(SANT’ONOFRIO) Il partito
Democratico boccia senza alcuna possibilità di appello la recente approvazione
del conto consuntivo da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco
Tito Rodà.
In una nota, il segretario
del circolo cittadino Giuseppe Ruffa richiama ancora una volta l’attenzione
dell’opinione pubblica sull’operato di quella che definisce la “maggioranza
chimera fatta di pezzi rattoppati ed utile solo per portare a casa il minimo indispensabile
per poter andare avanti”.
A Ruffa non sfugge infatti
il significato politico dell’assenza all’ultima seduta consiliare dell’ex vice
sindaco Onofrio Fusca che, sommata all’astensione del gruppo consiliare Udc ed
alla pesante contestazione dell’unico vero gruppo di opposizione che ha
bocciato interamente il consuntivo” evidenzia il senso di precarietà di una
maggioranza che ormai “resta in piedi solo grazie ad un unico voto in più”
Particolarmente incisivo
viene quindi giudicato da Ruffa l’intervento
del consigliere Fortunato Addesi che “ha posto importanti quesiti sui quali
evidentemente impreparati a rispondere, il sindaco e la giunta hanno saputo
opporre solo una scena muta mutilando ancora una volta il dibattito politico”.
Addesi in particolare ha
evidenziato nel corso dei lavori l’anomalia di un “mutuo di 200mila euro
contratto nel 2012 che graverà per intero sulle spalle dei contribuenti ed al
quale si contrappone la perdita definitiva di ben 180mila euro a causa di una
amministrazione poco efficiente” come peraltro “confermato dalla Corte dei
Conti che proprio di recente ha invitato l‘amministrazione comunale ad una
maggiore efficacia nell‘attività di riscossione e nel monitoraggio delle
scadenze di crediti e debiti”.
“Carente e confusa” viene
definita dal locale circolo democratico l’attività di programmazione
amministrativa, considerata più che altro un “elenco di buoni propositi”.
Da qui le conclusioni
politiche che si tramutano per Ruffa e compagni in una “bocciatura dell’azione
politica e sociale dell’amministrazione Rodà, caratterizzata da basso profilo e
scarso livello dei contenuti”.
“Un bilancio - conclude
l’esponente democratico - che in modo inconfutabile dimostra come in questi due
anni la maggioranza non ha perseguito il bene del paese ma esclusivamente la conquista di poltrone”.
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