(SANT‘ONOFRIO) Per la gioia
dei bambini, scuole chiuse nella giornata di ieri in concomitanza con i
festeggiamenti cittadini in onore della Santa Croce.
Una ricorrenza
molto sentita dalla comunità, che in essa da sempre identifica i tratti
fondativi della propria religiosità.
Definita anche
la “festa di maggio”, per distinguerla dalla ricorrenza settembrina in cui si celebra ancora una
volta l’esaltazione della Santa Croce, l’edizione di quest’anno si può
considerare particolarmente riuscita grazie anche alle favorevoli condizioni
atmosferiche.
Già nella
mattinata i fedeli si sono ritrovati per la processione con la quale il
reliquiario contenente una scaglia della Croce del Cristo è stato portato a
spalla fino al monumento di località “Pettiforgiari”.
Qui, al termine
della celebrazione eucaristica, il parroco don Franco Fragalà ha impartito la
solenne benedizione a tutti presenti.
A
contraddistinguere l’avvenimento anche i festeggiamenti civili che, nel corso
della giornata, hanno registrato l’esibizione della banda musicale, lo
spettacolo dei Giganti e gli immancabili fuochi d’artificio.
La particolare
devozione dei santonofresi alla Santa Croce ha origine nella metà del 1700,
allorché in paese soggiornò, ospite dei nobili Ruffo Scilla, il frate siciliano
Gerolomo Lo Terzo.
Fu lui,
identificato nell'immaginario popolare come il “beato Gerolamo”, a piantare in
quattro punti diversi del paese le croci che, secondo la tradizione, nel tempo
manifestarono le loro capacità
miracolose.
Da qui la
profonda devozione popolare verso questa ricorrenza durante la quale gli
anziani fanno penitenza rimanendo a digiuno nella veglia notturna che si tiene
presso il monumento di località “Pettiforgiari”, mentre chi ritiene di aver
ricevuto grazie particolari adempie al proprio “voto” offrendo le cosiddette “verginelle”.
Si tratta di
gruppi di bambine vestite di bianco la cui giornata di festa è scandita dal
continuo andirivieni dal paese al monumento della Santa Croce, mentre intonano
antiche canzoni in vernacolo.
Una tradizione,
quella delle "verginelle", che quest'anno è stata
"rinverdita" in modo particolare, come conferma la partecipazione ai
diversi gruppi votivi di oltre cento bambine.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 04/05/2013)
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