(SANT’ONOFRIO)
Gli strali del locale circolo del Partito Democratico si abbattono ancora una
volta sull’amministrazione comunale di centrodestra.
Oggetto
dell’ennesima denuncia politica, il “silenzio del sindaco su asilo nido e tassa
rifiuti” che lascerebbe di fatto i cittadini nella più assoluta ”incertezza”.
Riguardo
all’asilo nido, in particolare, il segretario Giuseppe Ruffa, dopo aver
ricordato che “in pochi ormai erano rimasti a credere alle rassicurazioni
dell’amministrazione comunale” con il sindaco Rodà che pure aveva dichiarato
che “esternalizzare significa non svendere l’asilo ma salvare il nido comunale
ottimizzando i costi e mantenendo la stessa qualità del servizi”, evidenzia
sulla vicenda il “muto atteggiamento dei componenti della giunta che lascia i
cittadini attoniti”.
Analogamente,
per l’esponente democrat, la “chiarezza è mancata anche sulla nuova imposta
Tares” con i “cittadini lasciati completamente all’oscuro sull’entità di tale
imposta nonostante la scadenza del 30 settembre”.
A
tal riguardo tanti sono i “punti critici sulla gestione di questa imposta” e a
giustificazione di ciò Ruffa segnala in dettaglio quelle che a suo parere sono
le diverse incongruenze sulle modalità di pagamento del tributo riscontrate,
tanto che allo stato appare evidente come ad “avere le idee confuse non è il
contribuente ma quest’amministrazione che non rende eseguibile la propria
stessa deliberazione”.
Da
qui l’impegno assunto dal circolo Pd di “presentare a breve una proposta di
delibera di indirizzo per il regolamento Tares” ed al contempo la disponibilità
ad “aiutare coloro che cercassero assistenza in questa ingarbugliata
situazione”.
Sul
piano invece delle considerazioni squisitamente politiche è ancora pollice
verso nei confronti dell’amministrazione Rodà che a parere del segretario Ruffa
“non solo non è riuscita ad aprire le nuove strutture lasciate in eredità dalle
vecchie amministrazioni, ma giornalmente distrugge i servizi che i cittadini
santonofresi erano riusciti a conquistare con grande sacrificio”.
(Raffaele
Lopreiato Gazzetta del Sud 02-10-2013)
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