Il D.S. Raffaele Vitale dell'I.C. Maierato/Sant'Onofrio |
Affidamento
e mutamento d’incarico per i dirigenti scolastici, arrivano i provvedimenti. In
teoria pare soddisfino le aspettative di tutti gli aspiranti a nuove sedi.Non
ci dovrebbero, cioè, essere lamentele e ricorsi. Forse, guardando alla
situazione complessiva,un pizzico di delusione potrebbe interessare i vincitori
del recente concorso. Per loro non si profilerebbe nessuna possibilità di
trovare posti liberi nel Vibonese.Su quindici operazioni effettuate dall’Ufficio
scolastico regionale,solo dieci sono da considerare effettive. In cinque casi
(Pasquale Barbuto, istituto comprensivo Murmura – Rosaria Galloro, i.c.
Garibaldi – Antonio Piperno,I Circolo – Maria Salvia, i.c. Vespucci Vibo Marina
– Raffaele Suppa, liceo classico Morelli) i dirigenti nominati si trovavano già
sulla sede che ora risulta assegnata loro.Fanno, invece, le valigie Caterina Barilaro
che dal comprensivo di Acquaro si sposta all’i.c. “Larussa” di Serra San Bruno;
Eugenia Maria Basile, dall’i.c. di Sant'Onofrio all’i.c. di San Costantino Calabro;
Annunziata Bonini, dall’i.c. di Monterosso all’i.c. di Nicotera; Pietro
Gentile, dall’istituto d’arte all’istituto tecnico industriale “Fermi”; Giovanna
Pileggi,dall’itis “Fermi” all’i.c. di Briatico; Michele Piraino dall’i.p.s.c.t.
“De Filippis” al liceo statale “Capialbi”; Alida Punturiero, dall’i.c. di San
Calogero all’i.c. di Rombiolo; Antonello Scalamandrè dall’omnicomprensivo di
Pizzo all’i.c. di Tropea; Francesco Vinci, dalla direzione didattica di Pizzo
all’omnicomprensivo di Pizzo; Raffaele Vitale, dall’i.c. “Vespucci” di Vibo
Marina all’i.c. di Maierato. Chiusa questa pagina, se ne aprirà un’altra. E le
polemiche potrebbero esplodere non da parte dei dirigenti, ma da parte di
intere comunità.
Sulla
scorta di quanto previsto dall’art. 19 della legge n.111del 15 luglio 2011,
successivamente modificata dalla legge n.183/2011, nel Vibonese sono saltate
ben undici delle autonomie previste nell’ultimo Piano di dimensionamento
approvato dalla Provincia e recepito dalla Regione. Ci saranno, cioè, undici istituti
che quest’anno erano guidati dai dirigenti scolastici che saranno affidati a
reggenza perché sottodimensionati. Vengono al pettine gli “obbrobri” commessi in
fase di redazione del Piano e ai quali, almeno per il prossimo anno scolastico,
non sarà possibile porre rimedio. Al momento tutto tace. Docenti, alunni,
genitori e sindaci sono distratti dal solleone e dall’aria delle vacanze. Ad
ombrelloni chiusi si ritroveranno con sorprese amare. L’elenco degli istituti
sottodimensionati – e che quindi non avranno né dirigente in sede né direttore
dei servizi generali e amministrativi - è lungo e comprende gli istituti
comprensivi di Acquaro, Fabrizia, Monterosso, Nardodipace, Ricadi, San Calogero,
Sant'Onofrio, Spadola.
Ai
comprensivi vanno ad aggiungersi il professionale per il commercio “De
Filippis”,’omnicomprensivo di Nicotera e il convitto “Filangieri”. Più di una
realtà scolastica dovrà pagare un prezzo alto per scontare gli errori commessi in
fase di stesura del Piano allorchè i parametri stabiliti dalla legge in vigore
non vennero rispettati per dare spazio a strategie che premiavano probabilmente
solo posizioni individuali a scapito degli interessi delle collettività. Almeno
due situazioni non passano inosservate e riguardano l’istituto omnicomprensivo
di Nicotera e il comprensivo di Ricadi. Nel primo caso perdono l’autonomia liceo
classico “Vinci”, istituto tecnico industriale “Russo” e scuola secondaria di
primo grado “Alighieri”. Sconcertante, poi, la situazione di Ricadi nel cui
comprensivo trova posto anche Spilinga,comune montano.
Pino
Brosio – Gazzetta del Sud 15/07/2012
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