei servizi comunali”, al “sostegno dell’associazionismo” ed all’istituzione di uno “sportello amico” al servizio dei cittadini. La pianificazione territoriale occupa naturalmente un posto di riguardo attraverso il previsto “recupero del centro urbano, l’abbattimento delle barriere, la realizzazione del ciclo integrato nella raccolta dei rifiuti e nell’erogazione dell’acqua potabile anche attraverso il riutilizzo delle acque depurate per fini irrigui in agricoltura”.
Particolarmente accentuata risulta poi, nella compagine che sostiene Maragò, la sensibilità ambientalista con la prevista “riqualificazione dei terreni incolti, il sostegno alle produzioni ecocompatibili, la creazione di una rete di illuminazione pubblica intelligente e la prevenzione del dissesto idrogeologico attraverso opere di bonifica e la costante pulizia di fossi e cunette”. Alta è, infine, l’attenzione che in caso di affermazione elettorale verrà dedicata dalle Tre Spighe al “sostegno e sicurezza delle fasce deboli, all’integrazione multietnica, alle scuole ed all’impiantistica sportiva, alla promozione in forma associata di servizi comunali essenziali quali la polizia municipale, le politiche sociali e la gestione dei tributi”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 29/05/2016)
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SANT‘ONORIO: LE "TRE SPIGHE" DI MARAGO' «UN ATTO DI RESPONSABILITA’»
(SANT‘ONORIO) Sotto le insegne del simbolo delle Tre Spighe, riproposto agli elettori dopo
Onofrio Maragò |
che ormai da un quindicennio sembrava definitivamente deposto nel baule della memoria, Onofrio Marago' tenta la scalata al palazzo municipale di via Raffaele Teti con uno schieramento dichiaratamente di centrosinistra. Amministratore di consolidata esperienza, alla luce dei ruoli significativi da lui rivestiti nelle amministrazioni Barbieri, Agostino e Ciancio, Marago' guida una lista di dodici candidati con un’età media di 36 anni e composta per nove dodicesimi da neofiti della politica locale. Tra loro anche tre giovani donne tra cui la studentessa universitaria di origine marocchina Marwa El Afia.
Tre infine i candidati con precedenti esperienze da amministratori locali: Fortunato Santaguida, Giuseppe Ruffa e Nicola Addesi.
Nella presentazione del programma elettorale la riproposizione del vecchio simbolo viene motivata con la necessità di richiamarsi ad un “simbolo storico per un atto di responsabilità e per riportare all’attenzione dei santonofresi quei valori che trovano oggi conforto nelle parole e nei gesti di Papa Francesco”. In tale ottica le Tre Spighe secondo Maragò vogliono rappresentare i “valori di legalità, solidarietà e uguaglianza che ci guideranno nel futuro impegno amministrativo”. Entrando nel merito delle proposte programmatiche, la compagine di centrosinistra “tenuto conto delle difficoltà in cui versa l’ente” individua quale punto prioritario la “garanzia dei servizi essenziali alla comunità santonofrese”. Un’attenzione particolare viene anche riservata alla “digitalizzazione dei servizi comunali”, al “sostegno dell’associazionismo” ed all’istituzione di uno “sportello amico” al servizio dei cittadini. La pianificazione territoriale occupa naturalmente un posto di riguardo attraverso il previsto “recupero del centro urbano, l’abbattimento delle barriere, la realizzazione del ciclo integrato nella raccolta dei rifiuti e nell’erogazione dell’acqua potabile anche attraverso il riutilizzo delle acque depurate per fini irrigui in agricoltura”.
Particolarmente accentuata risulta poi, nella compagine che sostiene Maragò, la sensibilità ambientalista con la prevista “riqualificazione dei terreni incolti, il sostegno alle produzioni ecocompatibili, la creazione di una rete di illuminazione pubblica intelligente e la prevenzione del dissesto idrogeologico attraverso opere di bonifica e la costante pulizia di fossi e cunette”. Alta è, infine, l’attenzione che in caso di affermazione elettorale verrà dedicata dalle Tre Spighe al “sostegno e sicurezza delle fasce deboli, all’integrazione multietnica, alle scuole ed all’impiantistica sportiva, alla promozione in forma associata di servizi comunali essenziali quali la polizia municipale, le politiche sociali e la gestione dei tributi”.
Tre infine i candidati con precedenti esperienze da amministratori locali: Fortunato Santaguida, Giuseppe Ruffa e Nicola Addesi.
Nella presentazione del programma elettorale la riproposizione del vecchio simbolo viene motivata con la necessità di richiamarsi ad un “simbolo storico per un atto di responsabilità e per riportare all’attenzione dei santonofresi quei valori che trovano oggi conforto nelle parole e nei gesti di Papa Francesco”. In tale ottica le Tre Spighe secondo Maragò vogliono rappresentare i “valori di legalità, solidarietà e uguaglianza che ci guideranno nel futuro impegno amministrativo”. Entrando nel merito delle proposte programmatiche, la compagine di centrosinistra “tenuto conto delle difficoltà in cui versa l’ente” individua quale punto prioritario la “garanzia dei servizi essenziali alla comunità santonofrese”. Un’attenzione particolare viene anche riservata alla “digitalizzazione dei servizi comunali”, al “sostegno dell’associazionismo” ed all’istituzione di uno “sportello amico” al servizio dei cittadini. La pianificazione territoriale occupa naturalmente un posto di riguardo attraverso il previsto “recupero del centro urbano, l’abbattimento delle barriere, la realizzazione del ciclo integrato nella raccolta dei rifiuti e nell’erogazione dell’acqua potabile anche attraverso il riutilizzo delle acque depurate per fini irrigui in agricoltura”.
Particolarmente accentuata risulta poi, nella compagine che sostiene Maragò, la sensibilità ambientalista con la prevista “riqualificazione dei terreni incolti, il sostegno alle produzioni ecocompatibili, la creazione di una rete di illuminazione pubblica intelligente e la prevenzione del dissesto idrogeologico attraverso opere di bonifica e la costante pulizia di fossi e cunette”. Alta è, infine, l’attenzione che in caso di affermazione elettorale verrà dedicata dalle Tre Spighe al “sostegno e sicurezza delle fasce deboli, all’integrazione multietnica, alle scuole ed all’impiantistica sportiva, alla promozione in forma associata di servizi comunali essenziali quali la polizia municipale, le politiche sociali e la gestione dei tributi”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 29/05/2016)
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martedì 24 maggio 2016
SANT'ONOFRIO:FORTE DELL'ESPERIENZA MATURATA LOPREIATO TENTA IL GRANDE SALTO
(SANT‘ONORIO) Dopo l’esperienza maturata negli esecutivi delle amministrazioni Stinà e Rodà, Pietro Lopreiato tenta in questa tornata amministrativa il grande salto con la candidatura a sindaco ed il sostegno garantitogli dalla lista “Per Sant’Onofrio”.
La compagine si caratterizza con un simbolo nel quale campeggiano una colomba ed il logo di Forza Italia, ed è composta per nove dodicesimi da neofiti della politica locale.
Tra questi, due le donne.
Tre, infine, i candidati di comprovata esperienza amministrativa.
Si tratta di Nicola Addesi, Salvatore Pronestì e Paolo Riga che con il candidato a sindaco costituivano di fatto l’asse portante dell’amministrazione uscente.
Nel programma amministrativo presentato al momento della formalizzazione della candidatura, Lopreiato evidenzia la volontà di bandire le “promesse elettorali” per perseguire una politica ispirata a “trasparenza e partecipazione”.
In tale ottica l’intento dichiarato di rendere il cittadino “protagonista della vita amministrativa”.
Entrando nel vivo delle proposte, un ruolo importante viene riconosciuto alle tematiche sociali attraverso la previsione di “nuove agevolazioni per le famiglie, il sostegno alle associazioni di volontariato” e l’attivazione di “progetti integrati di sviluppo sociale” destinati alle categorie svantaggiate.
Grande attenzione Lopreiato si ripromette di dedicare al “problema lavoro” prevedendo forme di “incentivazione alle aziende che puntino sulle energie alternative e sulle nuove tecnologie”.
Grande poi è l’attenzione che si intende riservare ai giovani a partire dallo sfruttamento delle “enormi potenzialità del centro di aggregazione sociale” e l’attuazione di un “organismo di partecipazione” capace di interfacciarsi con il comune e le altre istituzioni.
In ambito scolastico, la lista “Per Sant’Onofrio” prevede l’istituzione di un “unico referente che quotidianamente raccolga i problemi e individui rapide soluzioni” mentre per quanto riguarda lo sport “particolare attenzione dovrà essere data alle società minori che grandi soddisfazioni portano alla comunità”.
In materia urbanistica il programma prevede lo sviluppo del territorio a “volumi zero” bandendo la “certificazione selvaggia” e privilegiando il “recupero delle costruzioni esistenti”.
La compagine si caratterizza con un simbolo nel quale campeggiano una colomba ed il logo di Forza Italia, ed è composta per nove dodicesimi da neofiti della politica locale.
Lopreiato Pietro |
Tra questi, due le donne.
Tre, infine, i candidati di comprovata esperienza amministrativa.
Si tratta di Nicola Addesi, Salvatore Pronestì e Paolo Riga che con il candidato a sindaco costituivano di fatto l’asse portante dell’amministrazione uscente.
Nel programma amministrativo presentato al momento della formalizzazione della candidatura, Lopreiato evidenzia la volontà di bandire le “promesse elettorali” per perseguire una politica ispirata a “trasparenza e partecipazione”.
In tale ottica l’intento dichiarato di rendere il cittadino “protagonista della vita amministrativa”.
Entrando nel vivo delle proposte, un ruolo importante viene riconosciuto alle tematiche sociali attraverso la previsione di “nuove agevolazioni per le famiglie, il sostegno alle associazioni di volontariato” e l’attivazione di “progetti integrati di sviluppo sociale” destinati alle categorie svantaggiate.
Grande attenzione Lopreiato si ripromette di dedicare al “problema lavoro” prevedendo forme di “incentivazione alle aziende che puntino sulle energie alternative e sulle nuove tecnologie”.
Grande poi è l’attenzione che si intende riservare ai giovani a partire dallo sfruttamento delle “enormi potenzialità del centro di aggregazione sociale” e l’attuazione di un “organismo di partecipazione” capace di interfacciarsi con il comune e le altre istituzioni.
In ambito scolastico, la lista “Per Sant’Onofrio” prevede l’istituzione di un “unico referente che quotidianamente raccolga i problemi e individui rapide soluzioni” mentre per quanto riguarda lo sport “particolare attenzione dovrà essere data alle società minori che grandi soddisfazioni portano alla comunità”.
In materia urbanistica il programma prevede lo sviluppo del territorio a “volumi zero” bandendo la “certificazione selvaggia” e privilegiando il “recupero delle costruzioni esistenti”.
Necessario per il candidato a sindaco si rende poi il rilancio delle zone commerciali ed industriali attraverso l’incentivazione di “cooperative per la gestione dei servizi e la creazione di un terminal bus presso lo svincolo autostradale”.
Imprescindibile, infine, nell’ottica di una razionalizzazione dei costi e di un efficientamento dei servizi appare per Lopreiato la “cooperazione con i paesi vicini” con particolare attenzione alla “gestione digitale dei servizi ed allo sviluppo del trasporto pubblico locale”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 24/05/2016)
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