sabato 4 maggio 2013

SANT‘ONOFRIO: LA FESTA DELLA SANTA CROCE ESALTA LA COMUNITÀ


(SANT‘ONOFRIO) Per la gioia dei bambini, scuole chiuse nella giornata di ieri in concomitanza con i festeggiamenti cittadini in onore della Santa Croce.
Una ricorrenza molto sentita dalla comunità, che in essa da sempre identifica i tratti fondativi della propria religiosità.
Definita anche la “festa di maggio”, per distinguerla dalla ricorrenza  settembrina in cui si celebra ancora una volta l’esaltazione della Santa Croce, l’edizione di quest’anno si può considerare particolarmente riuscita grazie anche alle favorevoli condizioni atmosferiche. 
Già nella mattinata i fedeli si sono ritrovati per la processione con la quale il reliquiario contenente una scaglia della Croce del Cristo è stato portato a spalla fino al monumento di località “Pettiforgiari”.
Qui, al termine della celebrazione eucaristica, il parroco don Franco Fragalà ha impartito la solenne benedizione a tutti presenti.
A contraddistinguere l’avvenimento anche i festeggiamenti civili che, nel corso della giornata, hanno registrato l’esibizione della banda musicale, lo spettacolo dei Giganti e gli immancabili fuochi d’artificio.
La particolare devozione dei santonofresi alla Santa Croce ha origine nella metà del 1700, allorché in paese soggiornò, ospite dei nobili Ruffo Scilla, il frate siciliano Gerolomo Lo Terzo.
Fu lui, identificato nell'immaginario popolare come il “beato Gerolamo”, a piantare in quattro punti diversi del paese le croci che, secondo la tradizione, nel tempo manifestarono  le loro capacità miracolose.
Da qui la profonda devozione popolare verso questa ricorrenza durante la quale gli anziani fanno penitenza rimanendo a digiuno nella veglia notturna che si tiene presso il monumento di località “Pettiforgiari”, mentre chi ritiene di aver ricevuto grazie particolari adempie al proprio “voto” offrendo le cosiddette “verginelle”.
Si tratta di gruppi di bambine vestite di bianco la cui giornata di festa è scandita dal continuo andirivieni dal paese al monumento della Santa Croce, mentre intonano antiche canzoni in vernacolo.
Una tradizione, quella delle "verginelle", che quest'anno è stata "rinverdita" in modo particolare, come conferma la partecipazione ai diversi gruppi votivi di oltre cento bambine. 
                                     
 (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 04/05/2013) 





























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