mercoledì 2 ottobre 2013

SANT’ONOFRIO: IL PD CENSURA L’AMMINISTRAZIONE DI TITO RODÀ SU ASILO NIDO E TARES È SCONTRO

(SANT’ONOFRIO) Gli strali del locale circolo del Partito Democratico si abbattono ancora una volta sull’amministrazione comunale di centrodestra.
Oggetto dell’ennesima denuncia politica, il “silenzio del sindaco su asilo nido e tassa rifiuti” che lascerebbe di fatto i cittadini nella più assoluta ”incertezza”.
Riguardo all’asilo nido, in particolare, il segretario Giuseppe Ruffa, dopo aver ricordato che “in pochi ormai erano rimasti a credere alle rassicurazioni dell’amministrazione comunale” con il sindaco Rodà che pure aveva dichiarato che “esternalizzare significa non svendere l’asilo ma salvare il nido comunale ottimizzando i costi e mantenendo la stessa qualità del servizi”, evidenzia sulla vicenda il “muto atteggiamento dei componenti della giunta che lascia i cittadini attoniti”.
Analogamente, per l’esponente democrat, la “chiarezza è mancata anche sulla nuova imposta Tares” con i “cittadini lasciati completamente all’oscuro sull’entità di tale imposta nonostante la scadenza del 30 settembre”.
A tal riguardo tanti sono i “punti critici sulla gestione di questa imposta” e a giustificazione di ciò Ruffa segnala in dettaglio quelle che a suo parere sono le diverse incongruenze sulle modalità di pagamento del tributo riscontrate, tanto che allo stato appare evidente come ad “avere le idee confuse non è il contribuente ma quest’amministrazione che non rende eseguibile la propria stessa deliberazione”.
Da qui l’impegno assunto dal circolo Pd di “presentare a breve una proposta di delibera di indirizzo per il regolamento Tares” ed al contempo la disponibilità ad “aiutare coloro che cercassero assistenza in questa ingarbugliata situazione”.
Sul piano invece delle considerazioni squisitamente politiche è ancora pollice verso nei confronti dell’amministrazione Rodà che a parere del segretario Ruffa “non solo non è riuscita ad aprire le nuove strutture lasciate in eredità dalle vecchie amministrazioni, ma giornalmente distrugge i servizi che i cittadini santonofresi erano riusciti a conquistare con grande sacrificio”.

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 02-10-2013)

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