(SANT‘ONOFRIO) Appare sempre più preoccupante la situazione dei residenti nelle palazzine Aterp di via De Gasperi.
Nessuna
novità sembra infatti profilarsi all’orizzonte per le sette famiglie,
sulle dodici inizialmente assegnatarie, che ancora risiedono nei
rispettivi alloggi nonostante la conclamata pericolosità.
A
formalizzarla i tecnici incaricati dall’Aterp che già ad aprile 2015,
dopo alcuni sopralluoghi ed una serie di carotaggi effettuati sulle
strutture portanti, redigevano una relazione con la quale disponevano
tout court la “demolizione delle palazzine stante il rischio concreto di
crollo accertato”.
Allo stato permangono quindi le difficoltà a reperire in paese alloggi alternativi in locazione.
Tanto
da profilarsi una difficile situazione di stallo che, al momento, né
l’azienda regionale che gestisce gli alloggi popolari nè
l’amministrazione comunale sembrano in grado di sbloccare.
A
farsi ora interprete delle preoccupazioni delle famiglie interessate
scende ora in campo il gruppo consiliare di opposizione “Insieme per la
Rinascita”.
In
una interrogazione indirizzata al sindaco Onofrio Maragò e presentata
nella giornata di ieri, i consiglieri Salvatore Bulzomì e Pino Arcella
ribadiscono infatti l’“assoluta pericolosità strutturale in cui versano
le due palazzine” ed esprimono la loro “solidarietà alle famiglie che
hanno o dovranno sgomberare tali edifici” auspicando l’individuazione di
una “soluzione dignitosa nel più breve tempo possibile”.
A
tal proposito, gli esponenti della minoranza chiedono al primo
cittadino di conoscere se lo “sgombero è stato effettuato e quali,
eventualmente, le soluzioni adottate per la sistemazione delle
famiglie”.
Ad
accrescere la preoccupazione Di Bulzomì e Arcella gli eventi sismici
che dallo scorso mese di agosto fino a queste ultime ore stanno
affliggendo il Centro Italia e, ancora di più, le forti “scosse di
terremoto manifestatesi nel nostro territorio lo scorso 23 settembre”.
Una
constatazione che, considerata l’elevatissima situazione di rischio
sismico che da sempre contraddistingue la nostra regione, non fa
dormire sonni tranquilli a tutti i calabresi.
E
men che meno a coloro che, come le famiglie delle palazzine Aterp di
via De Gasperi, già a priori sono consapevoli di risiedere in abitazioni
di accertato e gravissimo degrado strutturale.
Una
situazione di fatto di cui è pienamente consapevole anche
l’amministrazione comunale tanto da indurre il sindaco Maragò ad
emanare, lo scorso 19 luglio, un’ordinanza di “sgombero immediato, se
necessario anche attraverso l’uso coatto della forza pubblica”.
L’atto
faceva seguito alle allarmate comunicazioni del primo cittadino che
proprio pochi giorni prima, nel corso dei lavori consiliari si era
impegnato, se necessario, anche a fare “murare gli accessi esterni delle
due palazzine” in considerazione delle “possibili conseguenze di
carattere penale e civile che ne potrebbero scaturire ma anche e
soprattutto per ragioni di coscienza”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 30/09/2016)
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