(SANT‘ONOFRIO) Per il secondo anno consecutivo i cittadini di Sant’Onofrio non pagheranno la Tasi, la tanto vituperata tassa comunale applicata sui cosiddetti “servizi indivisibili” quali la manutenzione stradale e l’illuminazione pubblica.
A sancirlo con voto unanime, nel corso dell’ultima seduta, il consiglio comunale attraverso l’adozione di un’apposita deliberazione.
Nell’occasione, il civico consesso ha fatto propria la proposta in tal senso avanzata dalla giunta comunale guidata dal sindaco Tito Rodà con lo scopo di alleviare almeno in parte la condizione di difficoltà economica delle famiglie, anche in questo scorcio finale dell’anno alle prese con il pagamento di imposte e balzelli di ogni genere.
Destinata ai “possessori o detentori a qualunque titolo di fabbricati e di aree edificabili”, la Tasi è caratterizzata da un’aliquota massima del 2,5 per mille applicata sulla rendita catastale rivaluta, fatta salva comunque la possibilità da parte dell’amministrazione comunale di procedere all’azzeramento della stessa.
E proprio a quest’ultima ipotesi ha fatto ricorso il consiglio comunale con l’adozione della delibera in questione, pur nella consapevolezza che ciò comporterà minori introiti nelle case comunali per un importo di circa cinquantamila euro, che dovranno parimenti essere compensati con altrettanti tagli alla spesa corrente.
D’altronde, se come già annunciato dal premier Matteo Renzi, con il riavvio autunnale dell’attività il governo procederà in senso migliorativo per le tasche dei cittadini ad una rimodulazione delle imposte comunali, la Tasi cesserebbe definitivamente di esistere in quanto confluirebbe insieme a Imu e addizionali Irpef nella nuova ed omnicomprensiva “Local tax”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 21/08/2015)
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