martedì 1 novembre 2016

SANT'ONOFRIO:PALAZZINE ATERP DA SGOMBERARE, SETTE FAMIGLIE NON VANNO VIA, DIFFICILE TROVARE ALTRI ALLOGGI.

(SANT‘ONOFRIO) Appare sempre più preoccupante la situazione dei residenti nelle palazzine Aterp di via De Gasperi.
Nessuna novità sembra infatti profilarsi all’orizzonte per le sette famiglie, sulle dodici inizialmente assegnatarie, che ancora risiedono nei rispettivi alloggi nonostante la conclamata pericolosità.
A formalizzarla i tecnici incaricati dall’Aterp che già ad aprile 2015, dopo alcuni sopralluoghi ed una serie di carotaggi effettuati sulle strutture portanti, redigevano una relazione con la quale disponevano tout court la “demolizione delle palazzine stante il rischio concreto di crollo accertato”.
Allo stato permangono quindi le difficoltà a reperire in paese alloggi alternativi in locazione.
Tanto da profilarsi una difficile situazione di stallo che, al momento, né l’azienda regionale che gestisce gli alloggi popolari nè l’amministrazione comunale sembrano in grado di sbloccare.
A farsi ora interprete delle preoccupazioni delle famiglie interessate scende ora in campo il gruppo consiliare di opposizione “Insieme per la Rinascita”.
In una interrogazione indirizzata al sindaco Onofrio Maragò e  presentata nella giornata di ieri, i consiglieri Salvatore Bulzomì e Pino Arcella ribadiscono infatti l’“assoluta pericolosità strutturale in cui versano le due palazzine” ed esprimono la loro “solidarietà alle famiglie che hanno o dovranno sgomberare tali edifici” auspicando l’individuazione di una “soluzione dignitosa nel più breve tempo possibile”.

A tal proposito, gli esponenti della minoranza chiedono al primo cittadino di conoscere se lo “sgombero è stato effettuato e quali, eventualmente, le soluzioni adottate per la sistemazione delle famiglie”.
Ad accrescere la preoccupazione Di Bulzomì e Arcella gli eventi sismici che dallo scorso mese di agosto fino a queste ultime ore stanno affliggendo il Centro Italia e, ancora di più, le forti “scosse di terremoto manifestatesi nel nostro territorio lo scorso 23 settembre”.
Una constatazione che, considerata l’elevatissima situazione di rischio sismico che da sempre contraddistingue la nostra regione,  non fa dormire sonni tranquilli a tutti i calabresi.
E men che meno a coloro che, come le famiglie delle palazzine Aterp di via De Gasperi, già a priori sono consapevoli di risiedere in abitazioni di accertato e gravissimo degrado strutturale.
Una situazione di fatto di cui è pienamente consapevole anche l’amministrazione comunale tanto da indurre il sindaco Maragò ad emanare, lo scorso 19 luglio, un’ordinanza di “sgombero immediato, se necessario anche attraverso l’uso coatto della forza pubblica”.
L’atto faceva seguito alle allarmate comunicazioni del primo cittadino che proprio pochi giorni prima, nel corso dei lavori consiliari si era impegnato, se necessario, anche a fare “murare gli accessi esterni delle due palazzine” in considerazione delle “possibili conseguenze di carattere penale e civile che ne potrebbero scaturire ma anche e soprattutto per ragioni di coscienza”.

       (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 30/09/2016)

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